FOCUS - Rivoluzione Uefa: ecco come cambia il regolamento per Champions ed Europa League

Pubblicato il 24/03 ore 18
25.03.2017 07:20 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Rivoluzione Uefa: ecco come cambia il regolamento per Champions ed Europa League
© foto di Lorenzo Di Benedetto

La notizia era già nell’aria negli ultimi giorni e in settimana ha finalmente trovato conferma: come vi abbiamo già annunciato, a partire dalla stagione 2018-2019, l’Italia tornerà ad avere quattro posti in Champions League. Spagna, Germania, Inghilterra e Italia, infatti, occupano in ordine le prime posizioni del ranking per federazioni, indipendentemente da ciò che accadrà nei quarti di finale, e a prescindere dall'esito delle due competizioni per club. Addio preliminari dunque, è questa la novità più interessante di questa speciale formula che verrà applicata dal 2018. Per fare maggior chiarezza e capire la genesi di questo importante traguardo, la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha interpellato l’Avv. Cesare Di Cintio, esperto di diritto sportivo: “La modifica sostanziale è che le prime quattro vanno dirette in Champions League. Bisogna valorizzare questa aspetto: è un grande successo che deriva dalla riforma della Champions League che è stata portata avanti dal nuovo presidente Uefa, Aleksander Ceferin, e che faceva parte del suo programma elettorale. Molto ha inciso anche il lavoro del presidente Tavecchio, che ha saputo valorizzare il prodotto italiano in questi anni. I rapporti internazionali costruiti dalla federazione sono forti e questo risultato ne è la dimostrazione. Oltre ad aver riguadagnato un posto in più in Champions, sono state scavalcate nazioni come Francia e Portogallo, che è addirittura campione d’Europa. Anche la candidatura di Michele Uva per l'Esecutivo Uefa è un altro segnale che premia gli sforzi fatti in questi anni e che hanno portato risultati concreti. Ora ovviamente non bisogna cullarsi sugli allori”. Un percorso che passa però anche attraverso i risultati dei singoli club: I progressi fatti dalla Juventus negli ultimi tre anni in ambito europeo hanno poi fatto il resto. In sostanza, è un premio che deriva da un lavoro politico importante, ma anche dagli investimenti e dalla progettualità dei club che hanno giocato un ruolo importante in questo senso. Il target di riferimento resta sempre la Premier League. Il gap è ancora notevole e colmarlo può sembrare complicato. Ma le squadre italiane negli anni ’90 hanno già dimostrato di poter raggiungere una posizione di leadership e potranno tornare a quei livelli promuovendo in modo positivo il nostro campionato. Dovranno prima però essere risolte le questioni di politica interna relativa all’elezioni del presidente di Lega e dei vari consiglieri”.

E L’EUROPA LEAGUE? – In passato era sufficiente centrare almeno la finale di Coppa Italia per assicurarsi l'Europa, se si affrontava un'avversaria già qualificata in Champions. Una sorta di 'premio di consolazione' in vigore però fino allo scorso decennio e che da anni non lo è più. A spiegare in sintesi le nuove normative Uefa, in riferimento alle modalità di accesso in Europa League tramite coppa nazionale, è stato proprio il segretario generale della S.S. Lazio, Armando Calveri, intervenuto ai nostri microfoni: “Come sappiamo, chi vince la finale di Coppa Italia ha diritto all’accesso diretto ai gironi dell’Europa League. In caso di sconfitta in finale, a differenza di qualche anno fa, non si ha più nessun diritto per quanto riguarda eventuali pass in Europa. L’unico fattore che può incidere è che, qualora a vincere la coppa fosse una squadra già qualificata in Champions, si libererebbe in automatico il posto per la squadra che si classificherà sesta in campionato”. In sostanza - ormai da qualche anno - si sono ridotti gli escamotage utili per strappare un pass in Europa, che sarà limitato alle squadre classificatesi quarta e quinta e alla vincitrice della coppa nazionale. Quest'ultima - come già anticipato - libererà uno spazio alla sesta in campionato, qualora avesse già in tasca un posto in Champions League.