IL PRECEDENTE - Lazio-Milan 3-0, una lezione di calcio a Sacchi

24.01.2015 08:00 di  Matteo Vana  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Vana - Lalaziosiamonoi.it
IL PRECEDENTE - Lazio-Milan 3-0, una lezione di calcio a Sacchi

Una sfida per tornare a volare, per alimentare il sogno Champions League. La Lazio è davanti ad un bivio, gli uomini di Pioli devono scegliere in quale mare navigare: quello burrascoso della Champions League o quello, apparentemente più calmo, ma non per questo scevro da insidie, dell'Europa League. All'Olimpico arriva il Milan o ciò che resta del Diavolo: la squadra allenata da Inzaghi non è nemmeno lontana parente di quella che, nel 1997, sfidò i biancocelesti di Zeman.

5 gennaio, la Lazio affronta quella che, a detta di tutti, è una delle squadre più forti del mondo. Rossi, Baresi, Desailly, Panucci, Albertini, Davids, Baggio, Savicevic, solo per citarne alcuni: il Diavolo non è mai stato tanto cattivo. I biancocelesti, però, non hanno nulla da perdere, Signori e Casiraghi si dannano l'anima, il pressing è asfissiante, in pieno stile zemaniano. La politica del boemo porta i suoi frutti: al 22° Signori scappa, dribbla Rossi e deposita in rete sotto gli occhi di una Nord che fatica a crederci. Ma il bello deve ancora venire. Corre il minuto 45 quando Casiraghi gira a rete in mezza rovesciata. Un gesto di per sè spettacolare, ma che senza una degna conclusione varrebbe poco. Stavolta però il destino ha in serbo un finale diverso: palla che sbatte sul palo, attraversa tutta la linea di porta e sbatte sull'altro montante, finendo la sua corsa in rete. In quegli attimi sull'Olimpico cala un silenzio assordante, il tempo sembra fermarsi, poi l'esplosione di gioia, un boato mai sentito. La partita finisce praticamente qui: potrebbe succedere qualsiasi altra cosa, nulla eguaglierebbe quanto successo. La ripresa è un monologo laziale, ma ormai è già tutto scritto, il tris di Grandoni, al primo gol in Serie A, passa quasi in sordina. Lazio 3 - Milan 0: una lezione ad Arrigo Sacchi.

Stasera sarà di nuovo Lazio-Milan. Da una parte i rossoneri che cercano una vittoria scacciacrisi, dall'altra i biancocelesti alla rincorsa di un posto in Champions che fino a poche settimane fa sembrava vicino. Il rosso e il nero contro il bianco ed il celeste, i colori del cielo contro quelli dell'Inferno, ma nel Paradiso che una volta si chiamava Coppa Campioni c'è posto solo per una delle due.

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