FOCUS - Lotito, i 60 anni del 'Manzoni del calcio': le sue 10 frasi più famose da presidente della Lazio

Cambia un numero, non la personalità, i modi di fare, l’euforia e l’onniscienza. Claudio Lotito compie 60 anni. Il miglior regalo di compleanno è arrivato dalla sua Lazio: Europa conquistata, obiettivo stagionale centrato. Da tredici anni è presidente del club, che gli ha regalato 2 Coppe Italia (2009 e 2013) e una Supercoppa (2009). Questa annata è magica: 70 punti in Serie A è il miglior risultato della Lazio nella sua era e nei 18 campionati a 38 squadre: solo nel 1999/00 i biancocelesti hanno fatto più punti, cioè 72. Un altro record destinato ad essere frantumato. E alle porte c’è anche la finale con la Juventus, un altro bel regalo che si spera possa scartare. Difficile usare parole proprie per descrivere un personaggio come Lotito. Forse, il miglior modo è quello di prendere in prestito le sue frasi più famose. Caratterizzano perfettamente il presidente della Lazio.

1) "Nel calcio mi ispiro al grande Manzoni. L'utile per scopo, il vero per soggetto, l'interessante per mezzo. Mi piace anche il Pascoli: anzi in questo periodo mi sento un po' come il "suo" fanciullino".

2) "I veri valori olimpici sono quelli che dimostrano quanto una persona possa raggiungere grandi traguardi attraverso lavoro, sacrificio, rinunce: Alfieri disse "Volli, sempre volli, fortissimamente volli”.

3) "Zarate vale quanto Messi“.

4) "Il calcio è un gioco, e il 50% è legato a fattori imponderabili". 

5) "Vi mancava il mio latino? C'era un certo scetticismo, poi però tanti si sono voluti cimentare. Lo stesso Santo Padre ha voluto reintrodurre la Messa in latino... No, non voglio dire quello, non è che mi ha ascoltato. Semplicemente, il Papa ha sottolineato l'importanza del latino".

6) "Il pallone è per tutti. Il calcio è per pochi".

7) "Io ci metto la faccia, nella Roma invece non si capisce chi sia l’interlocutore. Chi sono questi americani?".

8) "Divento laziale grazie alla mia tata. Passeggiando incontrammo il suo fidanzato. Mi chiese per chi tifassi. Risposi: ‘Boh’. E allora mi disse: ‘Devi tifà Lazio’".

9) "Io non sono tecnologico, vede, ammetto la mia ignoranza: io sono amanuense".

10) "Sono come Gesù che ha cacciato i mercanti dal tempio".