L'ULTIMA PAROLA - La Legge di Murphy, le risorse interne e l'apprendista mago

Pubblicato il 21/09 alle ore 21:45
22.09.2017 07:24 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
L'ULTIMA PAROLA - La Legge di Murphy, le risorse interne e l'apprendista mago
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© foto di Federico Gaetano

Sconsolato, quasi rassegnato al beffardo corso degli eventi. "Qualcosa mi inventerò", così ha chiosato Simone Inzaghi ieri sera in conferenza stampa dopo l'ecatombe consumatasi all'Olimpico. Bastos, de Vrij e Basta alzano bandiera bianca l’uno dietro l’altro. Come se non bastasse, anche l’inevitabile premura di preservare Milinkovic, ancora alle prese con un risentimento muscolare, ha spinto il tecnico biancoceleste nella ripresa a giocarsi anzitempo l’ultimo cambio. È successo in una partita tutto quello che di solito succede in un anno”. Già, un verdetto statisticamente quasi possibile si è consumato in poco più di 90’, come sintetizzato alla perfezione dall’allenatore piacentino. Il poker subito dal Napoli è pressoché l'esito naturale degli infortuni subiti nei due tempi. Una Lazio rabberciata nella ripresa ha così inesorabilmente prestato il fianco alla qualità del palleggio dei partenopei, straripanti nell'archiviare la pratica in 5 minuti dopo il gol del pareggio di Koulibaly. Il forfait di Basta con la squadra in 10, ha poi reso l’epilogo ancor più drammatico, non tanto per l’esito della gara ormai compromessa, ma soprattutto in previsione dell’immediato futuro. Il bollettino del giorno dopo è impetuoso, pur lasciando un tenue sospiro di sollievo: de Vrij e Milinkovic, infatti, non hanno riportato lesioni muscolari, ma semplici affaticamenti. Più drammatica invece la situazione per Bastos e Basta che hanno evidenziato entrambi stiramenti muscolari. E considerando che per il serbo potrebbe trattarsi addirittura di un secondo grado, resterà ai box per almeno un mese e mezzo.

L’APPRENDISTA MAGO - Sconfitta  a parte (il ko con la prima della classe non è poi la fine del mondo), i biancocelesti sono ora in totale emergenza e con una difesa completamente da reinventare in vista della trasferta di Verona. La tipica Legge di Murphy applicata al calcio in materia di infortuni. Pur avendo una rosa ampia (i ricambi abbondano tra centrocampo e attacco, ancor più con il recupero di Nani e Felipe Anderson, ma non dietro), il pacchetto di titolari in difesa è di colpo fuori uso, tanto da dover valutare l’ipotesi di ricorrere al possibile reintegro di Mauricio, già ‘a portata di mano’ in quel di Formello. Risorsa interna pronta all'uso (si stava già allenando con gli altri esuberi) ma tutta da valutare. Un difensore in più avrebbe certamente fatto comodo, ma limitare i danni dopo ben quattro infortuni e al cospetto di un Napoli così, sarebbe stata comunque un'impresa, e magari baciata anche dalla fortuna. E che la buona sorte avrebbe voltato le spalle alla Lazio si era poi già capito al minuto 22' con il primo infortunio di Bastos. Un brutto colpo anche per il morale della squadra, alle stelle dopo il trionfo in Supercoppa e l’ottimo avvio di stagione. Ancora una volta spetterà ad Inzaghi lavorare sulla testa dei giocatori e trovare la formula giusta per limitare i danni in vista del prossimo tour de force che anticipa la sosta. Dovesse farcela anche stavolta, a quel punto, la nomea di mago non gliela toglierebbe più nessuno.