FOCUS - Il ritorno dell'aquila stilizzata, da maglia bandiera a portafortuna

Un ritorno atteso quasi 30 anni, proprio per questo ancora più bello. L'aquila stilizzata è tornata a riempire il petto dei calciatori biancocelesti, lo ha fatto in una fredda notte di gennaio, era il 24, di fronte c'era il Milan. L'entusiasmo della gente ha fatto il resto, i Lazio Style presi d'assalto ne sono la dimostrazione: la maglia più amata della storia laziale è più di una casacca, rappresenta la storia, sofferta e travagliata, del popolo laziale, riporta alla mente un periodo complicato, ma non per questo meno appassionante. Il tifoso laziale è così, la maglia bandiera lo rappresenta. Lo hanno capito anche i giocatori che, da quando la indossano davanti al proprio pubblico, non hanno più sbagliato.

PERCORSO QUASI NETTO - Da quando la maglia bandiera è tornata in campo la Lazio ha sempre vinto: una sola eccezione, il Genoa, la bestia nera per eccellenza. Il debutto di fronte ad un avversario di prestigio (il Milan) non si può di certo sbagliare. Un 3-1 che infiamma il pubblico biancoceleste, accorso in massa per ammirarla da vicino. Chi aveva visto l'originale, chi ne aveva solo sentito parlare, un minimo comun denominatore: la maglia del -9. Poi lo scivolone con il Genoa, unico neo di un percorso netto. Dal Palermo in poi è un escalation incredibile: due gol ai rosanero, tre al Sassuolo, quattro alla Fiorentina, altri due al Verona e un altro poker al malcapitato Empoli. Cinque vittorie e una sola sconfitta in campionato, 18 gol fatti, solamente 3 subiti, un vero e proprio rullo compressore.

IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE - Ci sono ancora 4 gare da disputare all'Olimpico, Chievo, Parma, Inter e Roma sono avvisate. Se la storia dovesse confermarsi sarebbe un risultato incredibile, anche i più scettici sarebbero costretti a ricredersi: la maglia bandiera è anche un portafortuna. Sarà per la storia che porta con se, sarà per quel pizzico di determinazione che riesce a trasmettere ai calciatori, ma è un dato di fatto, con la maglia del -9 perdere è un'eccezione. "Con questa maglia addosso non ho paura di niente", parole che sembrano entrate nella testa dei calciatori laziali, pronti a gettare il cuore oltre l'ostacolo pur di onorarla. Trenta anni fa la prima impresa, questa stagione il miracolo potrebbe ripetersi, la conquista della Champions passa per le mura amiche dell'Olimpico: non è ancora certa la conferma della maglia per il prossimo anno, ma un altro traguardo storico aumenterebbe di certo la probabilità.