Biglia spedisce il Diavolo all'inferno: una Lazio eroica vola in semifinale

27.01.2015 22:41 di  Davide Capogrossi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it
Biglia spedisce il Diavolo all'inferno: una Lazio eroica vola in semifinale
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Lazio corsara a S. Siro nella rivincita della sfida di campionato. Un rigore impeccabile di Biglia nel primo tempo decide l'incontro e regala la semifinale di Coppa Italia ai capitolini. Ottima la prestazione degli ospiti, che giocano tutta la ripresa in dieci per l'espulsione di Cana. Resistenza stoica della difesa, il Milan ci prova in tutti i modi ma non impensierisce più di tanto un attento Berisha. Rossoneri sempre più nei guai, l'Aquila continua a volare.

FORMAZIONI: Consueto 4-3-3 per Inzaghi che proverà a riscattare la brutta sconfitta dell'Olimpico. Emergenza difensiva per Super Pippo che ripropone Alex e Rami come coppia centrale, con il giovane Albertazzi schierato sull'out di sinistra. Poli, Montolivo e Muntari formano la cerniera di centrocampo, tridente fantasia con Cerci e Menez pronti a rifornire Pazzini. Pioli invece opta per un 4-3-1-2 con Cataldi alle spalle di Klose e Keita. Mediana di sostanza con Biglia, Parolo e Onazi, in difesa rispunta Konko sulla destra, esordio dal primo minuto per la new entry Mauricio.

PRIMO TEMPO - Partita equilibrata nelle battute iniziali, Lazio ordinata ed arrembante come di consueto, gioca a memoria, pronta a sfruttare le disattenzioni degli avversari. Il Milan per contro è meno sparpagliato rispetto a gara 1, anche se subisce passivamente la manovra di Biglia e compagni. La Lazio non dà punti di riferimento in avanti e la difesa rossonera - inedita e sempre sul filo della precarietà, sembra sul punto di collassare. Ricordate il clamoroso retropassaggio di Montolivo, che portò al gol di Klose sabato scorso? I Diavoli si ripetono anche a S. Siro. All'8' Abate effettua un retropassaggio incomprensibile, Klose si beve Abbiati ma non inquadra la porta col mancino. Al quarto d'ora è il turno di Menez, disimpegno suicida, ma Abbiati è attento in uscita su Keita. Il Milan gioca con la paura, sente il peso della partita. Prova a riordinare le idee con una conclusione centrale del solito Menez, alla mezzora è fondamentale la chiusura di Parolo, che ruba la caramella a Pazzini nel cuore dell'area di rigore. I rossoneri sembrano più intraprendenti, si affidano alle giocate dei singoli: Cerci prova ad uscire dal letargo madrileno, stop di petto e conclusione volante, reattivo Berisha. Al 38' l'episodio chiave del primo tempo. Albertazzi palleggia da perfetto pallavolista un traversone proveniente dalla sinistra, per Rocchi è calcio di rigore. Biglia, chirurgico, trasforma spiazzando Abbiati. Il Milan prova nuovamente a rialzare la testa, Inzaghi opta per uno schieramento speculare, con Cerci che va ad affiancare Pazzini e Menez che si accentra in posizione di trequartista. Il primo tempo sembra filare via liscio, ma ad una manciata di secondi dall'intervallo Cana commette un ingenuo intervento a centrocampo su Menez, che non risparmia gli effetti speciali. E' il secondo giallo, Lazio in dieci. L'albanese prende la via degli spogliatoi, seguito a stretto giro di posta dai compagni.

SECONDO TEMPO - Sostituzione immediata alla ripresa: Novaretti rileva Cataldi e si piazza al centro della difesa, poco dopo Inzaghi inserisce Honda e sfodera le quattro punte. Il Milan si riversa nella metà campo avversaria, prova il tutto per tutto ma le sortite sono confuse. Alex prova la girata di testa, conclusione larga. La Lazio si difende stoicamente, ma non riesce a sfruttare le transizioni offensive. Ulteriore tegola per Pioli: Mauricio subisce una botta violenta al costato in seguito ad un'uscita di Berisha, è costretto ad abbandonare il campo con Basta che lo rileva e si piazza sull'out di destra, Konko cambia fascia e Radu si piazza al centro a far coppia con Novaretti. Al 58' primo lampo della Lazio, conclusione telefonata di Klose, il tedesco ha speso tanto ed è in riserva di energie. In difesa prezioso il contributo di Novaretti, la sua chiusura su Abate vale più di un gol. Brivido al '68, Pazzini la piazza nel sette con il sinistro, ma ha controllato con il braccio e Rocchi a buon ragione annulla. Il Milan allenta la pressione, la Lazio riesce a sfruttare per la prima volta l'arma del contropiede: Keita si divora Alex che non stringe, diagonale mortifero del giovane attaccante che centra il palo a portiere battuto. Partita che scorre velocemente verso la fine, la Lazio resiste con le unghie e con i denti, l'assalto degli avversari risulta vano. E' Onazi, a dire il vero, a sprecare il raddoppio, anche se il Milan protesta per un offside che ha fermato Cerci lanciato a rete. Galliani lascia la tribuna, si esauriscono le speranze del Milan, così come - con ogni probabilità - anche quelle di continuare a vedere Pippo Inzaghi sulla panchina rossonera. La Lazio guadagna un pass per la semifinale, Pioli può continuare a sorridere.