Lotito: "E' stata la piazza romana a destituire Rossi... I tifosi? L'irriconoscenza è infinita..."

20.02.2010 08:04 di  Daniele Baldini   vedi letture
Fonte: stadionews.it
Lotito: "E' stata la piazza romana a destituire Rossi... I tifosi? L'irriconoscenza è infinita..."

"Non è che faccio delle battute dirette a Zamparini: spesso tendo a sdrammatizzare." È un Claudio Lotito in forma smagliante quello che si è concesso ai microfoni di Stadionews. Ci tiene a precisare i fatti ("lei si sbaglia: con Zamparini ho fatto un affare di mercato, ovvero l’acquisto di Makinwa") per poi lanciarsi nei suoi tanto celebri eloqui. Primo protagonista Ballardini: "Il suo esonero è stato un atto dovuto per ricompattare l’ambiente, ma con lui resto in ottimi rapporti - ha detto il presidente della Lazio - Questo non inficia le qualità di Ballardini, un grande tecnico e una persona seria. Purtroppo si è trovato a gestire una situazione con varie problematiche sia interne che esterne. I risultati sono venuti meno anche per fattori imponderabili, come la sfortuna e gli infortuni. La piazza ha creato un clima pesante intorno alla squadra e alla società e Ballardini ha pagato lo scotto anche di questo".

SU DELIO ROSSI -  Panegirico di Delio Rossi firmato Claudio Lotito nel corso dell’intervista che il numero uno della Lazio ha concesso a Stadionews. "Con noi ha chiuso un ciclo di quattro anni. Roma è una piazza con una pressione particolare, la gente che pensa che io abbia destituito Rossi sbaglia. È la piazza ad averlo fatto: si era creato un clima un po’ pesante, certo non come quello con Ballardini - ha raccontato Lotito - A me è dispiaciuto cambiare perché si tratta di un grande allenatore, che non a caso a Palermo sta facendo benissimo. La piazza di Roma logora, anche i giocatori a volte ne risentono. Dopo un certo periodo di tempo un turnover è d’uopo".

SUI TIFOSI - Claudio Lotito non smentisce la sua fama, che spesso arriva prima di lui. Nell’intervista rilasciata a Stadionews, il presidente della Lazio si è difeso dall’impeto dei tifosi biancocelesti - a volte inviperiti nei suoi confronti - non senza l’appoggio di latinismi, aforismi e lotitismi: "I tifosi? Esiste una minoranza chiassosa che sovrasta la maggioranza silenziosa - ha detto sardonicamente il numero uno della Lazio - Sono convinto che la grande accoglienza, che tra l’altro rientra nello spirito dei palermitani, venga meno dalle proprie parti: nemo propheta in patria, come si suol dire. L’irriconoscenza è sempre più grande della misericordia divina, che è infinita. Cataloghiamo con il termine tifosi una categoria di persone che esprimono passione. Non è sempre così: i tifosi sono quelli che criticano in maniera costruttiva rispettando le regole; altri, invece, criticano per altre finalità e questi non sono tifosi".

SU LIVERANI - In settimana, attraverso vari mezzi d’informazione, Fabio Liverani non ha nascosto di aver lasciato la Lazio soprattutto a causa di Claudio Lotito. E il presidente del club capitolino ha replicato attraverso Stadionews: "Liverani è uno che coltiva i rapporti con una frangia della tifoseria che sicuramente non mi è amica - ha chiarito Lotito - Un giorno mi dovrà spiegare cosa ha contro di me. Cosa non gli ho dato di ciò che gli spettava?".

SUL PALERMO - Al termine della chiacchierata con la redazione di Stadionews, Claudio Lotito ha predicato calma in vista della sfida di domenica contro il Palermo, pur pretendendo una sterzata dai suoi. "Sarà dura - ha ammesso subito il presidente della Lazio - Noi dobbiamo uscire da questo tunnel dove non meritiamo di essere perché la classifica non sta esprimendo i reali valori della squadra. Adesso non possiamo più permetterci di ’scherzare’. Il Palermo è ben organizzato, si tratta di un’ottima squadra e la classifica lo dimostra. Mi auguro che la Lazio sia all’altezza dei suoi reali valori".