ESCLUSIVA - D. Rossi: "Petagna ha buone qualità, ma alla Lazio non giocherebbe. Cataldi? Un peccato..."

Una vittoria all'ultimo, tre punti strappati al 90' per non rischiare di interrompere la propria corsa e tenere il passo con la concorrenza. La Lazio comincia l'anno con i tre punti all'Olimpico sul Crotone. Una sfida rocambolesca per chiudere il girone, prima di pensare all'Atalanta. La squadra di Inzaghi affronterà la Dea nel match casalingo di domenica. Per parlare dell'impegno che attende i capitolini, abbiamo contattato in esclusiva Delio Rossi, ex mister sia dei bergamaschi che dei romani: "L'Atalanta è sicuramente la rivelazione di questo campionato. Gioca un calcio che punta molto sull'entusiasmo. ha ragazzi giovani, soprattutto del settore giovanile. Io che sono stato all'Atalanta: so quanto ci tengono alla maglia, per loro esordire in prima squadra è un privilegio. Non hanno niente da perdere, sta già facendo un suo campionato. Sarà una partita difficile, ma la Lazio ha le carte in regola per poterne venire a capo". Cataldi in cerca di spazio è volato in Liguria, dove vestirà i colori del Genoa. Una cessione a titolo temporaneo, per l'ex Primavera stufo di restare in panchina: "E' un peccato. E' un giocatore che è cresciuto nel settore giovanile, era da tanto tempo che non esordiva un ragazzo in prima squadra. E' un peccato che sia voluto andare via da Roma, fermo restando che però vedendolo giocare avevo la sensazione che volesse dimostrare di essere all'altezza della situazione. E' una mia impressione, non conosco personalmente il giocatore, ma mi sembra giocasse un po' preoccupato proprio per questo. Dato che non veniva impiegato con continuità da Inzaghi, forse è più giusta come soluzione: che vada a giocare in un altro ambiente in cui non sentire la pressione di essere il "figliol prodigo" quindi penso sia un fatto positivo sia per il ragazzo che per la Lazio". Torniamo all'Atalanta. Nelle ultime ore è trapelato l'interesse della Lazio per Petagna. Un giocatore che mister Rossi ha conosciuto e allenato alla Sampdoria: "E' uscito dal settore giovanile del Milan, molto forte fisicamente. Quando l'ho avuto io era un po' più ragazzino, adesso sta cominciando ad acquisire lo status di giocatore di calcio, prima era un apprendista giocatore. Penso che abbia le caratteristiche giuste, ma alla Lazio non giocherebbe perché gioca Immobile. E' titolare all'Atalanta, non penso che possa andare in porto questo affare nell'immediato. A giugno, dipende dal tipo di giocatore che sta cercando la Lazio. Ha qualità diverse da quelle di Immobile. Ciro è più agile, svaria di più, mentre Petagna è un giocatore di potenza: più un numero 9 in senso classico. Come caratteristiche è il centravanti alla Bobo Vieri, anche se non ha quella finalizzazione: fa giocare bene la squadra, ma dal punto di vista realizzativo non ha ancora quei numeri". Kishna, Luis Alberto e Lombardi. Inzaghi - senza Keita in Coppa d'Africa e Felipe Anderson squalificato - ha dovuto testare le proprie alternative contro il Crotone: "Parliamo di ragazzi per cui vale lo stesso discorso di Petagna: sono apprendisti, non sono ancora giocatori conclamati. Anche perché pe il momento si sta conclamando Keita, Felipe Anderson ha più fiducia e sta dimostrando le propria qualità. Sono ragazzi che sicuramente stando dietro possono fare al caso della Lazio. Avrebbero bisogno di giocare, ma se giocano i titolari loro non giocano. Sicuramente c'è anche qualcuno più pronto, ma penso che il club biancoceleste, dato che ha fatto degli investimenti, continuerà così". Champions alla portata della Lazio? Forse. Quello che è certo, per l'ex tecnico biancoceleste, è l'ottimo campionato condotto dai ragazzi di Inzaghi, al di là di quello che sarà il piazzamento al termine della stagione: "La Lazio sta facendo un campionato sopra le righe, se dovesse centrare la Champions andrebbe oltre le più rosee aspettative. Anche perché molte squadre si rinforzeranno, vedi per esempio il Milan. Non vorrei che se la squadra di Inzaghi arrivasse in Europa League, sopraggiungesse delusione, perché la stagione della Lazio è comunque sopra ogni aspettativa".

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