ESCLUSIVA Radiosei - Buceti, avv. Mauri: "C'è una fuga di non notizie, Stefano è stufo di fare il bersaglio"

Pubblicato ieri alle 22:33
22.10.2014 07:00 di Davide Capogrossi Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi- Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA Radiosei - Buceti, avv. Mauri: "C'è una fuga di non notizie, Stefano è stufo di fare il bersaglio"
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© foto di Federico Gaetano

Il nome di Stefano Mauri torna alla ribalta per la questione legata al calcioscommesse. Il capitano della Lazio nella scorsa stagione ha scontato la squalifica di sei mesi in seguito alla condanna di omessa  denuncia in sede sportiva. Per quanto riguarda la parte penale, la Procura di Cremona sta raccogliendo elementi, è in corso il cosiddetto incidente probatorio. Nei giorni scorsi è emersa una conversazione intercorsa via Skype tra Paolo Roberto Palmieri, amico di Zamperini ed un account 'stefano160208' per combinare la gara tra Lecce e Lazio del maggio 2011. La stampa ha parlato subito di Stefano Mauri, nonostante non vi fosse alcun riferimento al brianzolo nella conversazione. "Questa cosa è veramente assurda - aveva commentato il capitano - e ha dell’incredibile: la Procura di Cremona ha la disponibilità del mio computer personale da più di 2 anni; non ci voleva  molto a verificare qual è l'account Skype che utilizzavo". Stamane ha parlato anche Paolo Roberto Palmieri, uno degli interlocutori della chat, che ha scagionato lo stesso Mauri. La vicenda si infittisce, Amilcare Buceti - uno degli avvocati di Mauri - è intervenuto ai microfoni di Radioseu 98.100 per far luce sulla questione.

Gli inquirenti hanno recuperato questa conversazione via Skype, immediatamente è stato fatto il nome del suo cliente Stefano Mauri. "Si tratta di una forma di bulimia della stampa, anche di fronte a prove di palese inconsistenza viene chiamato in causa Stefano, è un problema che si presenta sovente per persone con un'immagine pubblica importante, non è una bella pagina di giornalismo".

Può fare un riepilogo della vicenda? "La giustizia si articola su due piani: ordinaria e sportiva. Quella sportiva si è chiusa nei tre gradi di giudizio attraverso una squalifica di sei mesi per omessa denuncia. Abbiamo contestato fino all'ultimo anche questa circostanza, è stata comminata la sanzione e Stefano l'ha affrontata con silenzio e volontà di tornare in campo. Quel processo è terminato, non è possibile replicare il medesimo processo sulla base delle stesse accuse".

La parte penale è ancora allo stato primordiale. "Per il penale c'è un'indagine in corso da lunghissimo tempo, si sta procedendo con la perlustrazione degli elementi di prova, c'è un incidente probatorio in corso . Evidentemente le voci che escono da ambienti vicini alla Procura o al Tribunale hanno fatto trapelare qualche illazione secondo cui l'interlocutore si potesse rivolgere a Stefano per situazioni legate alle combine. La fuga di notizie è un problema storico, ma qui c'è una non notizia, non è un fatto che ritroverà un riscontro probatorio. Vorrei che ci fosse un passo indietro degli organi di stampa".

Avete pensato ad una querela? "Sono sempre le stesse firme, Stefano è indignato. Raramente si lascia muovere dalla voglia di comparire, pensa al proprio lavoro, è un professionista serissimo. Ha avvertito la necessità di manifestare il proprio disagio, con il conforto dei suoi avvocati. Questa volta stiamo valutando anche questi aspetti seriamente, ma evitiamo di alzare polveroni".

Quali sono le sue sensazioni? "Noi siamo sereni e consapevoli che non esiste un impianto accusatorio che possa trovare efficacia nei confronti del nostro cliente. Ci siamo mossi con  sobrietà, ma il nostro capitano è un po' stufo di fare il bersaglio di un'inchiesta che dovrebbe indirizzarsi nei confronti di altri personaggi, lontani da Stefano Mauri. Questo ragazzo non ha fatto nulla, è ora di piantarla".

Come trova il calciatore dal punto di vista sportivo? "Devo dire che non sono affatto meravigliato dalle sue prestazioni. Ama la sua professione, con il tempo si è affezionato alla città , ai colori e alla maglia. E' l'immagine del professionista, dell'attaccamento genuino ai valori che dovrebbero essere comuni. E' contento di sè, di partecipare ad un avventura che sta andando relativamente bene. Quando ci incontriamo è più che mai motivato , crede molto nel progetto di questa squadra. Nei momenti di difficoltà ha sentito il sostegno, della citta, dei tifosi, della società, questo non è mai scontato".