Rapidità e senso del gol: conosciamo meglio Sani Emmanuel

07.04.2011 17:31 di  Valerio Spadoni   vedi letture
Fonte: generazioneditalenti.com
Rapidità e senso del gol: conosciamo meglio Sani Emmanuel

Nome: Sani Shehu Emmanuel
Data di nascita: 23 Dicembre 1992
Altezza: 1,70 m
Ruolo: Attaccante

T.B Joshua è una sorta di santone a Lagos, in Nigeria. Fondatore della”Church of All Nations” raccoglie attorno a se una serie di organizzazioni atte a insegnare e diffondere il cristianesimo. Tra queste, per il nostro ambito, troviamo anche la società di calcio My People FC nata con lo scopo di togliere dalla strada alcuni ragazzi meno privilegiati della Nigeria, cercando nello stesso tempo di dare sfogo al loro talento, nella convinzione che i ragazzi talentuosi siano in grado di risollevare le sorti del paese africano. Incipit doveroso e parallelo ad un altro talento: Ogenyi Onazi, recentemente “schedato” per Generazione di Talenti ed anche egli tesserato dalla Lazio del presidente Lotito proprio come Sani Emmanuel.
Sani in verità nasce nella Provincia di Edo e soltanto più tardi, all’età di 15 anni, raggiunge T.B Joshua e la My People FC a Lagos. Un passo fondamentale per lui che tra un libro e l’altro, una liturgia e l’altra come chierichetto, riesce a esprimere sul rettangolo verde di gioco quelle potenzialità che in lui avevano visto i suoi allenatori tanto da richiamare le attenzioni di alcuni scout svedesi che gli offrono la possibilità di un contratto nell’estremo Nord Europeo con la formazione del Bodens, società di Terza Divisione e diverse opportunità di Provini a varie latitudini del paese.. Ma nel suo destino c’era in agguato un altro capovolgimento con l’opportunità di giocare nella migliore vetrina possibile per i giovani U17: il Mondiale di categoria, ospitato proprio in Nigeria (e vinto dalla Svizzera). 5 le reti siglate nella competizione e il grande riconoscimento della Golden Ball, come miglior calciatore del torneo, e la Silver Shoe come secondo miglior marcatore, 5 reti come il vincitore Haris Seferovic, giunto primo perché arrivato piu’ in alto con la propria squadra.
Come era prevedibile dopo questo punto della sua carriera le prospettive sono cambiate drasticamente e se prima era appetibile la terza serie svedese ora le squadre che si facevano sotto erano di calibro notevolmente diverso, con sondaggi di Chelsea e Tottenham.
Alla fine chi non si è limitato a sondaggio e provini è stato il DS della Lazio Igli Tare che ha bloccato sia Emmanuel che il “gemello” di destino Onazi e ha offerto loro la possibilità di giocare per la formazione Primavera delle Aquile che ora, dunque, può contare su calibri internazionali nella squadra, ricordando un altro gioiello del vivaio biancoceleste come l’uruguayo Barreto.
Per lui esordio contro il Lecce il 2 Aprile 2011, subentrando a Tommaso Ceccarelli (a proposito di talenti….) e prima rete, e prima presenza da titolare, 4 giorni più tardi contro il Palermo nel capoluogo siciliano.