Keita: "La mia cessione? Un vantaggio anche per la società. Grazie a tifosi e compagni di squadra"

30.08.2017 11:06 di  Alessandro Vittori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it
Keita: "La mia cessione? Un vantaggio anche per la società. Grazie a tifosi e compagni di squadra"
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© foto di Federico Gaetano

Ieri è arrivata l’ufficialità del passaggio di Keita al Monaco. Dopo le prime parole pronunciate da calciatore dei transalpini, oggi il senegalese ha voluto mandare tramite Instagram un saluto al mondo Lazio: “Il momento è arrivato. Devo spiccare il volo e provare a farcela da solo con le mie ali. Ali forgiate dalla vostra passione, dalle vostre pacche sulle spalle, dai bimbi con la mia maglia numero 14, da chi mi ha amato e incoraggiato. Guardo Roma dall'alto e ci vedo la storia, lo Scudetto Primavera, i primi gol, sofferenze e gioie, quella doppietta, applausi e critiche, lo spogliatoio fatto di compagni e professionisti che mi hanno aiutato. Ma soprattutto voi tifosi. Grazie a tutti coloro che mi hanno insegnato, aspettato e cresciuto. Non parlo solo di calcio ma anche di vita reale. Sono arrivato a Roma che ero un bambino, piccolo e sognatore, mi avete accompagnato fino al momento del salto. Non voglio essere ipocrita. Vado, voglio andare, non potevo più restare e lo sapete tutti. Inutile negare che avrei potuto, insieme al mio agente, scegliere altri modi di partire e invece abbiamo optato per il migliore. Quello che porta dei vantaggi anche alla società e quindi a voi. Per questo vi dedico il mio ultimo pensiero: tifosi e compagni di squadra. Grazie! Per me voi siete la Lazio. Un sentimento senza padroni che vola nel cielo. Una sensazione di libertà che non si può imprigionare”.

 

Il momento è arrivato. Devo spiccare il volo e provare a farcela da solo con le mie ali. Ali forgiate dalla vostra passione, dalle vostre pacche sulle spalle, dai bimbi con la mia maglia numero 14, da chi mi ha amato e incoraggiato. Guardo Roma dall'alto e ci vedo la Storia, lo scudetto primavera, i primi gol, sofferenze e gioie, quella doppietta, applausi e critiche, lo spogliatoio fatto di compagni e professionisti che mi hanno aiutato. Ma soprattutto voi tifosi. Grazie a tutti coloro che mi hanno insegnato, aspettato e cresciuto. Non parlo solo di calcio ma anche di vita reale. Sono arrivato a Roma che ero un bambino, piccolo e sognatore, mi avete accompagnato fino al momento del salto. Non voglio essere ipocrita. Vado, voglio andare, non potevo più restare e lo sapete tutti. Inutile negare che avrei potuto, insieme al mio agente, scegliere altri modi di partire e invece abbiamo optato per il migliore. Quello che porta dei vantaggi anche alla società e quindi a voi. Per questo vi dedico il mio ultimo pensiero: tifosi e compagni di squadra. Grazie! Per me voi siete la Lazio. Un sentimento senza padroni che vola nel cielo. Una sensazione di libertà che non si può imprigionare.

Un post condiviso da Keita Balde Diao (@keitabalde14) in data: 30 Ago 2017 alle ore 01:53 PDT