SPECIALE - Presentazione maglie per la stagione 2009/2010. Foto, video ed interviste

08.07.2009 16:15 di  Francesco Ponticiello   vedi letture
Fonte: Zappulla, Baldini, Leonardi - Lalaziosiamonoi.it /Video Sport Italia
SPECIALE - Presentazione maglie per la stagione 2009/2010. Foto, video ed interviste
© foto di Lalaziosiamonoi.it

BALLARDINI - Fermi tutti parla il mister. In casa biancoceleste si apre il sipario delle conferenze ufficiali del nuovo allenatore. L’occasione giusta è fornita della presentazione della maglia, la undicesima marcata Puma, avvenuta oggi pomeriggio nel Lazio Style di Parco Leonardo. A fare gli onori di casa davanti ad una vasta folla di tifosi in festa si sono presentati Tommaso Rocchi e il neotecnico Ballardini, accompagnati da Muslera, Diakitè, il Team Manager Manzini e il capoufficio stampa De Martino. Tanti saluti, molti cori e diversi slogan per la nuova Lazio in procinto di aprire i battenti nell’era Ballardini. L’allenatore laziale si è detto fiducioso e senza timori, anche se le difficoltà non saranno poche a partire dalla rosa copiosa: “Il nostro impegno importante è l’8 di agosto quindi dovremo fare in modo di esser pronti per quella data. – ha dichiarato Ballardini - Ci sono tanti giocatori in rosa ma al momento la cosa non crea problemi, stiamo facendo un lavoro generale. Più andremo avanti e più saremo precisi”.

Dopo la Coppa Italia quale sarà il vostro obiettivo?
“L’obiettivo della Lazio è quello di essere più competitivi da subito. Questo significa fare bene già dalla prima partita, dalle prime uscite ufficiali. Lo scopo è dimostrare che siamo all’altezza”.
S’immaginava tanto affetto?
“Si perché la Lazio è una grande società. Ha tanti tifosi ed è giusto che sia così”.
Tatticamente pensa già con che modulo giocare?
“No abbiamo giocatori con caratteristiche precise e cercheremo di esaltarle. Però non c’è un’idea già precisa sullo schema tattico”.
Cosa manca a questa Lazio da quella che ha in mente lei?
“Non manca niente. I giocatori che ci sono ora sono molto importanti. Adesso dobbiamo esaminare alcune situazioni”.
Ha parlato con chi vuole andare via?
“No ancora non ho avuto modo. Ho la fortuna di avere tanti collaboratori. Anche se sono cosi tanti quindi riusciremo a dividerli, osservarli e valutarli. Al momento non è un problema, poi più avanti quando si dovranno definire le cose si definiranno.”
Quale è un numero congruo di giocatori per andare in ritiro?
“Non c’è direi. Quando saremo ad Auronzo vedremo quali giocatori rimarranno e quali andranno via. Ma un numero preciso adesso non può essere detto. Dobbiamo valutare bene l’organico è giusto fare questo. Poi dopo si faranno tutti gli altri discorsi”.
Qualitativamente parlando questa Lazioè una delle prime in Italia?
“Non li conosco a fondo, ma l’idea che io mi son fatto da avversario e in questi orimi due giorni è quella di avere un gruppo di giocatori di qualità e di spessore. Quindi è certo che con queste prerogative dovremmo essere competitivi”.
Che idea si è fatto sui giocatori che vogliono andare?
“Di questo argomento non posso parlare perché non ho avuto un confronto con i ragazzi almeno al momento è così poi più avanti si vedrà. Per me è difficile pronunciarmi su situazioni che non conosco. Solo i diretti interessati sanno bene la situazione. La società sta operando molto bene e non posso dire niente perché non so nulla”.
È importante risolvere tutto entro il ritiro anche perché sul mercato non ci sono tanti giocatori dalle caratteristiche di Ledesma?
“Ci sono tanti centrocampisti di qualità nella rosa, quindi Ledesma è uno di quelli, poi dopo se cambierà qualcosa vedremo”.
Di lei il suo staff dice che è molto curioso, in che senso?
“Nel senso che rompo le balle ai miei collaboratori e ai miei giocatori. Voglio sapere tutto fuori dal campo e in campo. Mi interessa tutto dei miei collaboratori e dei miei giocatori. Quindi credo che si riferiscano a questo. Si lavora in orari stranissimi, se mi viene in mente qualcosa anche in tarda notte non esitiamo a chiamarci”. Insomma l’imperativo è lavorare. Ballardini non conosce altri vocaboli. Adesso tocca alla Lazio rispondere sul campo.
 

ROCCHI - Parte la nuova Lazio e alla prima ufficiale davanti ai tifosi biancocelesti parla anche il capitano. Tommaso Rocchi ha voglia di tornare in campo e di recitare un ruolo da protagonista. Stima Ballardini e con lui vuole iniziare una nuova era…

Tanto entusiasmo tanta gente te lo aspettavi Tommy?
“Si grandissimo entusiasmo sono contento che tanta gente ha voglia di rivedere la squadra in campo e di sostenerla. È l’accoglienza più bella per ripartire. Siamo pronti abbiamo iniziato a conoscerci, stiamo studiando le prime azioni insieme. Abbiamo sostenuto i primi allenamenti siamo vogliosi di partire per questo ritiro”.
Che allenatore è Ballardini?
“Abbiamo parlato di tutto tranne che di Calcio. Abbiamo conversato giusto per conoscerci personalmente. Avremo poi tempo per conoscere i suoi collaboratori, e per apprendere i metodi di lavoro. So che ha voglia di fare bene e di dimostrare quanto vale. Nelle ultime squadre dove è stato ha sempre fatto bene e quindi ha voglia di confermare quanto fatto altrove. Il mister vuole lasciare un segno importante qui a Roma”.
E’ tempo di un nuovo ciclo?
“Nei 5 anni che sono qui c’è stato un cambio di allenatore si può iniziare un nuovo ciclo, con un nuovo metodo sia nel lavorare che nel giocare. Ci saranno un po’ di cambiamenti”.
Hai parlato con Pandev e Ledesma ?
“Si ma sono scelte personali siamo dei professionisti. Non è facile trovare soluzioni che vadano bene a tutti. Sono cose che competono alla società che cercherà di trovare la soluzione per entrambe. Chi vuole rimanere deve farlo con la motivazione di fare bene nella Lazio”
Sei uno di quelli che rimarrà, anche se il Napoli si è interessato a te?
“Si ma di interessamenti ne ho sentiti tanti. Alla fine conta la volontà del giocatore, io sto qui ho ancora tanti anni da fare e sono legato a questa società”.
Sarà una Lazio più debole senza Pandev e Ledesma?
“Ma sono domande di mercato. È chiaro che se vendi due giocatori importanti dovranno essere rimpiazzati da altri della stessa caratura. Sento che la società non li ha mai messi in vendita. È chiaro che se questi giocatori vorranno rimanere significa che avranno trovato le condizioni per restare”.
Tu conosci bene Pandev che ti ha detto?
“Lo conosco bene ed è una delle persone con cui mi sono trovato meglio. Scherziamo spesso. Siccome stiamo a quattro o cinque gol dalla coppia più prolifica della storia della Lazio, gli ho detto, ‘Ma dai rimani che almeno superiamo il record’ però non è facile capire cosa fare. Lui ha un contratto con la Lazio e dovrà capire quale soluzione migliore deve trovare con la società”.

MUSLERA - "Lo scorso anno a livello personale è stata una bella stagione, in campionato abbiamo avuto degli alti e bassi, ma oggi il calcio è così, bisogna comunque giocare bene". Il portiere della Lazio Muslera, in occasione della presentazione delle nuove maglie, parla a Radio Radio di presente e futuro. "Abbiamo vinto la coppa Italia, speriamo di fare lo stesso quest'anno. La Supercoppa? Sarà una sfida bellissima da giocare e da vincere". Dal punto di vista personale Muslera è soddisfatto dopo aver soffiato a Carrizo il ruolo di titolare. "Essere il portiere di una delle squadre più forti d'Italia è un onore. Fuori dal campo con Carrizo abbiamo avuto un rapporto straordinario, ma purtroppo solo uno dei due poteva giocare. Ballardini? Ottima impressione, una bravissima persona, ha parlato bene e speriano abbia tutta la fortuna del mondo". Muslera ha qualche perplessità sulle nuove maglie dei portieri, una fuxsia e l'altra gialla. "E' un pò strana - dice - perchè questi colori con quelli della Lazio non c'entrano niente, ma l'importante che ci sia lo scudetto della Lazio". (Repubblica.it)

DIAKITE' - “Il mio obiettivo è di giocare di più, ma il posto me lo devo guadagnare, non è certo assicurato. L’anno scorso ho fatto bene, ora dipende da me”. Con queste parole il difensore francese Modibo Diakitè, in esclusiva a Radiosei, ha fissato i propri obiettivi per la prossima stagione. Stagione nella quale alla guida della Lazio ci sarà Davide Ballardini, subentrato a Delio Rossi: “In questi giorni Ballardini a me in particolare non ha detto nulla – ha aggiunto Diakitè – è uno di poche parole, meglio così. Di Rossi posso solo parlare bene, mi ha fatto crescere, gli faccio l’in bocca al lupo per il futuro. Ai tifosi dico che daremo tutto per fare meglio dell’anno scorso”. (Radio Sei)

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