ESCLUSIVA - Codrea: "Sarà la Lazio a conquistare gli ottavi. Becali? Le sue sono solo provocazioni"

Dentro o fuori, non ci sono mezze misure nel match di ritorno dei sedicesimi di Europa League contro la Steaua Bucarest. La Lazio è chiamata a ribaltare la sconfitta per 1-0 arrivata all'Arena Nationala, un'impresa difficile ma non impossibile. Per parlare degli avversari europei dei biancocelesti e della sfida in programma all'Olimpico, è intervenuto in esclusiva ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it Paul Codrea, ex Nazionale romeno che ha passato gran parte della propria carriera in Italia tra Palermo, Siena, Perugia, Torino e Genoa.

La Lazio è tornata a vincere lunedì contro il Verona e adesso è più decisa che mai a ribaltare il risultato della gara di andata di Europa League. La squadra di Inzaghi ha le carte in regola per accedere agli ottavi?

"Secondo me sì, se approccia la partita come ad un match decisivo. Se scende in campo come ha fatto in Romania avrà dei problemi, se Inzaghi usa i suoi titolari o comunque una buona parte ce la può fare sicuramente".

Diverse le dichiarazioni rilasciate dal presidente Gigi Becali in questi giorni, che ha più volte sottolineato come la Lazio non sia più forte della Steaua. Provocazioni o verità?

"Si tratta di una provocazione, forse in Italia non conoscete bene il patron della Steaua, un personaggio molto sopra le righe. Becali a volte è simile a Lotito in certi aspetti. Sta provocando, lui lo sa che la Lazio è più forte, le sue dichiarazioni sono volte a dare un po' di fiducia ai suoi giocatori e all'ambiente".

Nicolae Dica ha cambiato molto la squadra nel derby di domenica contro la Dinamo Bucarest, lasciando in campo solo cinque degli undici titolari che hanno giocato giovedì scorso con la Lazio. Sintomo che il passaggio del turno in Europa League è più importante della rincorsa al campionato romeno?

"In campionato c'è ancora tempo, in Romania c'è un sistema di playoff e playout quindi la Steaua ha sicuramente un margine maggiore per recuperare la distanza che la separa dal Cluj in prima posizione. In Europa League invece è una partita secca, decisiva, importante per la Steaua ma per tutto il calcio romeno: solo la Steaua riesce a fare risultati in Europa negli ultimi anni per quanto riguarda la Romania".

Tu hai incontrato diverse volte la Lazio da avversario nella tua carriera, subentrando anche in uno storico 4-0 inflitto dal Siena ai biancocelesti. Quanto è cambiato il club biancoceleste da allora?

"La Lazio è migliorata tanto, in quel periodo non era forte come lo è adesso. Non solo la rosa, anche la società adesso è più stabile e forte: la Lazio adesso è una squadra importante. Lo era già, ma ora lo è più che mai".

Radu non ha giocato nella partita di andata, mentre domani dovrebbe partire titolare. Quanto può essere importante la sua presenza nell'economia del match?

"Per lui che viene dalla Dinamo Bucarest si tratta di un derby, la sua assenza all'andata è stata una sorpresa. Sicuramente conterà tanto per la Lazio e per Inzaghi, che magari potrà farsi aiutare dal difensore romeno per farsi spiegare aspetti importanti dell'andata che al tecnico potrebbero essere sfuggiti. Radu è un personaggio importante, è uno dei capitani della Lazio, può dare sicuramente un contributo importante".

Domani si potrebbe vedere un attacco composto dalla coppia Felipe Anderson - Immobile. Sarebbe una scelta vincente?

"Io penso di sì, Felipe Anderson quando è entrato a Bucarest ha fatto molto bene. Immobile invece era molto nervoso, ho visto che ha litigato con qualcuno della panchina della Steaua. Sarà sicuramente molto motivato a far gol, avrà il dente avvelenato".

Un pronostico sul match?

"Secondo me passa la Lazio. Ha una squadra più forte, l'importante è che approcci in maniera giusta la partita. Ce la può fare".

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