All'Olimpico va in scena "La rivincita degli ex", Cesena annientato

Pubblicato il 14/9 alle ore 16:56
15.09.2014 06:00 di  Matteo Vana  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Vana - Lalaziosiamonoi.it
All'Olimpico va in scena "La rivincita degli ex", Cesena annientato
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© foto di Federico Gaetano

Una Lazio senza sbavature fa del Cesena un solo boccone. Quella che va in scena sul prato dell’Olimpico è quasi l’opera perfetta: ottima la cornice di pubblico, ancora meglio il quadro disegnato dai biancocelesti. Bastano 19 minuti agli uomini di Pioli per scardinare il fortino bianconero: Braafheid crossa dalla sinistra, Candreva al volo mette sotto le gambe del portiere. Il vantaggio laziale infonde fiducia ai capitolini che spingono sull’acceleratore, ma il primo tempo, nonostante il monologo biancoceleste non regala altri gol. Ci pensa la ripresa a riservare altre emozioni: dopo aver indossato i panni del goleador Candreva si trasforma in uomo assist e regala a Parolo un pallone a cui serve solo una spinta per gonfiare la rete. La vendetta degli ex è servita. In chiusura arriva anche la ciliegina di Mauri: il capolavoro laziale è completo.

FORMAZIONI – Pioli sceglie i nuovi: Berisha confermato tra i pali, in difesa spazio a Braafheid e Gentiletti, con loro De Vrij e Basta. Mediana con Biglia, che vince il ballottaggio con Ledesma, Lulic e Parolo. Tridente offensivo con Keita, Candreva e Djordjevic. Bisoli, invece, schiera i suoi con due punte: almeno nelle intenzioni il tecnico romagnolo vuole giocarsela.

PRIMO TEMPO -  Le emozioni iniziano prima del fischio arbitrale. Velia Donati, moglie del grande Aldarello, intona “So già du ore”, brividi forti all’Olmpico. Stadio come non si vedeva da tempo, Lazio idem. Gli uomini di Pioli partono forte, al 9’ minuto ci provano subito, ma la mira non è delle migliori. Passano dieci minuti e la catena di sinistra laziale confeziona il vantaggio: Keita allarga per Braafheid, uno dei migliori nel primo tempo. L’olandese prima finta il cross, poi lo effettua trovando Candreva. L’esterno romano non se lo fa ripetere due volte e calcia, il suo destro passa sotto le gambe di Leali, il boato dell’Olimpico è impressionante; le buone abitudini non si perdono così facilmente. L’ex Candreva timbra il cartellino contro l’unica squadra a cui non aveva mai segnato, il Cesena accusa il colpo. L’esterno di Tor Dè Cenci è scatenato, al 28° protesta per un intervento dubbio in area, poco dopo è Lulic a sfiorare il gol, ma il colpo di testa non è certo la sua arma migliore e si vede. Lazio in grande spolvero, i biancocelesti amministrano il vantaggio senza correre pericoli, il primo tempo va in archivio sul punteggio di 1-0. Cantano i tifosi, sembra uno di quei pomeriggi in cui tutto gira per il verso giusto.

SECONDO TEMPO – Nessuna cambio per Pioli, Bisoli corre ai ripari ed inserisce Mazzotta e Djuric al posto di De Feudis e Rodriguez. Ancora Lazio padrona del campo, Lulic si mangia l’occasione della vita a tu per tu con Leali, poi arriva il raddoppio. Azione manovrata da destra a sinistra, Braafheid è bravo ad attendere la sovrapposizione  di Candreva che mette sul secondo palo un pallone con il contagiri, Parolo non può che schiacciare e gonfiare la rete per la seconda volta. I romagnoli vengono puniti ancora una volta da un ex, la vendetta è un piatto che va servito freddo. Il raddoppio ha il potere di addormentare la partita, l’unica emozione la regala l’ingresso di Klose al posto di Djordjevic, la Nord gli riserva l’ovazione che merita un campione del Mondo. Alla mezz’ora ancora Candreva che riceve e calcia, bravo Leali a deviare in angolo. Ci prova timidamente anche il Cesena, ma il destro di Marilungo finisce fuori alla sinistra di Berisha. Quando tutti sono pronti per il triplice fischio arriva anche la ciliegina di Mauri che sfrutta a dovere l’assist al bacio di Klose. Vince e convince la Lazio; la sensazione è che quest'anno, almeno tra le mura amiche, ci sarà da divertirsi.