Inzaghi: "Con questa mentalità possiamo batterle tutte, tranne la Juve. Biglia? Vale Nedved e Veron"

Pubblicato l'1/05 alle 23.20
02.05.2016 07:05 di Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Inzaghi: "Con questa mentalità possiamo batterle tutte, tranne la Juve. Biglia? Vale Nedved e Veron"
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© foto di Federico Gaetano

Inzaghi si prende tre punti fondamentali per la Lazio e anche per il suo futuro.  Il tecnico biancoceleste può sorridere dopo il 2-0 sull’Inter. Questa la disamina dell’allenatore ai microfoni di Mediaset Premium: “Bella vittoria, meritata. Siamo contenti, venivamo dalla sconfitta immeritata a Genova con rigore sbagliato e mille occasioni fallite. Questa settimana abbiamo lavorato, stasera abbiamo fatto una grandissima partita. Sono orgoglioso dei miei ragazzi. Il mio futuro? Sono tranquillo e sereno. Assieme al mio staff facciamo il massimo, è capitata quella partita a Genova che nove volte su dieci non la perdi. Stiamo lavorando bene, sono contento di questi ragazzi. Io continuo a lavorare, a parte la Juve e senza le vicissitudini di Genova ne avrei vinte quattro su quattro. E’ merito dei ragazzi e della disponibilità che mi hanno subito dimostrato. Abbiamo preparato bene la partita, dovevamo stare compatti e ripartire bene con Keita e Candreva. Sono stati bravi tutti, anche quelli che sono entrati. Avevamo giocatori acciaccati, ma nessuno ha chiesto il cambio. C’erano alcuni in dubbi fino a stamattina addirittura. Ne avevo cinque o sei acciaccati ma nessuno ha chiesto il cambio. Battere Mancini? Preferisco batterne altri, Roberto per me è stato importantissimo. Se sono qui è anche per lui che mi ha voluto alla Lazio”. Capitolo Klose: sarà addio a fine stagione: “Non abbiamo parlato del suo futuro. Klose l'ho avuto tre partire e ne ho vinte tre, un campione così sposta gli equilibri. Sono contento di averlo, poi vedremo alla fine. Tanto di cappello a un campione del genere”. E sull’espulsione: “Non ho fatto nulla, neanche protestato. Vedere Keita ammonito così non lo accetto. Non ce lo avremo a Carpi, così come Gentiletti. Hanno detto che ho alzato le braccia. L’ultima espulsione da calciatore ce l'ho avuta da Banti, la prima tra i professionisti anche. Io ho usato massima educazione con lui e con tutti. Sono contento per la gente, ci sono stati vicini, sono stati con noi. Ci hanno aiutato tanto. E’ anche merito loro”. 

Così Simone Inzaghi ai microfoni di Sky Sport: "Abbiamo fatto una buona partita, stavolta l'abbiamo preparata con calma a differenza delle ultime due. Sono stati bravissimi i ragazzi a interpretarla. L'abbiamo vinta con un grande atteggiamento. Quattro, cinque giocatori non stavano bene a fine primo tempo, hanno tenuto duro, con questo atteggiamento si vincono le partite. Sono sereno, sto lavorando col mio staff nel migliore dei modi. In settimana abbiamo ricevuto qualche critica per la sconfitta con la Sampdoria, ma se giochiamo in quel modo nove volte su dieci non la perdiamo. Siamo stati bravi a non farci influenzare, stasera abbiamo cercato di recuperare più giocatori possibili, tanto di cappello a quelli che sono scesi in campo, hanno fatto una grandissimo partita. Biglia? Non mi va di parlare di singoli. L'ho avuto fino a venerdì in forte dubbio, forse nel corso della stagione non avrebbe fatto parte di questa partita con tre impegni ravvicinati. Parliamo di un giocator straordinario, io ho giocato con campioni come Veron e Nedved e lo metto tra questi. Ha grandissima visione di gioco, dà sempre grande tranquillità alla squadra. È tra i migliori in Europa. Se siamo da Scudetto? La Juventus è ingiocabile, ma penso che la Lazio con questa mentalità se la possa giocare con tutte, Roma e Napoli comprese. Patto con la società? Non c'è nessun patto. Mi hanno chiamato per sostituire Pioli, con cui avevo un ottimo rapporto, ho imparato tanto da lui. A volte mettevo gli allenamenti della Primavera in orari diversi per vederlo allenare, è un piacere. Avevo avuto altre occasioni per iniziare tra i grandi, ma volevo proseguire il percorso di crescita coi ragazzi. Ho potuto sbagliare, imparare e migliorare. Quando è arrivata la chiamata della società l'ho accettata con grande piacere perché mi sentivo pronto. Questa settimana è arrivata qualche critica da chi non vede bene il calcio, non riesco a togliermi dalla testa la partita di domenica a Genova".

Il tecnico biancoceleste si è fermato anche ai microfoni di Lazio Style Channel“Come detto ho trovato grandissima disponibilità da parte dei ragazzi. Venivamo dalla sconfitta di Genova, ma ero sereno perché avevamo fatto una grande prestazione. Era mancata solo la concretizzazione: questo è il calcio e va accettato. La squadra oggi è stata intensa, ha voluto e meritato questa vittoria. Devo rendere merito a tutti i ragazzi. Abbiamo messo in campo tutto quello che abbiamo preparato in settimana. Con Mancini non ci siamo visti a fine partita. Se sono qui è anche merito suo, ora sto cercando di sfruttare questa opportunità nel migliore dei modi. Con questa abnegazione comunque perderemo poche partite in futuro. Ora andremo a Carpi per giocarcela nel migliore dei modi. Non sarà semplice, ma abbiamo una settimana per prepararla. Ci faremo trovare pronti”.