ESCLUSIVA - Crotone, Tounkara sulle orme di Cataldi. Ds Ursino: "Mama può essere devastante. Danilo non si discute!"

La maglia bandiera, la fascia al braccio. Era il 9 marzo scorso, Lazio-Fiorentina. Cataldi riceve per la prima volta i gradi da capitano. Minuto numero 80', fuori Mauri. Radu va verso il ragazzo di Ottavia, le ginocchia tremano, il battito aumenta. Habemus Princeps. Sono passati sette mesi esatti da quel giorno che Danilo non dimenticherà mai. Gli applausi si sono trasformati in critiche, le certezze in scetticismi. Non è lo stesso Cataldi della passata stagione, vero. Ma è un patrimonio della Lazio. Cresciuto con l'aquila sul petto, un talento coltivato sul nascere. Lo scudetto in Primavera, l'anno in prestito al Crotone, il ritorno a casa. A proposito, adesso in Calabria c'è un altro ragazzo che sta facendo parlare di sé. Sempre ex Primavera, sempre Lazio. Mamadou Tounkara. Per approfondire il momento che stanno attraversando, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva il direttore sportivo del club rossoblù, Giuseppe Ursino.

Che ricordo ha di Danilo Cataldi e come si spiega questo leggero calo di rendimento rispetto alla scorsa stagione?

"Il ricordo che ho di Cataldi è splendido, con noi ha fatto un anno straordinario. Ha tutto per diventare un grandissimo calciatore, anche se adesso non è al top.  Sta già giocando in Serie A, non è poco per un ragazzo giovane come lui". 

Lei che conosce bene il ragazzo, cosa può dirci delle doti e del carattere di Danilo?

"Ha grandissima personalità, nonostante i problemi fisici di inizio anno è un giocatore che non si discute. Gioca in un club importante come la Lazio, non una provinciale. Sul fatto che diventerà un campione ci metto la mano sul fuoco". 

C'è chi vorrebbe vederlo già nella Nazionale maggiore. Lei pensa che sia già pronto per il grande salto?

"Per il momento è giusto che faccia l'Under 21. Non serve bruciare le tappe,  deve ancora crescere. Piano piano, un passo alla volta. Ma sicuramente arriverà in Nazionale maggiore, non ho dubbi". 

I paragoni con giocatori già affermati si sono sprecati. Dal suo punto di vista, per caratteristiche tecniche, a chi assomiglia Danilo Cataldi?

"Mi ricorda il primo Montolivo. Un calciatore che può giocare in tutti e tre i ruoli del centrocampo: può giocare a due e fare il regista, a tre facendo la mezzala e volendo anche dietro le punte. A Crotone ha ricoperto tutte queste posizioni. Danilo non si discute". 

Passiamo al calciatore della Lazio che adesso è in prestito a Crotone. Cosa può dirci dei primi mesi di Tounkara in Calabria?

"Tounkara si è inserito molto bene, purtroppo ha avuto questo infortunio e ci sta mettendo un po' a recuperare. Però speriamo che con le ultime cure speriamo di riaverlo per la partita contro il Livorno. È un altro giocatore molto interessante". 

Prima Cataldi, adesso Tounkara. Procede molto bene la sinergia tra Lazio e Crotone. Com'è il rapporto con il presidente Lotito?

"Noi abbiamo rapporti con tutte le squadre, soprattutto con le romane. Cerchiamo di prendere i ragazzi più interessanti, ma la cosa importante è farli giocare con continuità.  Anche per questo motivo abbiamo ottimi rapporti con io presidente Lotito".

Avete già in mente qualche altro giocatore da chiedere ai biancocelesti? Seguite qualche ragazzo in particolare?

"Anche quest'anno stiamo seguendo i giovani della Lazio ma è ancora presto per fare nomi.  Volevamo Tounkara e lo abbiamo preso, è questo quello che conta". 

Cosa si aspetta da Tounkara in questa stagione? E quale pensa sia il ruolo più adatto alle sue caratteristiche?

"Speriamo che faccia un bel po' di gol. Ma non ho dubbi che li farà. Ruolo? Per come giochiamo noi può fare sia la prima punta che da attaccante esterno. Contro il Cagliari ha fatto una grandissima partita,  da esterno con il Bari è stato devastante. Quindi può giocare in entrambi i ruoli".