ESCLUSIVA - Rocchi, futuro da scrivere. L'agente: "Ruolo da dirigente? Vuole giocare, alla Lazio o altrove..."

pubblicato alle 21.00 del 03.12.12
04.12.2012 07:35 di  Marco Valerio Bava  Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Rocchi, futuro da scrivere. L'agente: "Ruolo da dirigente? Vuole giocare, alla Lazio o altrove..."
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© foto di Federico Gaetano

Tre presenze in campionato, due da titolare contro Torino e Catania, più una manciata di minuti a Firenze. Pochino. Tommaso Rocchi ha dovuto anche fare i conti anche con la sfortuna: frattura del quinto metacarpo della mano destra e un mese di stop. 155 minuti in campionato, zero gol e l’amarezza per un paio di occasioni fallite che, forse, avrebbero potuto cambiare il corso della sua stagione. Il capitano adesso lavora per mantenere il tono muscolare, vuole farsi trovare pronto quando toglierà il gesso al braccio. Possibile che torni a disposizione per la sfida alla Sampdoria, quando i biancocelesti affronteranno l’ultimo scoglio prima della sosta invernale, prima soprattutto che riaprano i battenti del mercato. Una sessione particolare, che servirà a sfoltire una rosa ampia e dare la chance, a chi non ha trovato spazio in questi primi mesi, di mettersi in mostra altrove. Sfoltire e poi, se ce ne sarà l’occasione, puntellare la rosa in alcuni reparti come centrocampo e attacco. Tommaso Rocchi aspetta, si sente calciatore, non si trova a suo agio nel ruolo di quarto attaccante. In estate aveva respinto il corteggiamento di Udinese e Inter, troppo amore per la Lazio, non se l’era sentita di abbandonare Roma dopo nove anni e 105 gol. Insegue Giordano (fermo a 108) e il quarto posto nella classifica dei bomber biancocelesti di sempre. Traguardo prestigioso, ma difficile da raggiunger giocando poco o nulla. Tommaso ama la Lazio e il suo ambiente, ma vorrebbe giocare di più, sfondare il muro dei 100 gol in A. Riflessioni che ci stanno e non escludono un addio a gennaio: “Vedremo, valuteremo con società e allenatore il da farsi”, rivela sibillino il suo agente, Oscar Damiani, in esclusiva ai nostri microfoni.

ANCORA CAMPO, ANCORA GOL - Rocchi vive per il gol, è così dal ’96, quando con la Pro Patria in C2, cominciava a giocare e segnare. A Roma ha trovato la sua dimensione ideale, ha scalato le classifiche, ha trascinato la Lazio in Champions e si è conquistato l’affetto del popolo biancoceleste. E’ diventato uomo-derby (6 reti nelle stracittadine) e capitano, è entrato nel pantheon dei bomber laziali, dietro solo a mostri sacri come Piola, Signori, Chinaglia e Giordano. Lasciare la Lazio sarebbe una scelta dolorosa, ma qualche pensiero comincia a farsi largo nella mente di Tommy-gol. A giugno scadrà il suo contratto, difficile che Lotito decida di proporre un rinnovo. Possibile, invece, che il presidente gli offra un posto in società. Ipotesi che, però, al momento, non troverebbe il favore di Rocchi. Tommaso vuole continuare a giocare, non ha intenzione di dire basta e su di lui ci sono gli occhi di alcuni club, pronti ad accoglierlo se decidesse di lasciare Roma (Siena e Udinese su tutte): “Ruolo da dirigente? Sinceramente non ho ricevuto comunicazioni in merito. Tommaso pensa a giocare –ribadisce Damiani-, alla Lazio o altrove, ma pensa a giocare…”. Alla Lazio o altrove. E fa tutta la differenza del mondo.