IL PRECEDENTE - Anno '68, Lazio-Frosinone al Flaminio: pallone, rivoluzione e... Mrs. Robinson

04.10.2015 09:00 di Francesco Bizzarri Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
IL PRECEDENTE - Anno '68, Lazio-Frosinone al Flaminio: pallone, rivoluzione e... Mrs. Robinson

Lazio e Frosinone, una sfida dal sapore regionale. Quasi in amicizia. Sul campo però non si scherza. I biancocelesti hanno bisogno di punti per continuare a soggiornare nelle zone alte della classifica, i ciociari vanno a caccia della salvezza già alla settima giornata di campionato. All’Olimpico, Pioli e i suoi ragazzi cercheranno di non scivolare sul giallo degli uomini di Stellone. Che promettono battaglia, vogliosi di fare una grande prestazione nella Capitale. In passato, tra le due squadre ci sono stati 13 precedenti. Tutti amichevoli e vittoriosi per la Lazio, due soli giocati a Roma, gli altri tra Frosinone, Pontecorvo e Cassino. Ma quel 5-0 al Flaminio…

EUROPA IN FERMENTO - Il 1968 si apre con la Primavera di Praga. Ma in realtà è tutto il Vecchio Continente a bollire. Con uno sguardo agli Stati Uniti, impegnati già da otto anni in Vietnam. Tra manifestazioni pacifiste, ritrovi hippy, e 500 piene di ragazzi davanti alle università italiane, il tempo per il calcio giocato c’è sempre. A giugno di quell'anno tra Firenze, Roma e Napoli, si gioca l’Europeo. Quattro squadre impegnate nella fase finale: c’è l’Italia, l’URSS, l’Inghilterra e la Jugoslavia. Che va in finale proprio contro gli Azzurri. Anzi, doppia finale, perché viene rigiocata dopo che la prima finisce in pareggio (a quel tempo non erano previsti calci di rigore). E gli uomini di Valcareggi non sbagliano. 2 a 0 grazie ai gol di Riva e Anastasi, con Facchetti che alzò sopra al cielo dell’Olimpico (allora senza copertura) la coppa. Dopo due mesi di caldo c’è la Lazio dell’argentino Juan Carlos Lorenzo che sta gettando le basi per costruire una grande squadra. Proprio nella stagione 1968/69 conquista la Serie A grazie al primo posto nella serie cadetta. Siamo a settembre però. A campionato iniziato, prima di affrontare la Spal, l’allora presidente Umberto Lenzini organizza un’amichevole al Flaminio contro i cugini del Frosinone. I biancocelesti vincono 5-0. Non c’è storia. La squadra vede giocatori del calibro di Mario Facco in difesa, il Professor Governato a centrocampo insieme a Ferruccio Mazzola, davanti Fortunato e Morrone. In rete vanno Dolso in apertura, poi Governato, Massari, Fortunato e Ghio su rigore. In panchina in realtà non siede Lorenzo. Lui è sì l’allenatore della squadra, ma non in veste ufficiale. Su quegli assi di legno così scomodi c’è Bob Lovati, almeno fino al 30 marzo del 1969, quando l’argentino entra in possesso della nazionalità italiana. L’anno dopo nella massima serie, si vedono già i calciatori che faranno la storia con l’aquila: viene promosso Giancarlo Oddi in prima squadra, vengono acquistati inoltre Franco Nanni e Giorgio Chinaglia. Alcuni dei ragazzi che poi fecero parte della banda Maestrelli, Campione d’Italia nel 1974. Il dopo partita? Tutti al cinema. C’era il Laureato con Dustin Hoffman. E Mrs.Robinson nell’autoradio suonata e cantata da Simon & Garfunkel. Oppure The White Album dei Beatles. Il 1968 fu un anno molto importante per la musica rock mondiale. I Led Zeppelin erano in studio per registrare il loro primo album in uscita a gennaio 1969. Ma soprattutto iniziavano i preparativi per il più grande concerto della storia. Ad agosto dell’anno dopo apriva il festival di Woodstock. Ma in quell’estate del '68 con una Lazio in costruzione suonava a ripetizione Azzurro di Celentano. Che con il bianco della bandiera laziale era lo sfondo perfetto per la nascita di una squadra diventata leggenda.

Ciascun giorno è farsi un giro nella storia. 

Jim Morrison.

Il consiglio musicale: "Mrs.Robinson" - Simon & Garfunkel (Album: Bookends, 1968. Columbia Records).