Oddo promuove Klose: "Parla poco, lavora molto e ha carisma. Il calcio italiano fa per lui. Zarate è il suo partner ideale"

12.06.2011 10:40 di  Alberto Alessi   vedi letture
Fonte: Il messaggero - D. Magliocchetti
Oddo promuove Klose: "Parla poco, lavora molto e ha carisma. Il calcio italiano fa per lui. Zarate è il suo partner ideale"
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano

ROMA - Massimo Oddo, terzino del Milan ed ex capitano della Lazio. A Roma conosce Miroslav Klose meglio di chiunque altro, perché è stato compagno di squadra del tedesco nel Bayern Monaco nella stagione 2008-09.

Contento dell’arrivo in Italia del suo amico Miro?
«Molto perché è un campione. E sono felice che abbia scelto proprio la Lazio, la squadra per cui faccio il tifo».

Che voto dà a Claudio Lotito per l’ingaggio del tedesco?
«Altissimo. Il presidente ha fatto un colpo eccezionale e i tifosi biancocelesti non rimarrano delusi. Vedrete, farà bene e segnerà tanti gol».

Che tipo è Klose? Ce lo descriva un pò.
«Un bravissimo ragazzo, magari un pò introverso. Uno che sta sulle sue e che parla poco. Ma è un professionista con i fiocchi: durante la settimana lavora e non molla mai un centimetro, si mette lì davanti al gruppo e va. In partita poi è bravissimo, non solo in avanti, anche perché rientra e dà una mano alla difesa. Insomma, un trascinatore. La gente se ne innamorerà».

In Germania viene descritto come una specie di Schumacher del calcio.
«Paragone più che azzeccato. E’ maniaco dei dettagli, quando c’è da affrontare un avversario si mette a studiare e a prepararsi come se dovesse giocare la finale di coppa del mondo. Ogni volta. E’ un giocatore perfetto per questa Lazio, la aiuterà a crescere sotto il profilo tecnico e mentale. Non è un leader, ma ha carisma e, seppur non parli molto, sa come farsi capire».

Oddo, lei conosce Klose e conosce bene lo spogliatoio biancoceleste. Ci metterà un po’ ad ambientarsi?
«Gli basterà un secondo. A Formello lo accoglieranno a braccia aperte e saranno felici di avere in squadra uno così forte. Con gente come lui si vince e si va lontano».

Con il calcio italiano potrebbe avere difficoltà?
«Non scherziamo. All’inizio dovrà adattarsi e prendere le contromisure, ma nel nostro campionato un calciatore che ha le caratteristiche di Miro da solo può spaccare in due le difese. Il nostro calcio è fatto a pennello per lui, molto di più rispetto a quello tedesco».

Da cosa nasce tutta questa sicurezza?
«Le nostre difese mettono pressione, ma sono un pò statiche. Lui non sta mai fermo e non dà mai alcun punto di riferimento, quindi non avrà problemi a trovare lo spunto vincente. Da questo punto di vista è implacabile. Ha qualche difficoltà a crearsi gli spazi in area, ma sa essere nel posto giusto al momento giusto. Eppoi, di testa è un fenomeno: è il suo pezzo forte».

In una vecchia intervista Klose disse che come Oddo crossano in pochi...
«Ha forse esagerato perché è un amico. Ma è vero che gli ho fatto segnare parecchi gol di testa in quella stagione».

Quindi, con uno come lui sarà importante mettere tanti palloni in area?
«Fondamentale. Che siano palle pulite o sporche lui saprà scegliere il tempo giusto nell’inserimento. Non è forte solo di testa, ma anche con i piedi; destro e sinistro, per lui non fa differenza. E’ un giocatore completo».

Tra gli attaccanti della Lazio con chi lo vede meglio?
«Con tutti. E non lo dico perché ho degli amici nello spogliatoio biancoceleste o perché abbia paura di fare brutte figure. In coppia con uno tra Rocchi, Zarate, Kozak e Floccari farà comunque bene».

Ma ci sarà un partner ideale, o no?
«Direi Zarate. L’argentino è bravo e veloce nello stretto e con uno come Miro, che non ha certo la tecnica di Maurito, può andare a nozze».

Ma se fosse di nuovo lei a crossare per Klose? Sa, Lichtsteiner sta andando via...
«Magari, verrei di corsa. E sarei anche disponibile a fare da chioccia per un giovane. Ma non dipende da me».