Marienfeld, prove da leader per Acerbi: (l'anti)divo di cui la Lazio aveva bisogno

Pubblicato il 10/08
11.08.2018 07:05 di  Saverio Cucina  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato a Marienfeld: Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
Marienfeld, prove da leader per Acerbi: (l'anti)divo di cui la Lazio aveva bisogno

MARIENFELD - Marcatura stretta in area, vietato perdere l'uomo. Il messaggio in codice consegnato ad ogni difensore nelle prove tattiche di questi giorni. Settimana delicata per la Lazio in terra tedesca. Il cantiere 2018/19 va avanti e il 18 agosto non è poi così lontano. La cura dei particolari è davvero maniacale. Ogni azione è scandita dagli incitamenti di Inzaghi e del suo staff. Gli errori da evitare sono sempre paragonati a pecche e lacune della passata stagione, contestualizzando il discorso in chiave futura. La mole offensiva del Napoli preoccupa il giusto. Il mister biancoceleste pone totale fiducia sulla propria linea difensiva e sul suo nuovo baluardo...

LEADER SILENZIOSO - Fase difensiva, ormai un classico del ritiro di Marienfeld. Movimenti da assimilare e da rivedere successivamente anche al video, grazie al supporto del drone che inquadra e registra tutta la parte tattica di giornata. Il contatto con l'avversario è fondamentale, e ben vengano le italianissime 'mani addosso' sui cross e nei calci piazzati, per controllare e limitare i movimenti dell'avversario. Garante delle operazioni il nuovo "general manager" della difesa, Francesco Acerbi. E' lui a guidare le operazioni, propositivo ed essenziale in fase di impostazione, pragmatico ma pulito negli interventi. Quanto bastava per regalare nuova linfa alla retroguardia, dopo i troppi gol subiti nell'ultima stagione. A Sassuolo era un leader, dovrà imparare in fretta ad esserlo anche nella Capitale. Il leone tatuato sul polpaccio destro lo rappresenta più di ogni altra cosa. Uno spirito da lottatore che ha perfezionato col tempo dopo le tante vicissitudini passate, e che spesso traduce in emoticon sui tanti post su Instagram, prendendosi anche un po' alla leggera. Silenzio, duro lavoro e quel sorriso rassicurante che ogni tanto 'tradisce' le sue espressioni. Questo è il suo primo biglietto da visita, in costante aggiornamento, per conquistare la Lazio e i suoi tifosi.