Confronto Sgarbi-Diaconale: "C'è stata un'incomprensione. La Lazio vuole costruire a Roma Nord"

Pubblicato ieri alle 20.10
17.03.2017 07:20 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Valerio De Benedetti - Lalaziosiamonoi.it
Confronto Sgarbi-Diaconale: "C'è stata un'incomprensione. La Lazio vuole costruire a Roma Nord"
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Avevano fatto sperare molti nostalgici tifosi biancocelesti le frasi di Vittorio Sgarbi nella giornata di ieri, dove il noto critico d’arte aveva rivelato il contenuto di una chiacchierata al telefono con il presidente della Lazio Claudio Lotito. “Mi ha confidato che, a determinate condizioni, ossia che siano resi edificabili i terreni sulla Tiberina, sarebbe disponibile a considerare il Flaminio come futuro stadio della Lazio”. Frasi queste che non erano passate inosservate, ma che sono state subito smentite nella giornata di oggi dal direttore della comunicazione biancoceleste Arturo Diaconale: “Il presidente conferma la volontà di costruire lo stadio, localizzandolo su Roma Nord lungo la via Tiberina”. Due versioni completamente opposte riguardo la volontà di Lotito in merito alla spinosa questione stadio nel giro di poche ore. Un confronto questo che si è ripetuto anche oggi, ai microfoni di 'Radio Incontro Olympia', dove Sgarbi e Diaconale hanno avuto modo di parlarne e chiarirsi. “C’è bisogno di fare un po’ d’ordine, probabilmente c’è stata una sorta di incomprensione. Io ho suggerito a Lotito di prendersi in carico la ristrutturazione del Flaminio, in cambio dei permessi per rendere edificabile l’area da lui individuata sulla Tiberina. Ieri mi sembrava disponibile a prendere in considerazione questa ipotesi, come una sorta di baratto lecito e alla luce del sole. Lui non vuole farlo al Flaminio, ma a Roma Nord, io invece ho interesse perché lo stadio Flaminio sia restaurato”.

Un chiarimento questo che ha trovato questa volta pieno incontro nelle parole di Diaconale: “La Lazio vuole costruire il suo stadio a Roma Nord, sulla Tiberina, ma se ci saranno altre possibilità verranno valutate.  Il problema è che intorno al Flaminio è stato alimentato un sogno irrealizzabile. Io sono un realista. Probabilmente Sgarbi, che è una persona che stimo e considero un amico ha frainteso. Il nostro obiettivo é di costruire il nostro stadio in contemporanea a quello della Roma, ma se nascesse prima quello della Lazio, naturalmente ne sarei molto felice. Comunque, visto il suo interesse per i colori biancocelesti, invito Sgarbi a venire alla prossima partita casalinga della Lazio all’Olimpico”. Un invito che ha incontrato il consenso del critico, che ora dovrà mantenere la sua promessa.

Chiosa finale di Diaconale su Federico Marchetti. L’estremo difensore biancoceleste è fermo ormai dalla partita casalinga contro il Milan, quando si infortunò al ginocchio durante il riscaldamento. Da quel momento il suo rientro è sempre slittato a causa di continui problemi fisici. Un’assenza prolungata che aveva fatto storcere il naso a qualcuno. “Marchetti ha avuto dei problemi al ginocchio che lo hanno un po’ tormentato. E’ solo un problema fisico. Queste cose che girano su presunte malattie, o motivi di altro genere, sono solo delle cattiverie che tendono a ferire le persone. Nel momento in cui avrà risolto i problemi fisici, rientrerà in gruppo sicuramente e sarà pronto a difendere nuovamente i pali biancocelesti, così come ha detto lo stesso Inzaghi”.