FORMELLO - Dias da record: il brasiliano ci prova in campo... Rocchi verso una maglia da titolare... Consulto positivo per Mauri in Germania: "Ad inizio marzo tornerà in campo"

19.01.2012 17:07 di  Alessandro De Dilectis   vedi letture
Fonte: Alessandro De Dilectis- Lalaziosiamonoi.it
FORMELLO - Dias da record: il brasiliano ci prova in campo... Rocchi verso una maglia da titolare... Consulto positivo per Mauri in Germania: "Ad inizio marzo tornerà in campo"
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© foto di Alberto Fornasari

FORMELLO – Continua la preparazione della squadra biancoceleste in vista della sfida con l’Inter di domenica sera. Reja sta approfittando dell’intera settimana a disposizione per preparare la delicata partita: un’occasione rara per il mister laziale che a partire dalla gara del 22 gennaio a San Siro dovrà far frontead una raffica impressionante di impegni in programma tra campionato, Coppa Italia e Europa League. Saranno 10, infatti,  le gare che la Lazio sarà chiamata ad affrontare nel  mese che seguirà la gara di Milano,  in pratica una gara ogni tre giorni circa. Un tour de force impegnativo da iniziare con piede giusto, magari centrando un risultato importante già contro l’Inter.

LA SEDUTA DI OGGI , PROVE DI 4-3-1-2 – All’allenamento pomeridiano di oggi  hanno partecipato 20 elementi della rosa biancoceleste. Sotto lo sguardo attento di mister Reja la squadra , dopo un breve riscaldamento, ha svolto esercitazioni di possesso palla e ha dato vita ad una partitella 11 vs 11 a campo ridotto. Dalla sfida in famiglia arriva la conferma di quelle che erano le indiscrezioni tattiche già intuite in questi giorni: con l’Inter ci sarà ancora spazio per il 4-3-1-2. Reja ha testato le sue scelte questo pomeriggio sul campo di Formello disponendo la difesa a quattro con Zauri e Radu sulle fasce, che agivano ai lati di Diakitè e Biava. A centrocampo Gonzalez, Ledesma e Lulic formavano la linea a tre alle spalle di Hernanes. La coppia di attacco era formata da Klose e Rocchi.

SORPRESA DIAS – Reja, dunque, prova la probabile formazione titolare, ma la vera notizia della giornata è stata senza dubbio un’altra: a trenta minuti dalla fine della partitella di allenamento Andrè Dias è entrato in campo subentrando ad un compagno e  partecipando alla sfida. Il brasiliano, non ha intenzione di mollare: nella giornata di ieri aveva chiesto il permsso ai medici laziali di provare sul campo e così è stato. Ha iniziato la sua seduta svolgendo lavoro differenziato con il pallone e l’ha sorprendentemente terminata giocando la sfida in famiglia. Una dimostrazione significativa degli evidenti progressi che sta portando avanti il difensore, che recupera velocemente dalla lieve distrazione del tratto prossimale del collaterale del ginocchio destro, rimediata domenica durante la gara con l’Atalanta. Le speranze di vederlo in campo contro l'Inter sono vive: nella giornata di domani il centrale verrà monitorato dalla staff medico laziale e se la risposta agli sforzi di oggi sarà positiva il giocatore potrebbe essere messo a disposizione di Edy Reja per domenica. Se Dias riuscisse a recuperare per la gara di Milano naturalmente riprenderebbe il suo posto al centro delle difesa laziale accanto a Biava. Nel caso contrario Stankevicus e Diakitè si contenderebbero la maglia da titolare nella gara di domenica. Il francese oggi è stato testato sul terreno di gioco così come il lituano nella giornata di ieri, ma la brutta prestazione fornita da Stankevicus nella gara di Siena potrebbe influenzare Reja nella sue scelte. Al momento Diakitè sembra il preferito, anche alla luce della sostituzione scelta da Reja domenica, quando il francese subentrò all’infortunato Dias.

ZAURI E’ PRONTO - Sulla destra Zauri, autore di una buona prova contro L’Atalanta, si prepara per la seconda presenza consecutiva da titolare. La non brillante condizione atletica dell’esterno titolare Konko, anche oggi in gruppo, probabilmente non permetterà al francese di partire dall’inizio contro i milanesi. L’ultima partita giocata dall’esterno ex-Siviglia risale al 21 dicembre, giorno del recupero della prima giornata di campionato Lazio –Chievo.

ROCCHI IN VNATAGGIO SU CISSE – Le indicazioni del campo sono chiare: il bomber veneto è stato provato questo pomeriggio al fianco di Klose nella formazione dei probabili titolari per la trasferta in terra lombarda. Per lui sarebbe la seconda presenza consecutiva da titolare dopo quella con l’Atalanta.

INFERMERIA: MAURI IN GERMANIA – Come riportato dal sito ufficiale della società biancoceleste, “questa mattina l'atleta Stefano Mauri, accompagnato dal medico sociale dott. Stefano Salvatori, è stato sottoposto a visita specialistica e controllo strumentale a Monaco di Baviera dal dott. Muller-Wohlfahrt. L'esito del consulto è stato positivo e, pertanto, l'atleta nei prossimi giorni inizierà la fase di recupero in campo presso il Centro Sportivo di Formello. Il prossimo controllo clinico è previsto tra 4 settimane al seguito delle quali, ed in assenza di complicanze, l'atleta potrà riprendere l'attività con il resto del gruppo”. Il lavoro svolto fin'ora dal centrocampista biancoceleste avrebbe permesso di anticipare di circa due settimane il suo completo recupero, il prossimo mese sarà decisivo: "Sta bene, ha effettuato una risonanza magnetica di controllo che ha evidenziato un ulteriore miglioramento del tendine - ha confermato il medico Salvatori ai microfoni di Lazio Style Radio - Ora affronterà il recupero in campo con carichi progressivi per quattro settimane. Poi effettuerà un altro controllo in Germania (intorno al 20 febbraio ndr) prima di tornare a disposizione di Reja. I tempi sono quelli previsti, forse con un paio di settimane di anticipo. A fine febbraio o inizio marzo potremmo vederlo in campo - assicura il medico - Torneremo a Roma in queste ore, domani gli concederemo una giornata di riposo e sabato mattina inizieremo ad organizzare il lavoro a Formello per il recupero". Ancora assente da Formello Cristian Brocchi fermato in questi giorni da un fastidioso attacco di gastroenterite: "Febbre ed influenza intestinale che proprio non vogliono andare via, lo stiamo sottoponendo ad una terapia antibiotica specifica", ha confermato il dottor Bianchini.