Cile-Argentina, Lucas Biglia osservato speciale del Real Madrid

Lucas Biglia e la Nazionale, un rapporto che è nato fra lacrime di gioia, come rivelò un po’ di tempo fa il centrocampista: “La prima volta che ho pianto successe quando viaggiai da Mercedes e mi confermarono nell’Under 15, poi è capitato quando mi dissero che avrei partecipato al Mondiale Under 17 in Finlandia, ma anche quando diventammo campioni nell’Under 20 in Olanda. C’erano Leo (Messi, ndr) e altri ragazzi che sono qui adesso. Poi ancora quando Sabella, in un bar di Roma, mi confermò che sarei stato fra i 23 ai Mondiali in Brasile…”. Una storia d’amore quella di Biglia con la maglia della Seleccion, ma c’è stato anche quel rigore sbagliato di recente contro la Colombia: “Poi è apparso un Chiquito Romero (Sergio Romero, portiere ex Samp attualmente svincolato, ndr) gigante che mi ha ridato la vita”, confida. Oggi il volante laziale spera di versare lacrime per un successo che, con questa maglia, ancora non è mai arrivato. Come riporta Il Corriere dello Sport, il venti laziale nel centrocampo del ct Martino è diventato, insieme a Mascherano, una pedina fondamentale: “Facciamo quello che ci chiede il tecnico, ci fa giocare pressando alto nel campo avversario, Martino pretende un ritmo elevato e forte dedizione. Noi dobbiamo giocare in maniera positiva, come abbiamo dimostrato di saper fare”. Biglia, con la Nazionale, ha disputato 33 gare dopo aver fatto parte di quasi tutte le categorie minori (Under 15, 17 e 20). In questa Coppa America è partito dalla panchina solamente contro il Paraguay, non era ancora al meglio della condizione. Successivamente è diventato titolare inamovibile, uno dei protagonisti assoluti dell’Argentina. E lo sarà anche questa sera contro il Cile: “Quello che ha proposto l’Argentina fino ad ora è stato molto buono. La stanchezza? A volte è arrivata perché abbiamo affrontato le partite con estrema serietà, a ritmo altissimo, che alcune volte ci ha fatto soffrire nel finale”. A Santiago del Cile il laziale sarà l’osservato speciale del Real Madrid. Rafa Benitez lo vorrebbe insieme ai suoi compagni Otamendi e Aguero. Ma per il mediano, così come per gli altri elementi della Nazionale argentina, oggi esisterà soltanto la Seleccion, il resto non conta.