L'AVVERSARIO - Il Napoli all'Olimpico per iniziare bene: Ancelotti vuole far dimenticare Sarri

18.08.2018 12:20 di Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Tommaso Guernacci - Lalaziosiamonoi.it
L'AVVERSARIO - Il Napoli all'Olimpico per iniziare bene: Ancelotti vuole far dimenticare Sarri

"Spero che la quadratura ci sia già domani, la squadra ha dato segnali importanti in tutti gli allenamenti. Non ho mai parlato di stravolgimenti, ma chi ha visto le nostre partite ha intuito cosa vogliamo fare di diverso. Non so quanto tempo servirà, spero in un match di livello già domani". È pronto Carlo Ancelotti, probabilmente anche emozionato, perché dopo tanti anni in giro per l'Europa a vincere praticamente tutto, è tornato in Italia per una nuova sfida della sua enorme carriera. Riparte dal Napoli e dalla pesante eredità lasciatagli da Maurizio Sarri, partito alla volta di Londra per allenare il Chelsea. Chi negli ultimi anni si è abituato al gioco spumeggiante e funambolico del mister toscano dovrà probabilmente fare un passo indietro e preparsi ad ammirare con occhi diversi il nuovo Napoli di Ancelotti. Forse meno spettacolare, però più pragmatico, più a misura del suo allenatore. Contro la Lazio non si vorrà sfigurare: partire bene in uno scontro diretto significherebbe dare il benvenuto al campionato con la consapevolezza che la scorsa annata - dove si è sfiorato lo scudetto - non sia stata solamente un fuoco di paglia. Certo, sicuramente nei giocatori partenopei le lezioni dell'ex mister saranno rimaste bene in testa e sarà anche difficile dimenticarle, però le cose cambieranno. Difficile anche dire se questo Napoli sia già pronto oppure ci vorrà ancora del tempo per immedesimarsi nella nuova veste tattica.

DEBACLE ESTIVE – Da questo punto di vista, le amichevoli internazionali giocate dagli azzurri non lasciano ben sperare i propri tifosi: 5 a 0 inflitto dal Liverpool che non ammette repliche, vittoria per 3 a 1 contro il Borussia Dortmund in cui si è messa in mostra un'ottima tenuta di gioco, per poi ricrollare nella partita contro il Wolfsburg, uscito vittorioso per 3 reti a 1. A preoccupare Ancelotti è soprattutto la difesa: 9 gol subiti in 3 partite, che al cospetto del miglior attacco della scorsa stagione (la Lazio) non fa dormire sonni tranquilli.

ASSETTO TATTICO – Sarà il solito vecchio Napoli quello che si presenterà all'Olimpico. Il mercato estivo non ha portato grandi stravolgimenti. Anzi, si può dire che la squadra sia rimasta la stessa della passata stagione. Di nuovo, forse, solamente qualche perplessità in più in due ruoli fondamentali: in porta e in cabina di regia. Perso a parametro zero il veterano Pepe Reina, accasatosi al Milan, per il ruolo da portiere si è puntato tutto su Alex Meret, che però ha alzato subito bandiera bianca e sarà indisponibile almeno fino a dopo la prima sosta per le nazionali. Il suo posto verrà preso da Karnezis (probabile incentivo all'Udinese per l'affare Meret), attualmente un secondo che ancora non ha convinto. Ecco perché nelle ultime ore di calciomercato è arrivato addirittura un terzo estremo difensore: David Ospina dall'Arsenal. Partito anche lui alla volta di Roma, con un transfer arrivato in tempo, difficilmente giocherà titolare contro la Lazio. Karnezis, almeno per la prima partita, dovrebbe essere impiegato dall'inizio. Poi, al fischio finale, si ritroverà terzo portiere alle spalle del rientrante Meret e Ospina appunto. Chi ha raggiunto Sarri a Londra è stato Jorginho, il suo posto da regista verrà preso da Hamsik, che a 31 anni si ritroverà a cambiare ruolo e ad agire più indietro rispetto alle sue abitudini, inevitabilmente con qualche dubbio iniziale. Il nuovo acquisto Fabian Ruiz (che prenderà il ruolo che è stato di Hamsik) partirà dalla panchina. Per il resto solita formazione, con Hysaj, Albiol, Koulibaly e Mario Rui in difesa; Allan e Zielinski a completare il centrocampo; Callejon, Milik e Insigne in attacco. Mertens entrerà a gara in corso.

PROBABILE FORMAZIONE – (4-3-3): Karnezis; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Hamsik, Zielinski; Callejon, Milik, Insigne.