AURONZO GIORNO 2 - Da Immobile a Inzaghi: i tanti protagonisti di una mattinata speciale - FT&VD

16.07.2018 12:38 di  Mirko Borghesi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dai nostri inviati ad Auronzo: Francesco Bizzarri/Mirko Borghesi
AURONZO GIORNO 2 - Da Immobile a Inzaghi: i tanti protagonisti di una mattinata speciale - FT&VD

AURONZO - Una mattinata fra bosco e lago segnata non solo dagli aspetti tecnico-sportivi, ma anche da quelli prettamente umani. Diversi i protagonisti di divertenti e sentimentali siparietti a cominciare da Danilo Cataldi. E' lui a notare come l'acqua del torrente, dopo le pioggie della notte, sia meno limpida del solito. Da buon naturalista il suo è un ricordo amaro: "Mah, io il fiume me lo ricordavo più pulito, adesso è marrone". Non avrà scampo a fine seduta, il bagno sarà d'obbligo. Le ripetute sui mille metri sono un corollario di esclamazioni. Su tutte quelle del primo gruppo alla partenza, dietro alla bici di Inzaghi. Immobile non si tiene e nonostante il ritmo sostenuto ha il fiato per urlare: "Mamma mia come vai Mister! Che ritmo cavolo!". Giù risate, come quelle del secondo gruppo, passato vicinissimo ai tantissimi tifosi disposti lungo il percorso e di conseguenza a rischio contatto: "Aoh, se qui tocchiamo qualcuno finisce nel lago". Preoccupazione per la sorte dei sostenitori che alla lunga ha spinto Ripert e i preparatori a invitare tutti a spostarsi verso il bar. Nello staff anche Dusan Basta che fa il suo esordio con un eloquente: "Ma avete capito lo scopo dell'esercizio di oggi? Non è il tempo eh...". L'esperienza fa la sua parte. Come quella di Lucas Leiva nel dialogare coi supporter: "Ragazzi stiamo lavorando per preparare la stagione, solo per questo vi abbiamo chiesto di scansarvi". Professionalità e occhi di ghiaccio, come dirgli di no? Inzaghi, Parolo, Immobile e Luis Alberto nel mentre vengono sequestrati per un numero infinito di selfie. A poco valgono le timide risposte del tecnico: "Ehm, dovremmo andare a fare il ghiaccio, dopo al campo". Non c'è scampo, l'amore dei tifosi non ha freni. Un entusiasmo contagioso che spinge Parolo addirittura a improvvisarsi autore lui stesso degli scatti. Gentilezza e classe d'obbligo quando qualche fan un po' più anziano ha difficoltà a pigiare il tasto fotocamera. Infine il torrente con le sue acque gelide. Inzaghi esordisce con un: "Ma no, io non mi butto", per poi ripensarci grazie ai sapienti consigli di Cecchi. Luis Alberto è il temerario del gruppo. Per lo spagnolo anche flessioni e bagno totale, con tanto di schizzi verso i tifosi: "Dai dai dai!". Quasi a incitare qualcuno a fargli compagnia. Aspetta e spera. Il sorriso è quello di chi è sulla via del recupero completo. Durmisi spavaldo da dietro azzarda un: "Ma dai, la temperatura è ok. Si fa tranquillamente...". Forse ha ragione visto che il tecnico dopo un po' finisce per sdraiarsi. Farris gli fa da eco: "E' come l'acqua refrigerata di Formello su!". Risate e impegno: il mix è di quelli che riempiono il cuore.

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