L'AVVERSARIO - La sindrome del pareggio e il 'mal da trasferta': contro la Lazio il Toro cerca la svolta

Pubblicato l'11-12 alle 17.30
11.12.2017 18:05 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
L'AVVERSARIO - La sindrome del pareggio e il 'mal da trasferta': contro la Lazio il Toro cerca la svolta
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Momento complicato per il Torino dell'ex Mihajlovic. I granata stazionano al 12° posto con deludente bottino di 20 punti al netto di 4 vittorie, 8 pareggi, 3 sconfitte. Un bilancio ampiamente sottotono, condizionato soprattutto da un diffuso sentore di sfiducia che orbita attorno alla panchina dell'ex biancoceleste, mai in discussione finora ma certamente poco sereno rispetto alla scorsa stagione. A giudicare dal valore complessivo della rosa in effetti, l'aspettativa di poter alzare quest'anno ancor più l'asticella era più che comprensibile e auspicabile per il vasto popolo granata. Gli ultimi quattro pareggi consecutivi, con l’ultima vittoria in campionato che risale allo scorso 29 ottobre (2-1 casalingo sul Cagliari), hanno invece ampiamente ridimensionato le ambizioni del Toro, ancora adagiato nella parte destra della classifica. Una fase di stallo generale, visto che il Torino ha mantenuto nelle ultime gare lo stesso rendimento tra partite in casa e in trasferta, con una media punti piuttosto equilibrata: 1,43 tra le mura amiche, 1,25 lontano dal Comunale, dove i tre punti mancano dal lontano 20 settembre, in occasione del 3-2 rifilato all’Udinese. Due ko e tre pareggi nei successivi match esterni, al netto di dieci gol incassati e soltanto due messi a segno. L’assenza del Gallo Belotti ha inciso e non poco in termini di realizzazioni, ma il difetto principale sembra più che altro la tenuta mentale e la capacità di saper sfruttare i momenti di gara. Dovrà lavorare soprattutto sulla testa dei suoi giocatori il buon Sinisa, mansione che, in fin dei conti, sembra far parte dei punti di forza dell'allenatore serbo. Contro la sua ex i precedenti sono poco confortanti, ma è proprio nei momenti difficili che Mihajlovic, da giocatore come da allenatore, ha saputo tirar fuori il coniglio dal cilindro, come una punizione da posizione impossibile (troppo facile il collegamento con la magia di Stamford Bridge contro il Chelsea). Lo scherzetto dell'ex (l'ennesimo) rischia di essere ancora dietro l'angolo...

CAMBI FORZATI PER MIHA - Assenze scomode tra attacco e difesa per Sinisa Mihajlovic. Sul volo per Roma mancano all'appello Ansaldi, Niang e Sadiq, rimasti ai box per guai fisici. Al tecnico granata però non mancano le alternative: sulla corsia mancina Barreca potrebbe vincere il ballottaggio con Molinaro, mentre salgono sempre più le quotazioni di Lyanco che con ogni probabilità affiancherà N’Koulou al centro della difesa. Ancora dubbi a centrocampo, con Acquah che dovrebbe spuntarla su Obi, completando il reparto con Rincon e Baselli. In attacco confermato il trio Iago Falque, Belotti e Ljajic.

Probabile formazione: TORINO (4-3-3) - Sirigu; De Silvestri, N'Koulou, Lyanco, Barreca; Acquah, Rincon, Baselli; Iago Falque, Belotti, Ljajic. A disp. V. Milinkovic, Ichazo, Burdisso, Moretti, Molinaro, Fiordaliso, Kone, Obi, Valdifiori, Berenguer, Boye, De Luca, Edera. All. Mihajlovic.