Cuore e orgoglio azzerano i 200 milioni del Milan: la Lazio è fra le "grandi"

Pubblicato ieri alle 21:00
11.09.2017 07:20 di  Alessandro Zappulla   vedi letture
Fonte: Alessandro Zappulla - Lalaziosiamonoi.it
Cuore e orgoglio azzerano i 200 milioni del Milan: la Lazio è fra le "grandi"
© foto di Federico Gaetano

A volte le favole raccontano che ricchi e potenti non sempre vincono e spadroneggiano. A volte il cuore primeggia su tutto. A volte ti accorgi che l'erba del vicino non è poi tanto più verde della tua. Oggi la Lazio ha compiuto una piccola impresa, soverchiando le aspettative, spezzando i presupposti rapporti di forza. Oggi la Lazio ha raccontato la sua favola. Verrebbe da scomodare il solito "Davide contro Golia", per delinearne i confini, anche perché il gap in termini di investimento fra Milan e Lazio sono abissali. Eppure lo spirito di questa squadra ha annullato le differenze in campo. Anzi le ha addirittura capovolte. Una grande Lazio ha messo ko un Milan reso piccolo dalle armi più affilate dei ragazzi di Inzaghi: agonismo, umiltà e spirito di gruppo. La Lazio di oggi è questo: tale e quale a quella di ieri. Uno per tutti, tutti per uno. Il verbo del tecnico è sempre il medesimo e non importa chi gioca o chi è assente. La corazzata biancoceleste pensa solo a fare risultato. Corsa e cinismo, ma anche tanta qualità. Come quella che passa dalle giocate di Immobile: affamato di gol al punto tale di ricordare il miglior Beppe Signori, che con questa maglia ha scritto pagine di storia. Oppure come le pennellate di tecnica di un artista scoperto quasi per caso, di nome Luis Alberto. Le sue giocate mozzano il fiato di chi lo osserva con occhi interessati. Disorienta chi invece tenta in vano di arginarlo. Oggi la Lazio ha vinto e ha fatto ciò che tutti si attendevano dal Milan, lanciando un segnale importante al campionato. Il cuore vale più del portafoglio. Le motivazioni spalancano i confini degli obiettivi. La Lazio c'è. La sfida alle "grandi"  è partita. Il primo round nella corsa ai traguardi che contano è già vinto.