Pandev - Lazio e Inter... Un intrigo che allerta la Procura Federale

29.01.2010 10:44 di  Alessandro Zappulla   vedi letture
Fonte: rassegna stampa del Tuttosport/Stefano Carina
Pandev - Lazio e Inter... Un intrigo che allerta la Procura Federale
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© foto di Alberto Fornasari

La vicenda legata al trasferimento di Goran Pandev all’Inter torna a far discutere. La Procura Federale, infatti, ha aperto un fascicolo sulla questione: sotto esame degli 007 guidati da Stefano Palazzi un presunto accordo fra il calciatore e l’Inter prima del verdetto del 23 dicembre del Collegio Arbitrale della Lega, rivelatosi poi favorevole al calciatore. L’indagine, prossima alla conclusione, ha preso il via in gran segreto da alcuni mesi e ha avuto la sua accelerazione in seguito alle dichiarazioni del Ct della nazionale macedo­ne, Mirsad Jonuz. In un’intervista al quotidiano “ Nova Makedonija” - il selezionatore, infatti, dichiarò che «quando stavamo preparando la partita con la Scozia, Pandev è andato per un giorno a Salonicco dove ha in­contrato l’Inter. Da quel momento so che sarebbe andato in questo club. Questo è successo per la situazione che stava vivendo con la Lazio. Sapevo anche che avrebbe vinto la battaglia perché le sue qualità umane e cal­cistiche non si discutono, sono ai massimi livelli». Parole che hanno allertato la Procura poiché l’incontro, considerando le dichiarazioni di Jonuz, sarebbe avvenuto prima del match contro la Scozia del 5 settembre, valevole per la qualificazione ai Mondiali. Un retroscena che fece discutere già all’epoca provocando la reazione veemente del presidente Lotito visto che in quella data Pandev era ancora sotto contratto con la società biancoceleste e non era quindi libero di incontrare altri club.

INDAGINE E MAGISTRATURA
Il procuratore Palazzi ha affidato l’indagine a uomini di massima fiducia che in questo periodo hanno portato avanti un lavoro certosino basandosi sia su prove documentali che testimoniali.Lotito è alla finestra ma ora si spiegano le sue scarne dichiarazioni sulla vicenda - « Sono tranquillo, posso dire solo che non finisce qui. Io ve l’ho già dimostrato con Chinaglia che non mi arrendo. Alla fine vedremo chi vincerà» - e il silenzio, interrotto solo ieri («Pandev? La procura sta indagando»), che ne è seguito. Da considerare poi che la Lazio ha già inoltrato ricorso al Tribunale del Lavoro sia nel merito della decisione del Lodo che sulla composizione del Collegio Arbitrale della Lega. In questo caso una risposta è attesa per la fine del mese di marzo. Nelle settimane passate era arrivata in merito una precisazione dell’avvocato Gentile, legale del club: « Andremo fino in fondo. Abbiamo deciso di ricorrere alla
magistratura ordinaria. Questo perché la situazione è stata decisa in fretta senza nemmeno dare il tempo al nostro arbitro di firmare il lodo. I giudici dovrebbero fare i giudici e non farsi coinvolgere. Devo dire che questo Lodo è sbagliato nel merito per i vari aspetti esaminati e anche per la composizione del Collegio. Si è andati un po’ oltre » .

COSA RISCHIA PANDEV
E così, dopo un’estate caratterizzata dalle dichiarazioni di Pandev, che aveva manifestato la sua volontà di andar via; la linea dura della Lazio che per questo motivo non lo aveva inserito nella lista Uefa; le esclusioni del giocatore dalla sessione tattica prima delle partite (il macedone partecipava invece alla parte atletica con il resto della squadra); il ricorso al Lodo con i continui rinvii e la decisione finale di consentire a Pandev di rescindere il contratto, ora si apre un nuovo capitolo. Il calciatore, qualora la Procura accertasse che l’accordo con l’Inter è stato sotto­scritto prima del verdetto del Collegio Arbitrale della Lega, rischierebbe il deferimento e la squalifica. Possibili ripercussioni anche sul club nerazzurro. Inutile comunque fare previsioni: non resta che attendere la decisione di Palazzi.