Di Gennaro: "La Lazio un premio ai miei sacrifici. Mi ispiro a Pirlo, voglio essere protagonista"

21.07.2017 15:45 di Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Francesco Tringali - Lalaziosiamonoi.it
Di Gennaro: "La Lazio un premio ai miei sacrifici. Mi ispiro a Pirlo, voglio essere protagonista"

Contratto triennale e nuovo affare per la Lazio, che ha diramato l'ufficialità dell'acquisto di Davide Di Gennaro. Dopo le prime parole al suo arrivo ieri nel ritiro di Auronzo Di Cadore, l'ex regista del Cagliari ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel: "Sono onorato ed orgoglioso di arrivare alla Lazio. Ho lavorato molto per essere qui, sono molto contento di poter vestire la maglia biancoceleste. Giungo in una piazza importante nel momento giusto della mia carriera: ho lavorato e sofferto tanto negli ultimi mesi a Cagliari, ma questo traguardo mi ripaga di tutto il lavoro fatto finora". Il classe '88 conosce l'importanza del club: "La Lazio è tra le prime squadre in Italia, lo ha dimostrato lo scorso anno. Mister Inzaghi ha svolto un grande lavoro, l’ho potuto testimoniare quando ci ho giocato contro. Il gruppo è di primissimo livello, io arrivo con umiltà ed in punta di piedi sperando di ritagliarmi uno spazio. Sono a completa disposizione dell’allenatore, spero di mettere le mie doti a servizio della squadra".

"MI ISPIRO A PIRLO" - "La piazza biancoceleste è la più importante della mia carriera ed arriva nel momento più importante di quest’ultima: sono orgoglioso e contento di essere arrivato qui. Ho studiato i miei compagni negli ultimi mesi, sapevo che ci sarebbe stata l’opportunità di approdare nella Lazio. Conosco un po’ Ciro Immobile, ma tutto l’organico è di primissimo livello. Lo scorso anno la Lazio ha portato a termine un campionato di assoluto livello, speriamo di ripeterla. Ho avuto la fortuna di allenarmi insieme a tanti campioni. Mi ispiro a Pirlo, calciatore con il quale ho giocato nel Milan: ho provato a rubargli qualcosa con gli occhi. Negli ultimi tre anni ho cambiato ruolo grazie a Pasquale Marino, diventando regista. Nel tempo, la duttilità tattica è stata una mia dote e credo sia importante giocare in più ruoli. Il calore dei tifosi biancoceleste si denota da come che quest’ultimi abbiano trascinato la squadra verso obiettivi importanti. Ho sempre pensato che è più importante ciò che si trova davanti alla maglia, piuttosto che il numero della stessa. Sono veramente contento di essere alla Lazio, ho scelto la casacca 88, rappresenta il mio anno di nascita. A prescindere da ciò, voglio vivere a pieno quest’esperienza”