FOCUS - I problemi di una Lazio malata: primi tempi da incubo e attaccanti invisibili

04.02.2016 09:56 di  Francesco Bizzarri  Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - I problemi di una Lazio malata: primi tempi da incubo e attaccanti invisibili
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© foto di Federico Gaetano

Poche idee, giocatori arrugginiti, punte senza gol, eccoli i problemi di una Lazio nona in campionato che non riesce a rialzare la testa. Contro il Napoli l’ennesima figuraccia senza possibilità d’appello. E se è vero che la squadra di Pioli veniva da una striscia di risultati positiva che durava da sette giornate (non perdeva dal 4 dicembre 2015 in Lazio-Juve 0-2), ora bisogna azzerare le statistiche e rimboccarsi le maniche.

APPROCCIO SBAGLIATO - Dati alla mano, come riporta Lazio Page, i biancocelesti nelle ultime 13 partite hanno chiuso 11 volte il primo tempo senza segnare. Servirebbero lezioni di approccio, di ‘abbordaggio’, come spiegare ad un uomo come ci si prova con una donna appena conosciuta al bancone del bar. Dopo 45’, sei ancora a raccontargli il tuo viaggio in Tibet tra la noia più totale. É per questo che la Lazio non vince un primo tempo all’Olimpico da 7 giornate.

IL 4-3-0 - Pioli si sbraccia con la difesa, urla al centrocampo, poi vede il nulla, il deserto. Candreva, Keita e Felipe Anderson scappano (a volte senza palla) sulle fasce, al centro dell’attacco si intravedono fantasmi. Klose, Djordjevic e Matri, tre attaccanti con la licenza di segnare scaduta. Ma c’è una statistica che spaventa: la Lazio ha effettuato solo un tiro in porta nelle ultime due partite, Udinese e Napoli. Difficile fare gol così, e contro i fantasmi serve solo chiamare l’esorcista.