Fantasy-Lazio dei record: Udinese ko in rimonta, Ciro raggiunge Miro e Inzaghi la Roma al terzo posto

Pubblicato ieri alle 19:54
09.04.2018 07:14 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
Fantasy-Lazio dei record: Udinese ko in rimonta, Ciro raggiunge Miro e Inzaghi la Roma al terzo posto

Fantasy-Lazio, fantastic-Lazio. È il weekend dei record, il migliore possibile: 3 punti, Inter sorpassata, Roma agganciata al terzo posto, miglior attacco, squalifiche evitate, Ciro che in un colpo solo raggiunge Klose, Pandev e Garlaschelli (nelle marcature totali) e supera Crespo (in quelle di un singolo campionato). Cosa chiedere di più? Ko l’Udinese, all’ottava sconfitta consecutiva, ferita da Immobile e uccisa (calcisticamente parlando) da Luis Alberto nel giro di pochi minuti. 1-2 in rimonta dopo 15’ iniziali che non avevano fatto presagire nulla di buono. E invece gli uomini di Inzaghi battono anche la partenza handicap, caratterizzata dal vantaggio di Lasagna e forse condizionata dalle scelte iper-coraggiose del tecnico, che schiera per la prima volta insieme dal 1’ Milinkovic, Luis Alberto, Felipe Anderson e Immobile. 

LA SVOLTA. Nella domenica in cui la regola è vincere in casa (successi di Torino, Crotone, Verona e Napoli), la Lazio rappresenta l’eccezione ed espugna la Dacia Arena. Ed è eccezionale: qualità nel palleggio e carattere nel ribaltare il risultato nonostante i forfait di Parolo (rimasto a Roma) e Radu, escluso dalla formazione in vista dei prossimi impegni ravvicinati. I biancocelesti partono male, non sono abituati a così tanti giocatori offensivi, si fanno prendere di infilata, rischiano nel primo quarto d’ora sulle ripartenze dell’Udinese. Si fatica fino al gol subito (13’). Lulic, stremato dalla sfida con il Salisburgo, si fa scappare Larsen alle spalle: cross al centro, Lasagna brucia Bastos e schiaccia in porta di testa. È la sberla che sveglia la squadra. 

QUALITÀ. La Lazio prende in mano il gioco con Milinkovic e Luis Alberto mezzali ai lati di Leiva e trova il pari con il solito Immobile, che al 26’ si avventa su un tiro strozzato col mancino di Lulic: deviazione di destro e 1-1. Un gol storico: 27esimo centro in campionato, uno in più di Crespo (2000-2001), mai nessun bomber era arrivato a tanto. In totale è la 64esima rete con la maglia biancoceleste: raggiunti Klose e Pandev in meno di 2 anni. L’Udinese, che protesta per un precedente presunto fallo di Marusic, non esce più dalla propria metà campo. Al 37’ il sorpasso in tutti i sensi: Immobile viene incontro, si gira, serve un filtrante a Luis Alberto che spara senza pensarci. Bizzarri, non proprio un mostro di reattività, viene fulminato sul suo palo. 75esimo gol in campionato (cancellato il record dell'anno scorso), ri-superata la Juve nel conto, 108esimo stagionale (-1 dalla Lazio scudettata di Eriksson, arrivata a 109). Numeri pazzeschi, impressionanti. 

GESTIONE. Da poco prima dell’intervallo la Lazio comincia ad addormentare la partita. Possesso palla che imbambola l’Udinese e verticalizzazioni improvvise per Felipe Anderson (trequartista) e l’instancabile Immobile. Inzaghi inserisce Patric per Lulic al break e poi Murgia per Luis Alberto (diffidato) a mezzora dalla fine. Il risultato resta in bilico, ma mai a rischio: Immobile viene murato, Murgia non timbra di un soffio con un destro a giro, Bizzarri devia in corner il sinistro di Marusic. Oddo ci prova con De Paul per Maxi Lopez senza ottenere nulla di diverso. Bastos, de Vrij e Luiz Felipe fanno la guardia, Leiva è il solito gigante, Caicedo fa rifiatare Immobile (anche lui era a rischio derby) dal 75’. L’unico brivido a un minuto dalla fine, con Jankto che prende l’ascensore e sfiora il palo di testa. Ma non succederà niente fino al triplice fischio. È già successo tutto prima, nella domenica perfetta, quella decima vittoria in trasferta in campionato. Sì, anche questo è un altro record.