AURONZO GIORNO 1 - Il ritiro dei nuovi arrivati: Durmisi incitato, Acerbi già si muove da leader

Pubblicato il 15/07 alle ore 19:00
16.07.2018 07:28 di Francesco Bizzarri Twitter:    vedi letture
Fonte: Dai nostri inviati ad Auronzo: Francesco Bizzarri/Mirko Borghesi
AURONZO GIORNO 1 - Il ritiro dei nuovi arrivati: Durmisi incitato, Acerbi già si muove da leader

Il primo giorno di scuola ad Auronzo, il primo contatto per i nuovi arrivati con i tifosi. La Lazio si è presentata in ritiro con cinque volti nuovi: Silvio Proto, Riza Durmisi, Mattia Sprocati, Valon Berisha e Francesco Acerbi. Curiosità, sguardi, autografi. Per entrare a pieno nel mondo biancoceleste si deve per forza passare dal Cadore.

SILVIO PROTO - Ha destato tanta curiosità il nuovo portiere della Lazio. Fisico possente, non passa inosservato. Parla poco, già si è capito. Ma lavora a testa bassa: prima in palestra, poi da solo agli ordini del collaboratore di Grigioni, Zappalà. A 35 anni ne ha di ritiri alle spalle. Per ora non si è mai allenato con Strakosha, Guerrieri e Adamonis, gli altri colleghi di reparto. Lo farà, ci sarà il tempo anche per approfondire l’amicizia con Strakosha, il titolare più giovane.

RIZA DURMISI - Parla solo spagnolo, è il primo piccolo limite del nuovo esterno sinistro biancoceleste. Poco importa: c’è Luis Alberto come traduttore. Ma non in campo per la prima volta sul terreno dello Zandegiacomo. Schierato subito sull’out mancino, Inzaghi lo sprona continuamente. Vuole che entri subito nei meccanismi di costruzione del gioco della Lazio. Con i tifosi tanti sorrisi e autografi. Il primo giorno, tra timidezza e ottime giocate, passa liscio come l’olio.

VALON BERISHA - In campo tocca pochi palloni, ai suoi lati ci sono giocatori-magneti come Parolo e Lulic. Approccio timido, tutto normale. Gli altri a centrocampo conoscono a meraviglia cosa chiede mister Inzaghi. A fine allenamento mattutino strappa comunque applausi: palleggi, stop di petto, tacchi e altre magie in solitaria prima di mettere il pallone nella cesta. I tifosi guardano ad occhi spalancati: la tecnica c’è.

MATTIA SPROCATI - Agisce in mattinata da punta insieme a Caicedo nelle prime prove tattiche scattate ad Auronzo. Difficile, ovvio, parlare di intesa ai primi colpi. Però si muove tanto, chiede il pallone. Viene da un’ottima stagione in Serie B con la maglia della Salernitana: 10 gol e 6 assist in 33 presenze. Inzaghi lo valuterà qui in ritiro, poi verranno sciolte le riserve sul suo futuro. Primo impatto buono, ha impressionato per voglia di fare e coraggio. Deve giocarsi tutte le sue carte qui: la prima calata sul tavolo è quella giusta.

FRANCESCO ACERBI - Il colpo che la Lazio aspettava, il colpo che i tifosi aspettavano. Impatto ‘boom’ per il nuovo difensore della Lazio, tra i più acclamati. E pensare che siamo solo al primo giorno in Cadore. Il suo autografo è il pezzo pregiato del ritiro. In campo Inzaghi gli consegna subito le chiavi della difesa. Centrale della linea a 3, il ruolo lasciato scoperto da de Vrij. Non avrà problemi ad inserirsi, sarà il nuovo pilastro del reparto difensivo biancoceleste.