FOCUS - Da Grödig a Waregem, Felipe Anderson is back! E adesso Inzaghi pensa ad un cambio modulo

Pubblicato il 08/12 alle 13:00
09.12.2017 07:00 di  Valerio De Benedetti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Da Grödig a Waregem, Felipe Anderson is back! E adesso Inzaghi pensa ad un cambio modulo

“È stata dura aspettare tutto questo tempo", non dirlo a noi Felipe. "Sono felice, mi sento bene e voglio tornare in forma il prima possibile", grazie al cielo Felipe. Minuto 55' di Zulte Waregem - Lazio sul cronometro dell'arbitro greco Kalogeropoulos. I capitolini sono sotto in una gara inutile in termini di risultati. Inzaghi si gira verso la panchina e fa un cenno ai suoi collaboratori. Pipe tocca a te. Si alza la lavagnetta luminosa, esce Crecco, entra il numero 10, e finalmente la partita contro i belgi adesso ha un senso. Occhi verso il cielo, mani aperte in segno di preghiera, Felipe Anderson "is back". "Speriamo di poterlo far scendere in campo trenta minuti", aveva dichiarato il tecnico piacentino in conferenza stampa. Gliene ha concessi più di 35. Quasi un tempo intero per il brasiliano, che ha regalato giocate e messo in campo tutta la sua determinazione dopo mesi di calvario, di preoccupazioni e di ansie. Quattro mesi lunghissimi, vissuti senza un pallone fra i piedi. Come dentro un tunnel senza vedere mai la luce. Un disagio testimoniato dalle foto in bianco e nero pubblicate sui propri profili social da quel momento in poi.

FUORI DAL TUNNEL - La gara di ieri è la fine di un incubo cominciato a fine luglio, in occasione dell'amichevole contro il Bayer Leverkusen a Grödig, durante il ritiro austriaco. Un problema lieve dai primi accertamenti, tant'è che nonostante il dolore, Anderson è tra i convocati della sfida per la Supercoppa italiana contro la Juventus. Inzaghi non lo rischia, la Lazio vince lo stesso, Luis Alberto sembra essere un altro giocatore. Insieme allo staff medico si decide di procedere con calma. Esami e controlli più specifici evidenziano una tendinopatia inserzionale calcifica a carico dell’adduttore sinistro, un problema di non poco conto. I tempi di recupero non sono stimabili, ma il brasiliano inizia volenteroso il suo percorso. Palestra, piscina, esercizi specifici, riposi precauzionali, controlli periodici. Anderson guarda il campo da lontano, ma lavora duro e sempre a testa alta. Fino a ieri. Fino a quel cenno di Inzaghi. È tornato a vivere a colori Felipe. "Obiettivi? Acquisire il ritmo partita. I miei compagni giocano a livelli alti, devo essere al loro passo", non è ancora finita, ma la strada ora è in discesa, e il meglio deve ancora venire.

IPOTESI CAMBIO DI MODULO - Per recuperare il ritmo partita e per rivederlo al 100% ci vorrà ancora un po', ma Simone Inzaghi già da tempo sta pensando a dove poter inserire il brasiliano, in una squadra che gira quasi alla perfezione e che sembra aver trovato la sua quadratura. Tenerlo fuori sarebbe un delitto, così come è fuori da ogni dubbio che Luis Alberto continuerà a far parte dell'undici titolare. "Penso che quest’anno tornerò a giocare davanti, però il mister sa che sono sempre disponibile e può contare su di me". C'è più gusto a giocare davanti, Felipe lo sa. Soprattutto in questa Lazio che gioca e si diverte, vincendo e segnando raffiche di gol. Lo scorso anno, soprattutto dopo l'esplosione di Keita, il brasiliano aveva dovuto adattarsi nel 3-5-2 come esterno di centrocampo. Un ruolo che presuppone anche dei compiti difensivi, e che in un certo qual modo aveva limitato la sua creatività e la sua pericolosità in fase offensiva. Nonostante tutto però, tra campionato e Coppa Italia erano arrivati 5 gol e 14 assist, fondamentali e decisivi per il cammino dei biancocelesti. Nel pre-campionato però, prima dell'infortunio, Anderson aveva sempre giocato al fianco di Immobile. Inzaghi con il suo ritorno proverà in ogni modo ad inserire in campo più qualità possibile, e questo presuppone il graduale reinserimento del brasiliano. L'opzione principale per vederli tutti all'opera insieme, potrebbe essere quella del cambio modulo. Abbandonare il tanto caro 3-5-2, per passare al 3-4-1-2, con Luis Alberto ad inventare proprio alle spalle di Anderson e Immobile. A farne le spese sarebbe molto probabilmente Adam Marusic, tra le sorprese più liete di questo inizio stagione, ma apparso leggermente in flessione nell'ultimo periodo. Un "problema" che però non potrà che far piacere al tecnico piacentino, che con i tanti impegni avrà sicuramente più possibilità di far girare i suoi uomini migliori (in attesa anche del rientro di Nani). La cosa più importante è che la Lazio abbia ritrovato il suo 10, che non vede l'ora di tornare a far cantare i suoi tifosi. "Felipe Anderson, la la la la, Felipe Anderson la la la la"...