FOCUS - Le ultime 5 giornate nell'era Lotito: il record è ancora in mano a Delio Rossi...

"La Lazio ha da prendere 45 punti...". Il lapsus - era inevitabile - ha fatto sorridere il suo stesso autore. "Sì, magari... volevo dire 15 punti!", si è subito corretto Stefano Pioli. Moltiplicazioni in eccesso a parte, il messaggio è risuonato chiaro nella sala conferenze di Formello: "Da questa stagione vogliamo il massimo". Il tecnico biancoceleste crede fermamente nel colpaccio secondo posto, per riuscirci vuole contare solamente sulle proprie forze. Nessun calcolo sul ruolino di marcia della Roma, quindi: vinciamo queste ultime cinque partite e regaliamoci la Champions diretta. Questo il succo del proclama di Pioli, questo lo sprone a una squadra pronta a un finale di stagione incadescente. Atalanta, Inter, Sampdoria, poi derby e Napoli: nel mese del Giro d'Italia, quella che attende la Lazio è vera e propria scalata al Monte Champions. Con l'obiettivo ambizioso di conquistare 15 punti sui quindici disponibili da qui al 31 maggio. Un en plein che, per l'era Lotito, costituirebbe un autentico record. Delio Rossi ci è andato vicino nel 2005/06, ma nessuno è mai riuscito a portare a casa l'intero jackpot. Ma vediamo nel dettaglio lo score della Lazio nelle ultime cinque giornate di campionato, a partire dal 2004/05 (prima stagione con Lotito presidente).

2004/05 - Tre pareggi, due sconfitte. Nessuna vittoria. Ma i 3 punti ottenuti da Papadopulo bastano per tirare fuori la Lazio dalle sabbie mobili della zona retrocessione. I biancocelesti chiudono addirittura al decimo posto, con 44 punti totali.

2005/06 - Inizia il quadriennio di Delio Rossi. E' proprio il mister riminese a siglare il miglior bottino dell'era Lotito, per quanto riguarda le ultime cinque giornate. Con 4 vittorie e un pareggio in casa della Juve, i capitolini portano a casa 13 punti. Sono 62 quelli totali, che valgono il sesto posto e il ritorno in Europa. Almeno fino alla penalizzazione dovuta allo scoppio di Calciopoli.

2006/07 - E' l'ultimo anno in cui la Lazio è riuscita a conquistare la qualificazione in Champions. Terzo posto, ancora una volta con 62 punti (65 senza la penalizzazione). Il miglior traguardo raggiunto finora con Lotito patron, nonostante i soli 5 punti (1 vittorie, due pareggi e tre sconfitte) arrivati nelle ultime cinque giornate.

2007/08 - La Lazio paga cara la sbornia Champions, il campionato è davvero anonimo. Sei punti nelle ultime cinque giornate, per una classifica finale che recita 46 punti e 12° posto.

2008/09 - Delio Rossi si congeda dalla Capitale con il trionfo in Coppa Italia. Tutta concentrata sulla finale del trofeo nazionale, la Lazio chiude l'anno con 3 punti in cinque partite e la decima piazza in classifica.

2009/10 - Archiavata in mezzo campionato la parentesi Ballardini, ci pensa Edy Reja a cacciare via i fantasmi retrocessione. Il goriziano conduce la Lazio a un tranquillo 12° posto, merito anche dei 6 punti ottenuti nelle ultime cinque giornate.

2010/11 - Dalla lotta per la salvezza ai sogni di Champions. Stavolta Reja porta per mano la Lazio a un soffio dall'Europa che conta: ad accedere i preliminari sarà l'Udinese, ma solo grazie alla differenza reti. I biancocelesti chiudono al quinto posto - con 6 punti (due vittorie e tre sconfitte) nelle ultime cinque gare.

2011/12 - Ancora una volta Champions solo accarezzata, ancora una volta per mano dell'Udinese. La Lazio di Reja conclude al quarto posto, a quota 62 punti. Sono sette invece i punti conquistati nel finale di campionato.

2012/13 - E' l'anno del trionfo in Coppa Italia, nella storica finale del 26 maggio contro la Roma. In campionato, Vlado Petkovic ottiene il settimo posto. I dieci punti nelle ultime cinque giornate sono il secondo miglior rendimento del decennio Lotito.

2013/14 - Salutato Petko, è di nuovo Reja a guidare la squadra fino al traguardo. Gli 8 punti finali non bastano a garantire l'approdo in Europa League: la Lazio termina al 9° posto.

2014/15... Ora tocca a Pioli chiudere in bellezza un campionato che ha visto la Lazio assoluta protagonista. C'è un secondo posto da difendere, che vorrebbe dire accesso diretto alla Champions. Lì in quota l'aria si fa sempre più rarefatta. L'atmosfera ideale per chi l'aquila cucita sul petto...