IL PRECEDENTE - Lazio-Cagliari di Natale: tra un pazzo a Vienna e Maestrelli arrabbiato

26.10.2016 09:00 di Francesco Bizzarri Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
IL PRECEDENTE - Lazio-Cagliari di Natale: tra un pazzo a Vienna e Maestrelli arrabbiato

Due punti nelle ultime due partite, la Lazio meritava sicuramente di più. Ora però basta passi falsi e basta pensare a quello che poteva essere. Contro il Cagliari servirà la migliore squadra per guadagnarsi i 3 punti e riprendere a correre in classifica. Inzaghi in conferenza fa capire che non sarà una passeggiata: ma una bella vittoria sarebbe proprio utile per far circolare di nuovo le ambizioni.

NATALE CON I SARDI - Domenica 21 dicembre 1975, all’Olimpico la Lazio scudettata ospita il Cagliari di Tiddìa. Le cose in casa biancoceleste non vanno benissimo come l’anno prima. Qualcosa si è rotto, Maestrelli via per colpa della malattia ma è tornato. Niente pare più come prima, e l’allenatore toscano è sempre più arrabbiato. La partita però, in una bella giornata di sole che fa da antipasto al Natale, non è per niente noiosa. La squadra capitolina la imposta bene fin da subito. Al 23’ Chinaglia calcia in porta, Buso si fa scappare via il pallone, Garlaschelli è lesto a buttarlo dentro. Dopo 2’ cross di Martini, Lamagni non libera, Long John di mezza rovesciata sigla il raddoppio. Niente da fare per i sardi: con pochezza tattica e brutta organizzazione subiscono a più non posso senza mai avere la bussola del gioco in mano. E così D’Amico fa tris sul finire del primo tempo. Diagonale imprendibile appena dentro l’area che accarezza l’interno della rete per il 3-0. Nel secondo tempo è normale amministrazione.

Intanto in quella domenica all’Opec di Vienna va di scena un’azione terroristica: un commando di sei uomini con a capo il venezuelano Ilich Ramirez Sanchez, conosciuto come Carlos, prende in ostaggio 42 persone. Si imbarcano su un aero alla volta di Algeri, qui ne scendono 30, dichiarati dal terrorista “neutrali”. Da lì va a Tripoli, poi ancora ad Algeri: libera il resto degli ostaggi in cambio di 20 milioni di dollari offerti dallo Scià di Persia e dal Re Saudita. Ma perché tutta questa messa in scena? Carlos voleva uccidere il ministro iraniano e quello saudita. Da sempre era un fedele del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP).

In casa Lazio i problemi invece sono ben altri: Maestrelli è arrabbiato con la dirigenza. Accusato di aver cancellato alcuni premi partita, il “Maestro” respinge le accuse e chiede l’aiuto del presidente Lenzini: “Non voglio tornare in clinica e della mia salute devo rendere conto alla mia famiglia, non alla società”. Sosta natalizia, l’allenatore parte per la montagna. “Mi stanno rendendo la vita impossibile. È l’integrità della Lazio che mi sta soprattutto a cuore”.

Un uomo senza etica è una bestia selvaggia che vaga libera in questo mondo.
Albert Camus.

Il consiglio musicale: “Quando sono con te” - Ex Otago (Album: Marassi, 2016, Garrincha Dischi).