LE PAGELLE di Brescia-Lazio: Kozak ormai è una realtà, Gonzalez non tradisce, Hernanes e Sculli non ispirati

LE PAGELLE DI BRESCIA LAZIO

LAZIO (4-2-3-1):

MUSLERA 7: Fondamentale nei minuti finali quando il Brescia riesce ad arrivare pericolosamente al tiro. È all’85’ infatti che arriva il primo vero tentativo dei padroni di casa e lui si è fatto trovare prontissimo respingendo con le gambe. Gran parata sulla punizione di Diamanti.

LICHTSTEINER 6: Tantissima corsa ed attenzione in fase difensiva, ma come sempre anche tanta imprecisione nelle proiezioni offensive. Rischia l’ennesimo calcio di rigore procurato per un fallo di mano in area non visto dall’arbitro.

BIAVA 6,5: Le sue chiusure sono come sempre attente e precise. Insieme a Dias dà l’impressione di non andare mai in difficoltà ed infatti il Brescia si fa vedere in avanti solo nelle mischie generate dai calci piazzati.

DIAS 7: Eleganza, mestiere, intelligenza tattica. Il brasiliano riesce a non perdere mai la calma anche nei momenti di maggiore pressione del Brescia e con un’altra grande prestazione l’ex giocatore del San Paolo si conferma tra i migliori difensori centrali del campionato.

SCALONI 6: Un passo avanti rispetto alla prestazione di domenica scorsa con il Chievo. Gli avversari spingono poco dalla sua parte e lui è libero di giocare senza pressioni. Soprattutto nel primo tempo partecipa alla costruzione del gioco cercando spesso le sponde di Kozak.

LEDESMA 6: Dirige la manovra laziale con passaggi precisi e verticalizzazioni. Meno propositivo del solito ma senza Brocchi accanto deve per forza di cose dare maggiore attenzione alla fase di interdizione

MATUZALEM 6: Si vede che ancora non è al massimo della forma ma si gestisce bene spingendosi poco in avanti e raddoppiando spesso. Contribuisce con grande qualità al possesso palla della Lazio.

GONZALEZ 7: Un brutto scontro di testa in avvio di partita sembrava averlo messo fuori causa ma “El Tata”, con la solita grinta dimostrata ogni volta che gli è stata data fiducia, si è immediatamente rimesso in piedi e qualche minuto dopo, proprio con un colpo di testa, ha sbloccato la partita realizzando la sua prima rete in campionato.

dal 65’ BROCCHI 6: Dopo il secondo gol di Kozak, Reja decide di affidarsi a lui per dare maggiore copertura e per fare legna a centrocampo. Lui contribuisce alla conquista dei tre punti con la sua abituale partita di generosità.

HERNANES 5,5: Aveva detto di essere molto carico e voglioso di riscatto dopo l’espulsione rimediata in nazionale, ma il Profeta di oggi non è ispirato come quello di inizio stagione. Con l’ingresso di Zàrate trova più verve ma fino a quel momento la sua partita è stata più di ombre che di luci.

dal 87’ BRESCIANO s.v.

SCULLI 5,5: Corre molto ma è ancora in ritardo di condizione. Insieme a Gonzalez avrebbe dovuto tentare di scardinare dai lati la difesa del Brescia ma a differenza dell’uruguaiano non riesce quasi mai a saltare l’uomo.

dal 75’ ZARATE 6,5: In poco più di un quarto d’ora riesce a rendersi più pericoloso si quanto abbiano fatto fino a quel momento Sculli ed Hernanes messi insieme. Buoni segnali per l’argentino che solo per un soffio non riesce a portare a 3 le marcature.

KOZAK 7: Gioca ancora con il freno a mano tirato per paura di fare male agli avversari che però se ne approfittano, ma lui è bravo a non rispondere alle loro provocazioni. Fornisce un’altra grande prestazione di quantità e qualità, facendo reparto da solo e riuscendo ancora una volta ad andare a segno e chiudendo di fatto la partita. Questo ragazzo ormai è diventato una realtà.

REJA 7: Risponde con questa vittoria alle numerose critiche che gli erano arrivate in settimana. Con intelligenza imposta una partita di corsa e grinta, e la sua Lazio stavolta chiude la partita riuscendo ad espugnare il Rigamonti conquistando tre punti fondamentali, visti i successi di ieri di Milan e Napoli.

BRESCIA (3-5-1-1): Arcari 6,5; Zebina 5,5, Bega 6,5, Zoboli 5; Berardi 5,5, Kone 6, Filippini 6 (dal 60’ Cordova 5,5), Hetemaj 5 (dal 30’ Lanzafame 5,5), Accardi 5,5 (dal 69’ Possanzini 6); Diamanti 6,5; Eder 6. All. Iachini 6