FOCUS - Keita, che Maravilla! I numeri lo incoronano: più decisivo di Ronaldo, più risolutivo di Cavani

10.11.2016 11:00 di  Francesco Tringali   vedi letture
Fonte: Francesco Tringali - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Keita, che Maravilla! I numeri lo incoronano: più decisivo di Ronaldo, più risolutivo di Cavani

Lontano dai mugugni, dalle risse coi compagni e dai grattacapi estivi. È un mondo a parte quello. Non esiste più. Ora ci sono i gol, le giocate, gli abbracci con Ciro. No, il mercato in tutto ciò non trova posto. Keita preferisce ascoltare il boato del pubblico per ogni sua perla piuttosto che le offerte di rinnovo. Eppure la Lazio non vuole perderlo e continuerà a punzecchiarlo. C'è chi dice che presto una soluzione si troverà. Bene, ma si faccia in fretta. I tifosi sono pronti a barricarlo a Formello, gli hanno perdonato tutto, forse estasiati dalla facilità di calcio del belloccio senegalese. Lo spogliatoio l'ha riabbracciato, come un figlio al prodigo è stato rimesso al centro del progetto. E Inzaghi gongola. Keita dice basta: ora si gode una irresistibile importanza. Che Maravilla!

CR7 CHI? - Ci perdoni il buon Cristiano se osiamo mettere in discussione i suoi numeri. Ma il rendimento a rilento del suo inizio di stagione permette a noi comuni mortali di esaltarci mettendolo a confronto con Keita. Una classifica del Financial Times ha raccolto i giocatori più decisivi di Europa: Messi, Ribery e Morata si prendono la testa, Dzeko il più risolutivo in Serie A. 25esimo il buon Keita a più tre posizioni rispetto al portoghese volante. Ronaldo è 28esimo, lontano dai suoi fratelli fenomeni. A fargli compagnia lì dietro rimangono anche Cavani, Manè, Carrasco, Lewandowski, Walcott e Icardi. Keita guarda tutti dagli specchietti, ma certo è che per tenere il passo a tutti questi fuoriclasse al rientro dalla sosta ci vorrà il triplo dello sforzo. Ma Keitinha è abituato a sorprendere, nel bene o nel male.

DIAMO I NUMERI - Già che ci siamo diamo uno sguardo ai numeri dell'ispano-senegalese. 10 gare giocate, sette volte da titolare e 652' disputati. Tre assist e quattro gol, tutti dentro l'area segnati col piede destro, il suo preferito. Un centro ogni 163 minuti per il 22% di realizzazione. Basterà aggiustare la mira visto che i tiri totali (esclusi i respinti) sono 18 e le occasioni create 20. La precisione sta nel passaggio: l'80% sono quelli riusciti, bene anche nei cross. È un giocatore ritrovato, diverso nell'animo e nella testa. Non c'è posto per il pensiero mercato, ma i tifosi guardano al futuro. E tra una sua giocata e un'altra spalancano la bocca e incrociano le dita.