FOCUS - Lazio, in casa sei super: 5 su 5 all'Olimpico, in Europa solo il Bayern ha lo stesso rendimento...

Pubblicato il 2/10 ore 1
02.10.2015 07:25 di Marco Valerio Bava Twitter:    vedi letture
Fonte: MarcoValerio Bava-Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Lazio, in casa sei super: 5 su 5 all'Olimpico, in Europa solo il Bayern ha lo stesso rendimento...
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© foto di Federico Gaetano

Un rullo compressore, irresistibile, tenace, a tratti molto bella. La Lazio versione casalinga non conosce fermate, sa solo vincere, in Europa solo il Bayern Monaco è stato in grado di mantenere lo stesso ruolino di marcia. Cinque vittorie in cinque gare giocate, sotto i colpi della Lazio sono cadute Bayer Leverkusen, Bologna, Udinese, Genoa e Saint-Etienne. Dieci gol in cinque gare giocate all'Olimpico, solo tre incassate. A Verona è ripartita in marcia in trasferta, in casa non esistono soste. Lazio e Bayern detengono questo piccolo record in Europa, alle loro spalle seguono Torino e Villarreal con quattro successi su quattro gare giocate tra le mura amiche. La Lazio vince e convince, in casa non si ferma, il Frosinone è avvisato. Non accadeva da 73 anni, dalla stagione 42/43, non proprio ieri, che la Lazio facesse bottino pieno nelle prime cinque gare interne in stagione. Contro il Saint-Etienne è arrivata un'altra vittoria, la sinfonia numero cinque, un successo costruito con pazienza e messo a rischio da un finale gestito con una vena di superficialità. La Lazio si sta ritrovando, la crisi sembra alle spalle, i segnali sono positivi. Agosto e settembre sono stati mesi turbolenti, la sconfitta in Supercoppa e l'eliminazione dal playoff Champions hanno lasciato il segno, sono stati due schiaffi che hanno lasciato solchi profondi nel morale della truppa biancoceleste. Morale intaccato e gambe molli, le disfatte contro Chievo e Napoli sono state conseguenze di un'estate travagliata, maledetta. Pioli ha riconosciuto le sue colpe, il gruppo si è preso le proprie responsabilità, il confronto andato in scena a Formello dopo il tracollo del San Paolo e il ritiro successivo sono serviti per cementare il rapporto tra squadra e tecnico e ritrovare unità d'intenti. In questo senso, la vittoria contro il Saint-Etienne non è da sottovalutare. I tre punti contro i Verdi di Galtier sono arrivati nonostante le assenze (per infortunio o turnover) di giocatori come Candreva, Klose, De Vrij, Lulic, Djordjevic e Parolo. Un'affermazione netta contro una squadra ben organizzata e compatta, dotata di giocatori esperti e con alcune individualità interessanti, seconda forza della Ligue 1 a quattro punti dalla capolista Psg. Tre punti pesanti, la Lazio vince e conduce il girone G insieme al Dnipro, è terza in campionato a tre punti dalla coppia di testa Fiorentina-Inter. Possibile? Sì, è tutto vero. Nonostante le sconfitte sonore. La Lazio c'è, non ha perso terreno, è rimasta in scia, resistendo agli scossoni di questo avvio di stagione, merito soprattutto di un cammino interno impeccabile, senza sbavature. Pioli e Guardiola a braccetto, due allenatori che si conoscono e si stimano, parlano e si confrontano. L'ex allenatore del Barça aveva messo in guardia il collega riguardo le potenzialità del Bayer Leverkusen. Non aveva torto. Ma Pep apprezza Stefano, la Lazio dello scorso anno aveva strappato applausi in Italia e all'estero, compresi quelli dell'allenatore del Bayern Monaco. Quella Lazio sta tornando, i segnali sono positivi, lo dimostrano risultati, le prestazioni. Ne è sicuro Pioli che sta ritrovando i pezzi pregiati, quelli che nella passata stagione avevano contribuito a conquistare terzo posto e finale di Coppa Italia. Domenica tornerà Candreva, mentre dopo la sosta sarà il turno di Klose e De Vrij. Manna dal cielo per la Lazio, campioni che farebbero la differenza ovunque, guide fondamentali per i giovani che il mercato ha portato a Formello. Contro il Frosinone, intanto, è aperta la caccia alla sesta vittoria interna, la quinta in campionato. Sarebbe un altro passo fuori dalla tempesta, un altro passo verso i piani altissimi del campionato, in direzione di quella zona Champions che Pioli e i suoi non vogliono abbandonare senza provarci ancora. Ancora una volta.