Pioli: "L'Europa è la mia sfida ai ragazzi, oggi bella risposta. Stadio vuoto? Situazione pesante..."

Pubblicato ieri alle 23
12.02.2016 06:35 di  Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Pioli: "L'Europa è la mia sfida ai ragazzi, oggi bella risposta. Stadio vuoto? Situazione pesante..."
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Una vittoria che rilancia la Lazio nel morale e nella classifica. E’ una serata perfetta per gli uomini di Stefano Pioli, che ai microfoni di Mediaset Premium, ha commentato la gara: “Abbiamo avuto un calo di concentrazione che nel calcio rischi di pagare. E’ un peccato essere entrati in sofferenza in una partita in cui eravamo andati in vantaggio con tre gol di scarto. Siamo stati bravi a riprendere in mano, è una vittoria che ci prendiamo, ma questi cali non ci devono essere nel futuro. Non credo mai al calendario difficile o facile, il Verona era in una buona forma, le partite sono tutte da giocare e interpretare. Ora prepariamo la sfida al Galatasaray, molto del passaggio del turno dipenderà dalla gara andata. Candreva? Ho tante soluzioni, ho schierato la formazione migliore. Candreva veniva anche da un brutto infortunio". Poi indica la strada: "Dovremmo dare continuità ai nostri risultati e cercare di passare il turno. La nostra concentrazione deve essere rivolta alla prossima gara. Siamo riusciti a fare tutti i gol che non abbiamo fatto nelle ultime tre gare. Ho un organico importante, oggi potevamo segnare tanti altri gol. Io scelgo quelli che stanno meglio, magari le mie scelte dall’esterno non hanno senso, ma io sono l’unico che vede tutte le caratteristiche dei miei giocatori in allenamento. Loro devono essere bravi a farsi trovare pronti e oggi lo sono stati. A me il primo tempo è piaciuto per la voglia della squadra, ma dobbiamo concludere di più”. E sui singoli: “Ho tutti centrocampisti con qualità importanti, sull’importanza di Biglia non ci sono discussioni. Ha fatto un lavoro importante in fase difensiva e l’ha fatto molto bene. Deve ritrovare ritmo e la sua assenza, accompagnata a quella di de Vrij, si possono fare sentire. Felipe Anderson ha fatto un’ottima prestazione, l’ho visto in crescita. E’ brillante dal punto di vista fisico, devo essere bravo a sfruttare questi picchi di condizione. Questa settimana ha fatto bene”. E sugli obiettivi, per concludere: “Questa Lazio deve pensare a vincere più partite possibili. Siamo in grave ritardo, ma questa squadra ha la possibilità di centrare tante vittorie. Oggi non abbiamo fatto niente, serve continuità. I tifosi? Ci mancano...”.

Finalmente la vittoria, dopo tre settimane senza successo e senza reti, ecco che Pioli torna a sorridere e lo fa anche a SkySport: "Ci mancava far gol, nelle ultime partite non eravamo stati determinati nelle conclusioni nonostante avessimo prodotto un buon volume di gioco. Oggi la squadra mi è piaciuta, anche prima del gol del vantaggio, incontravamo una squadra in salute, che non perdeva da cinque partite e chiudeva tutti gli spazi. Mi dispiace per il calo di tensione che abbiamo accusato perché in Serie A non te lo puoi permettere, però poi siamo stati bravi a rimettere tra noi e loro un margine di sicurezza". L'obiettivo resta la zona Europea: "Finché la matematica non ci fa cambiare obiettivo, rimane quello di tornare in Europa. Noi dobbiamo vincere il maggior numero di partite possibile, poi è ovvio che recuperare tanti punti e superare più squadre non è semplice". La Lazio fatica ad avere continuità, Pioli dovrà lavorare sulla testa dei suoi: "L'aspetto mentale è sempre quello più delicato e anche quello più affascinante da trattare per un allenatore. Noi siamo un mix di giovani e giocatori esperti, una miscela giusta. Io credo che Lazio paghi il mese di novembre in cui ha fatto un punto in sei partite, perché da lì in poi abbiamo perso solo contro le più forti del campionato (Juve e Napoli ndr) mentre con le altre ce la siamo sempre giocata. Siamo in ritardo, per recuperare dobbiamo far qualcosa di incredibile, ma questa è la sfida che ho dato ai miei giocatori". Il confronto con la passata stagione è inevitabile, Pioli analizza così: "L'anno scorso noi siamo decollati veramente in questo periodo con le otto vittorie consecutive, quella Lazio giocava un calcio eccezionale che è stato anche poco riconosciuto. Ovvio, il raffronto tra le due annate non è positivo, non siamo riusciti a giocare con continuità. Keita? Vedo un giocatore in crescita, deve trovare molta più costanza nel lavoro e negli atteggiamenti. Quando entra e gli altri sono un po' stanchi lui spacca le partite grazie alle sue qualità, ma quest'anno ha fatto bene anche partendo dal primo minuto". 

Così Pioli a Rai Sport: "Stasera volevamo vincere, volevamo ritrovare la vittoria. Il nostro obiettivo è migliorare la classifica e allungare questa striscia positiva. La squadra ha giocato bene e con tranquillità, credo abbia fornito una buona prestazione". Poi gli viene chiesto se Candreva non ha giocato per la prestazione sottotono messa in mostra contro il Napoli: "No, se penso che un mio giocatore si tiri fuori da una situazione difficile non gioca più. Continuando così però ci facciamo del male, parliamo sempre di chi non gioca e così non si fa il bene della squadra. Sono pagato per fare delle scelte e mi prenderò sempre le mie responsabilità. Mauri? E' un giocatore intelligente che sta bene fisicamente. Credevo che le sue caratteristiche fossero buone per scardinare la difesa del Verona, l'importante è che i giocatori si allenino in un certo modo e abbiano l'atteggiamento giusto. Le ultime partite ci hanno visto in difficoltà negli ultimi metri, ci è mancata la giocata decisiva per vincere le partite. Abbiamo lavorato e i risultati si sono visti. Felipe Anderson? E' un giocatore di una intelligenza calcistica importante. Tra novembre e dicembre c'è mancato lo spirito giusto e questo è un peccato per una squadra che ha sempre fatto della voglia di lottare la sua arma vincente. Lo stadio vuoto? E' un peccato. Ci sono situazioni di cui siamo responsabili e altre no. Ci pesa, ma oggi abbiamo vinto e questo vuole dire che molto dipende da noi".

Il tecnico emiliano ha analizzato la vittoria anche ai microfoni di Lazio Style Channel: "L'unico neo è il calo di concentrazione. Dobbiamo capire che non si può scherzare rischiando di mettere in discussione una partita per alcune distrazioni. Abbiamo fatto molte cose positive sulle quali possiamo crescere, per quanto riguarda quelle negative lavoreremo per migliorare. Si può sempre alzare di più i ritmi, il calcio è fatto di movimenti e velocità, si può sempre migliorare. E' normale che sbloccando la gara si aprano gli spazi, noi abbiamo le caratteristiche per poter far bene in queste circostanze. Abbiamo messi in difficoltà un avversario che nelle ultime sortite ha creato problemi a Inter, Roma, Atalanta. Ogni partita è difficile, a prescindere dalla classifica. La squadra mi era piaciuta per atteggiamento a Genova, dove però sono mancate le finalizzazioni. Oggi siamo riusciti a conciliare entrambi gli aspetti. La squadra di Delneri sa fare male in ripartenza e nei calci piazzati, sappiamo anche che preferiscono restare compatti. Avevamo studiato l'avversaria, sapevamo cosa dovevamo fare. Abbiamo trovato buone geometrie, e penso che gli attaccanti laterali oggi abbiano fatto un buon lavoro".