FOCUS - Murgia che numeri! Gol e un trofeo in meno di 700 minuti e Inzaghi si gode il suo pupillo

16.09.2017 08:00 di  Antoniomaria Pietoso  Twitter:    vedi letture
Fonte: Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Murgia che numeri! Gol e un trofeo in meno di 700 minuti e Inzaghi si gode il suo pupillo
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Ventuno anni è un età complicata per un ragazzo. Non si è più bambini, ma ancora non sei un uomo. Pensi e valuti il tuo futuro tra incertezze e sogni. Sei eternamente indeciso tra quello che devi fare e quello che vorresti fare. Chi sta realizzando tutti i suoi desideri è Alessandro Murgia. Il ventunenne centrocampista biancoceleste è l’assoluto protagonista di questo inizio di stagione laziale. Un gol decisivo in finale di Supercoppa Italiana che ha deciso il match e regalato il trofeo alle aquile. Il numero 96 si è ripetuto giovedì quando ha risolto la gara sul campo del Vitesse segnando ancora la rete decisiva e, curiosamente, ancora quella del 3-2. “Mi piace essere etichettato come uomo decisivo” si è lasciato sfuggire nel post partita in Olanda. I numeri parlano per lui visto che il talentino ha giocato 20 presenze e 692 minuti tra campionato, Coppa Italia, Europa League e Supercoppa Italiana finendo per quattro volte tra i marcatori del match. Nella passata stagione Ale aveva segnato due gol contro Torino e Fiorentina, ma i capitolini avevano racimolato appena un punto. Forse quello era l’unico rammarico del frutto del vivaio delle aquile.  Ne ha fatta di strada da quel 17 settembre del 2016 quando Inzaghi gli regalò l’esordio in Serie A contro il Pescara. A un anno di distanza Murgia è maturato tanto ed è una risorsa in più per il mister biancoceleste che ha sempre creduto in lui.

PUPILLO DI INZAGHI - "A Murgia dico bravo, di continuare così. Era stato decisivo in Supercoppa, poi non ha trovato più spazio. Ci crede tantissimo, è il primo ad arrivare nel centro sportivo e l'ultimo ad andare via. Per l'impegno che ci mette è giusto che si tolga queste soddisfazioni”. Il mister piacentino promuove Alessandro e la sua voglia di Lazio. Tra i due c’è un rapporto di stima reciproca fin dai tempi degli Allievi Nazionali. Murgia è uno dei fedelissimi dell’allenatore e con lui si è tolto tante soddisfazioni. Due successi in Coppa Italia e una Supercoppa a livello Primavera e poi il trionfo dello scorso 13 agosto, tutte emozioni vissute l’uno al fianco dell’altro. Siamo solo all’inizio perché il giocatore è un perfezionista. Ha sempre lavorato più dei suoi coetanei, ha una voglia importante di affermarsi e diventare protagonista con l’aquila sul petto. Se dovesse proseguire su questi ritmi, sarà difficile per I’allenatore rinunciare alle sue prestazioni. I numeri, la critica e i tifosi sono tutti dalla sua e, ad appena ventuno anni, ha un futuro roseo da dipingere tutto di bianco e celeste con un sogno nel cassetto: quello di diventare capitano della sua Lazio. C’è un tempo per tutto, però, e ora il ragazzo deve proseguire lungo la sua strada che sembra, senza ombra di dubbio, quella giusta.