L'AVVERSARIO - Avanti sulle orme di Astori: la rinata Fiorentina vuole mandare al tappeto un'altra romana

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Sei vittorie consecutive e un pareggio. Un ruolino di marcia da scudetto che ha proiettato i viola in piena corsa per un posto in Europa League. Una squadra equilibrata con buone individualità, che ha finalmente trovato la giusta quadratura sotto la guida di un tecnico che, lontano da troppe pressioni, ha sempre saputo far bene. Una spinta in più che ha reso unito, solido e quasi invincibile il gruppo, è inevitabilmente scaturita dalla tragica scomparsa di Davide Astori, capitano e simbolo della nuova era della Fiorentina. Nel suo nome, i ragazzi di Pioli hanno moltiplicato all’ennesima potenza gli stimoli e la coesione nello spogliatoio, dando nuova linfa ad una stagione a tratti in chiaroscuro. Ogni singolo giocatore suda, lotta e corre anche per il compagno. E nessuno si sorprende più se ogni tanto si ha la sensazione di vederli giocare in dodici. Lo spirito è quello giusto e contro la Lazio i viola non vorranno mai perdere l’occasione di battere le due romane a distanza di due settimane.

UN EX ANCORA FERITO – Avrà ancora la Lazio nel cuore, ne siamo certi, Stefano Pioli. Con i biancocelesti al primo anno ha ottenuto all’ultima giornata la qualificazione al preliminare di Champions, dopo una stagione in cui ha offerto un grande calcio. Eppure, forse per il finale amaro o per una consueta abitudine a voltare pagina (anche nelle dichiarazioni), i ricordi romani del tecnico parmense sono quasi sempre affrontati con un certo distacco o in modo sbrigativo. Una valida risposta a questa perplessità può essere riconducibile proprio al discorso appena accennato: il secondo anno nella Capitale - dalla diatriba della fascia da capitano, alle delusioni raccolte tra Supercoppa, preliminare, campionato ed Europa League - ha pesantemente macchiato la bella foto ricordo scattata nella notte a Formello nell’anno precedente, dopo il trionfo al San Paolo contro il Napoli. Nella conferenza stampa di presentazione della gara da parte di Pioli sono arrivati ‘elogi alla sua ex’, ma questa volta mai una ‘parola d’affetto’. L’ennesimo segnale di un ricordo importante ma che resta agrodolce.

OUT THEREAU - Resterà ai box anche contro la Lazio Cyril Thereau, che si aggiunge alla lista di indisponibili composta da Lo Faso e Badelj. Al posto dell'attaccante ex Chievo, Pioli potrebbe optare ancora per Simeone unica punta, supportato alle spalle da Gil Dias e Chiesa esterni alti ed Eysseric trequartista. Sulla mediana, confermato il due Benassi-Veretout davanti alla difesa. In difesa, sulle corsie laterali potrebbero agire Milenkovic e Biraghi, con Pezzella e Victor Hugo centrali. In panchina spiccano soprattutto i quattro Primavera Cerofolini, Ranieri, Gori e Hristov.

Probabile formazione - FIORENTINA (4-2-3-1): Sportiello; Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Dabo, Veretout; Gil Dias, Eysseric, Chiesa; Simeone. A disp. Dragowski, Cerofolini, Laurini, Gaspar, Olivera, Ranieri, Benassi, Gori, Hristov, Saponara, Cristoforo, Falcinelli. All. Pioli.