FOCUS - Da Marchetti a Gentiletti fino a Keita, quanti infortuni per questa Lazio. Ma in Europa le big non sorridono...

Pubblicato ieri alle 11:00
18.10.2014 06:00 di Antoniomaria Pietoso Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Da Marchetti a Gentiletti fino a Keita, quanti infortuni per questa Lazio. Ma in Europa le big non sorridono...
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Dopo la sosta per le Nazionali, il campionato è pronto a tornare. Domenica la Lazio di Stefano Pioli va a far visita alla Fiorentina in una partita che potrebbe sciogliere l’arcano sul reale obiettivo delle due compagini. Buone notizie per il mister parmense che recupererà Biglia e Radu e vede assottigliarsi l’elenco degli indisponibili. Gli infortunati, ancora loro, i grandi protagonisti delle ultime stagioni. Quante volte negli ultimi anni abbiamo visto Petkovic e Reja dover fare i conti con un’infermeria affollatissima. Anche questi primi due mesi non sono stati un’eccezione, ma hanno, più che altro, confermato la regola. Basti pensare che Alvaro Gonzalez e Danilo Cataldi, un pilastro e un giovane in rampa di lancio, ancora devono esordire in campionato e sono alle prese con le rispettive noie muscolari. Per Pioli i problemi non sono finiti visto che non potrà contare almeno fino ad aprile su Santiago Gentiletti. Il difensore argentino aveva impressionato nelle sfide contro Cesena e Genoa e la rottura del legamento crociato del ginocchio è stata come una doccia gelata per tutto l’ambiente. Il grave stop subito allo stadio Marassi ha aperto alla possibilità che a gennaio la dirigenza biancoceleste possa tornare sul mercato alla ricerca di un sostituto dell’ex San Lorenzo. Sempre contro i rossoblù si sono fermati anche Biglia e Basta. Il laterale serbo si era fratturato una mano, infortunio da cui si era ripreso presto salvo poi accusare un problema al soleo che lo terrà fuori fino a fine ottobre. Una forte contusione al piede, invece, ha costretto il regista argentino ad uno stop di circa un mese e Pioli a cambiare modulo passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1. Prima di loro si era fermato Radu a causa di un’elongazione subita dopo il match con il Milan che gli ha fatto saltare le ultime cinque sfide di campionato. Ad inizio stagione la sosta ai box era toccata anche ad Onazi e Marchetti, che hanno fatto il loro esordio in campionato solo contro l’Udinese. Il nigeriano è uscito malconcio dal Mondiale in Brasile complice l’intervento di Matuidi nella sfida contro la Francia e si è portato dietro lo strascico del duro colpo ricevuto. Il portiere, invece, ha avuto una lunga serie di problemi muscolari che hanno condizionato il suo rendimento nel suo annus horribilis 2014. Tornato titolare contro i friulani, l’estremo difensore di Bassano del Grappa vuole mettersi tutto alle spalle e tornare ad essere una delle colonne della Lazio. Deve ancora esordire Ederson, tornato arruolabile da poco dopo quasi dieci mesi per il gravissimo infortunio muscolare procuratosi al Friuli nello scorso gennaio che lo ha costretto ad un intervento chirurgico. E' notizia di poco fa lo stop di Keita che sarà costretto a restare fermo per circa tre settimane a causa di una lesione di I grado al livello del soleo sinistro. Dieci infortuni importanti, senza considerare le contusioni più lievi e gli affaticamenti subiti in questi mesi da Candreva, Djordjevic e Braafheid (quest'ultimo ha all’attivo anche un leggero trauma cranico riscontrato contro il Palermo), che non hanno impedito, tuttavia, ai tre di essere sempre nell’elenco dei convocati. La Lazio non è però l’unica compagine italiana in difficoltà.

SERIE ASe Atene piange, Sparta non ride. I biancocelesti sono in ottima compagnia, a cominciare proprio dai cugini della Roma alle prese con un numero incredibile di infortuni, per lo più muscolari. Gli stop dei calciatori giallorossi stanno condizionando le scelte di Garcia e hanno messo al centro dell’attenzione il preparatore Paolo Rongoni (ex collaboratore di Petkovic alla Lazio fino allo scorso dicembre). Da De Rossi a Iturbe, da De Sanctis ad Astori fino ad arrivare a Keita e Castan, l’elenco degli indisponibili è lunghissimo dalle parti di Trigoria.  Non va meglio a Milan e Juventus che hanno avuto un avvio più che complicato sotto l’aspetto dell’infermeria. I rossoneri hanno ancora ai box Montolivo, che sta recuperando dalla frattura alla tibia che gli ha fatto saltare il Mondiale. Inzaghi ha dovuto fare a meno anche di Alex, Saponara, Diego Lopez, Essien e Van Ginkel. Per quello che riguarda i bianconeri, Allegri ha dovuto fare a meno, in questi mesi, di Morata e Pirlo e non può ancora contare su Barzagli e su Romulo. Cosa dire poi della Fiorentina rimasta senza attacco titolare dopo i gravi infortuni subiti da Mario Gomez e Giuseppe Rossi. Duri colpi anche gli incidenti capitati a Pegolo ed Estigarribia che costringeranno Sassuolo e Atalanta a fare a meno di loro fino alla fine della stagione.

EUROPA – Anche nel vecchio continente sono tantissimi i club in difficoltà e alle prese con tante indisponibilità. La palma della sfortuna va sicuramente all’Arsenal che ha, contemporaneamente, ben dieci giocatori out. Rosicky, Koscielny, Ozil, Diaby, Giroud, Ramsey, Arteta, Walcott, Sanogo e Debuchy sono assenze più che pesanti che costringono ogni settimana Wenger a correre ai ripari per cercare soluzioni alternative. Non va meglio al City che deve fare i conti con i ko di Nasri e Fernandinho e gli acciacchi di Jovetic, da poco rientrato in gruppo. Tanti gli infortuni anche in casa United che vede i vari Carrick, Herrera, Lingard e Valencia non utilizzabili da mister Van Gaal. Anche il Liverpool ha avuto una rosa colpita da tanti “sinistri”, mentre il Chelsea ha dovuto rinunciare a Diego Costa per circa un mese. Situazione difficile anche nella Liga, dove il Real Madrid, in questa fase della stagione, è stato costretto spesso a scendere in campo senza Cristiano Ronaldo, Bale, Carvajal, Sergio Ramos e Khedira. L’Atletico Madrid ha avuto un Mandzukic a mezzo servizio, mentre Godin, eroe della passata stagione, si è fermato con la maglia dell’Uruguay. In Francia il Psg ha a che fare con i problemi al tallone sinistro di Ibrahimovic e i francesi faticano terribilmente senza l’attaccante svedese. In Germania, infine, il Bayern Monaco di Pep Guardiola ha subito il secondo brutto infortunio, rottura parziale del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro, di Thiago Alcantara, arrivato dopo che altri due ko avevano fatto saltare allo spagnolo gran parte della sua prima annata in Baviera. Tanti, forse troppi infortuni per il calcio europeo, segno di un calendario fitto di match che costringe i giocatori a un lavoro extra tra partite e allenamenti.  La Lazio non fa purtroppo eccezione e questi primi cento giorni dell’era Pioli, ritiro compreso, sono stati contraddistinti dalla continuità della sfortuna e delle indisposizioni. La speranza è che il peggio sia passato e che si possa tornare a volare.