FOCUS - Il numero 22 tra passato e presente: dalla maglia di Marchetti a quella di Caceres

Pubblicato il 17/01/2018 alle ore 17.30
18.01.2018 07:30 di  Annalisa Cesaretti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Il numero 22 tra passato e presente: dalla maglia di Marchetti a quella di Caceres

Per far sì che qualcuno cada nel baratro dell’oblio una spinta non basta. Perlomeno non sempre. La voragine della dimenticanza non funziona come una botola segreta. Non si apre a sorpresa sotto ai piedi di chi vorremmo relegare nel passato. Non basta una spinta, non basta una leva. È come se il peso di chi desidereremmo lasciar cadere giù si opponesse alla nostra volontà. La forza di gravità da regola diventa eccezione. E non è un paradosso scientifico, semmai morale. Ci si scontra con l’impossibilità di cancellare i ricordi. E a questo punto entra in gioco l’arte della sovrapposizione. Nascondere piuttosto che cancellare. Un rimedio senza dubbio efficace. Non una spinta, non una leva, ma un chiodo. Che scaccia un altro chiodo. Un numero, lo stesso, che passa sulla maglia di un nuovo giocatore.

IL 22 DI UN TEMPO – Dalla divisa di Marchetti a quella di Caceres. Da una vecchia incognita a una nuova certezza. Il numero 22 oggi strizza l’occhio alla logica della sovrapposizione. Ciò che resta del portiere biancoceleste – al momento fuori rosa, ma pur sempre giocatore della Lazio - sono i ricordi. Ben 194 le presenze che ha collezionato a partire dal 2011 a Roma. Ha superato persino Angelo Peruzzi per numero di minuti consecutivi trascorsi senza subire gol (360). La sua foto con in mano la coppa del 26 maggio è custodita negli album di Formello e nella memoria dei tifosi. Ecco il peso che si oppone alla forza di gravità. Non fa parte del presente della Lazio, ma di certo non è caduto nel burrone dell’oblio. Vive sul crinale tra memoria e speranza. Perché c’è ancora chi lo invoca, chi vuole vederlo tornare a indossare la maglia con l’aquila sul petto. La stessa dalla quale oggi è stato cancellato il numero 22.

IL 22 DI OGGIMartin Caceres, primo – e forse anche ultimo – innesto sopraggiunto in questa sessione invernale di calciomercato, ha deciso: vuole il numero 22. Lo stesso che porta sulle spalle nella nazionale uruguaiana. E subito chi di dovere l’ha stampato sulla sua nuova maglia. Nel video postato sul suo profilo Instagram si vede l’apposito macchinario incollare il doppio “2” sul tessuto celeste, sotto al suo cognome. La pressa della stampante opera come il martello sul chiodo. Il presente si sovrappone al passato. Non una spinta, non una leva, ma un numero.