Lotito a ruota libera su Ledesma, Pandev, Kolarov, Golasa, Poulsen, Eguren e la squadra. Poi ribadisce: "Io non abdico!"

Articolo pubblicato alle ore 15.12
06.02.2010 16:20 di Daniele Baldini   vedi letture
Fonte: Daniele Baldini-lalaziosiamonoi.it
Lotito a ruota libera su Ledesma, Pandev, Kolarov, Golasa, Poulsen, Eguren e la squadra. Poi ribadisce: "Io non abdico!"
© foto di Lalaziosiamonoi.it

Presso la sala stampa del centro sportivo di Formello, oggi è stato il giorno della presentazione dei nuovi acquisti della campagna trasferimento invernale. Ovviamente non c’era il talento israeliano Eyal Golasa, oggetto di un vero e proprio giallo internazionale, ed il giovane bomber uruguaiano Gonzalo Barreto (transfer arrivato), impegnato con la Primavera nel Torneo di Viareggio. Protagonisti della giornata i difensori Andrè Dias e Giuseppe Biava ed il centrocampista tedesco Thomas Hitslperger. Come sempre avviene in queste circostanze, la conferenza dei neo-acquisti è stata introdotta dalla presentazione del presidente Caudio Lotito che ha affrontato a 360° tutti gli argomenti del momento: “Abbiamo mantenuto gli impegni presi, avevamo previsto il rafforzamento della rosa attraverso l’inserimento di giocatori che rappresentano un valore aggiunto dal punto di vista tecnico e caratteriale. Questa è una società che vuole promuovere il cambiamento delle regole, sociali e razziali, ne è la testimonianza concreta l’inserimento di alcune persone che sono andate ad aggiungersi alla rosa. Abbiamo ritoccato alcuni comparti del campo, eravamo consapevoli che dovevano essere fatti dei miglioramenti che non sono stati fatti in estate non per colpa della società. Succesivamente abbiamo ritenuto di dover operare acora. Nei primi di gennaio abbiamo rinforzato l’attacco, ora altri reparti. Ritengo di aver fatto un lavoro importante in termini morali e agonistici. Abbiamo avuto delle difficoltà, ora è il momento di chiarire delle cose, per quanto attiene ad alcune figure non sono approdate alla Lazio. I motivi non sono legati al mancato raggiungimento di accordi, ma da ben altro. Poulsen - prosegue - ha chiesto di essere inserito nella Lazio dal primo di luglio a titolo defeinitivo. Non è arrivato subito perchè consigliato dal commissario tecnico. Poi vedremo se ci saranno le condizoni e l’esigenza di inserirlo. Poulsen non ha rifiutato la Lazio, ma a deciso di essere disponibile dal primo di luglio”

Il patron capitolino ha poi chiarito la situazione relativa al mancato tesseramento di Eguren: “L’avevamo preso in prestito con diritto di riscatto, ma non ha superato le visite mediche. Sicuramente sono motivazioni molto gravi che rendono forte e tranquilla la società da tutti i punti di vista. Nel momento in cui le patologie possono incidere sulla sopravvivenza della persona tutto passa in secondo piano. La Lazio ha messo a disposizione tutte le risorse sanitarie, le quali hanno sconsigliato l’utilizzo del giocatore ai fini sportivi. Il calciatore ci ha anche ringraziato. Sono convinto che il giocatore in accordo con il Villarreal troverà delle soluzioni, salvaguadnado i valori civilistiche”

Poi sul giallo che riguarda Eyal Golasa: “La Lazio è tranquilla dal punto di vista giuridico e morale, faremo valere la nostra posizione. La federazione è al lavoro, non ci sono problemi ai fini del tesseramento. La Lazio ha la capacità e la lungimiranza di prevenire ogni tipo di situazione. Tutti i contenziosi alla fine hanno avuto un risultato positivo. La Lazio è consapevole che quello che ha fatto è regolare e c’è anche la volontà del calciatore. Abbiamo dimostrato che possiamo scegliere giocatori importanti in tutte le parti del mondo. Il primo contratto da professionista l’ha stipulato per la Lazio, altrimenti non mi sarei mai permesso. La Lazio ha la possibilità di tesserare un extra-comunitario. Non mi risulta che la federazione italiano abbia negato il transfer, anzi l’ha richiesto. Sicuramente la Lazio prima di fare il tesseramento si è documentata. Ora ci aspettiamo il rispetto delle regole e se ciò non dovesse avvenire ci saranno degli organi pronti ad intervenire”

Su Ledesma: “Se può giocare dovete chiederlo all’allenatore. La società non si vuole sottrarre da nessuna responsabilità, qualcuno ha detto che Lotito vuole regalare i giocatori. Ma in realtà abbiamo intrapreso un percorso contro chi viola certe norme. La Lazio farà valere tutte le sue idee nelle sedi che riterrà opportune. I risultati diranno che Lotito non è un pazzo. Lotito ha intrapreso un percorso di cambiamento, tanto che negli ultimi 10 anni non c’è stato mai un pronunciamento del collegio arbitrale che abbia dato ragione ad un club. E’ successo invece con Ledesma. Oggi contrariamente alle falsità scritte, se non paghi gli stipendi non ti iscrivi al campionato. Quando ho fatto la recusazione già sapevo quale sarebbe stato il risultato. Alla Lazio è stato impedito di assistere agli interrogatori dei propri test. Sono tutte considerazioni che avranno un seguito. La Lazio è alla finestra, ritiene di aver subito un torto. La società non colpevolizza nessuno, sta al giocatore stabilire cosa vorrà fare da grande. Quando si prendono degli impegni economici con altre società che promettono stipendi importanti, è normale che il calciaotre possa vacillare. Ma questa procedura è regolare? Oggi su queste cose non si può più sorvolare. Lotito ha avuto il coraggio di assumersi le responsabilità di queste cose contro un opinione sbagliata e strumentalizzata. La Lazio vuole asseverare il rispetto delle regole ed il valore dello sport. Da quando ci sono io nel calcio alcune cose sono cambiate, ho fatto la battaglie per i contributi che non si pagavano. Chiarisco anche un’altra cosa: la lazio non è in vendita, il sottoscritto è titolare di oltre il 67%, non ho mai chiesto soldi al mercato per rinforzare la Lazio. I soldi spesi sono del sottoscritto, di Claudio Lotito. C’è un atto di sciacallaggio politico-elettorale, sono colpevole di voler troppo bene a questa società. Penso che attraverso il calcio si possa cambiare la società civile. La storia di Golasa per me ha un valore importantissimo politico: il calcio deve unire. Io ambisco ad avere nella mia squadra un israeliano. E’ la prima volta che la Lazio ha una propria autonomia, mi ritornano in mente una serie di giocatori che sono stati mandati via per iscriversi al campionato. Queste cose qualcuno le dimentica, coloro che sono in mala fede, coloro che vogliono riportare gli interessi individuali".

Presidente si aspettava il comportamento di Moratti su Pandev?
“Io nel calcio non mi meraviglio più di nulla, mi auguro che le persone valutino i comportamenti quando li mettono in pratica. Io lo faccio”

La Lazio è in una zona di classifica pericolosa. Quali sono le colpe?
“Il risultato del calcio non dipende dalla campagnia acquisti, basta vedere la Roma. Questa è una squadra che ha delle grosse potenzialità che ora deve dimostrare. Abbiamo avuto una situazione non facile, alcuni fattori ci hanno molto penalizzato, come per esempio gli infortuni. Per esempio in semifinale di Coppa Italia abbiamo avuto molti assenti, la partita è stata anticipata e un calciatore (Mutu, ndr) ha segnato due volte ma non poteva neanche giocare. E’ un momento difficile ne siamo consapevoli, ma noi abbiamo in testa l’obiettivo finale. Pensiamo di essere dalla parte della ragione e di comunicare ai tifosi nel modo giusto: vi annuncio che presto uscirà il mensile della Lazio, chiamato “Lazio Style 1900” e avremo anche una radio della lazio sul web. Poi partirà anche la telivisione. Vogliamo che i veri tifosi siano vicini alla società e che sappiano la realtà”

Come giudica il lavoro di Ballardini?
“In campo non va l’allenatore. Se il calciatore ha la testa da un’altra parte, se sta con il fisico nella Lazio e la testa con un altro club.... Noi abbiamo solo la responsabilità di aver giocatori ambiti da altri club”

Ballardini è soddisfatto della campagna acquisti?
“La campagna acquisti l’abbiamo concordata insieme, Biava l’ha chiesto lui. Lotito sta da solo allo stadio perchè vuole capire, pensare, ragionare, vedo i comportamenti della squadra. Vivo il phatos, a tal punto che in 5 anni sono cresciuto di peso di 20-25 kg. So di essere dalla parte della ragione”

Che ci dice del rinnovo di Kolarov?
“Sono trattative interne, il contratto è un fatto provatistico. La società fa e farà tutto ciò che deve fare”

Perchè non è arrivato Ederson?
Ci siamo trovati ad un centro punto a dover dare delle priorità. Non avendo le possibilità di tesserare un ulteriore extra-comunitario abbiamo scelto un centrale difensivo come Dias. Abbiamo anche altri giocatori delle sue caratteritiche, non ritengo che questo sia un ruolo imprenscindibile, anche se è un grande giocatore che io ho seguito anche 4 anni fa. Ma non c’è stata coincidenza tempropare. Vedremo in futuro, ma ora dobbiamo pensare al presente”

Un incontro con Ledesma è possibile?
“Da parte mia c’è la totale disponibiltà a farlo. Il problema è che bisogna trovare la volontà anche dall’altra parte. Per quanto mi riguarda non c’è nessuna posizione personale, abbiamo solo preso atto di un comportamento”

La tifoseria è sempre più critica...
Le preoccupazioni nascono da una campagna allarmistica. I giocatori abbastanna sereni. Chiaro che siamo in una posizione particolare, ma il sottoscritto è stato contestato anche quando abbiamo alzato le due Coppe. La contestazione è iniziata a Lazio-Palermo e poi i risultati hanno dato forza a coloro che strumentalemente vogliono che io vado via. Purtroppo per loro questa è una società quotata in borsa ed io ho una larga maggioranza. Devo portare avanti un progetto. Nella storia del calcio italiano, nessuna squadra di Roma ha mai ricoperto il ruolo di cui è investita oggi la Lazio. Il motto della Lazio è non mollare mai e io questo ce l’ho dentro. Io non abdico, sono più irriducibile degli “irriducibili”.