RIVIVI IL LIVE - Gentiletti: "Non voglio deludere le aspettative!". Tare: "Messo subito in croce..."

Pubblicato il 29 agosto alle ore 12.40
30.08.2014 07:10 di Carlo Roscito Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI IL LIVE - Gentiletti: "Non voglio deludere le aspettative!". Tare: "Messo subito in croce..."

FORMELLO - È arrivato a Roma con la Copa Libertadores ancora in mano. Santiago Gentiletti sfida l'Europa, non gli basta più il Sudamerica. Deve mostrare di essere un calciatore di primo livello anche nel "vecchio continente". L'argentino si presenterà in sala stampa dopo il compagno di squadra Braafheid: segui la diretta scritta della conferenza su Lalaziosiamonoi.it.

Parla Tare:

"Il suo arrivo per tanta gente è stata una sorpresa. Si è parlato poco di lui, il suo nome non girava tra quelli citati dalla stampa. E' un difensore con caratteristiche particolari, ci è piaciuto da subito per il suo modo di approcciare la gara con personalità, aggressività ma anche tecnica. Questa è stata la cosa principale che abbiamo seguito in estate per completare il reparto. E' stata una cosa pensata alla lunga, quando è uscito il suo nome purtoppo è stato messo subito in croce. E' un errore clamoroso che viene fatto qui a Roma, si giudica prima di vedere i giocatori in campo. Noi non andiamo alla ricerca di nomi. Sarà un elemento molto utile per la prossima stagione".

Santiago Gentiletti si presenta: 

"Sono molto contento che mi sia stata data la possibilità di giocare in un club così grande, ho alte aspettative. In passato ho giocato con una squadra importante in Argentina, cercherò di non deludere le aspettative sul mio conto. In Italia ci sono squadre di grande livello, ma possiamo fare bene. Sono stato ricevuto in modo ottimo dai compagni, essere accolti con questa tranquillità è importante e la cosa mi rende felice".

A livello fisico sei pronto?

"La partita con il Milan è importante, fisicamente sto molto bene. Poi deciderà l'allenatore".

Puoi giocare a Milano? 

"Quando c'è un cambio di club e di allenatore è normale che ci sia bisogno di un po' di tempo per entrare nei meccanismi della squadra. Ho parlato con l'allenatore, ha detto cosa si aspetta da me e dalla squadra. Ci siamo allenati per questo, poi sarà lui a decidere".

Cosa è andato bene e cosa male in Francia con il Brest?

"Nel momento in cui si esce dal proprio Paese e si va all'estero, un calciatore si deve confrontare con delle nuove realtà. Il Brest era una squadra più piccola di questa, comunque ha arricchito la mia esperienza personale. Cercherò di metterla a disposizione della Lazio". 

Si può vincere qualcosa con la Lazio?

"E' quello che spero, anche quando sono andato al San Lorenzo c'erano aspettative alte e non si era mai vinto un trofeo come la Libertadores. Voglio allenarmi per ottenere i migliori risultati. La squadra è buona, l'allenatore è ottimo, così come la dirigenza. E' necessario il massimo impegno da parte di tutti".

Come ti sei trovato con De Vrij?

"De Vrij è un ottimo giocatore, non è una scoperta. Lo abbiamo visto al Mondiale, è un onore giocare vicino a lui. Gli auguro di fare il meglio il campionato".

Cosa prometti ai tifosi della Lazio? Speri di entrare nel loro cuore?

"Naturalmente a volte si fa bene, a volte meno. Io prometto di dare sempre il massimo in campo, mi auguro di entrare nel cuore dei tifosi, ma dipende anche dai risultati. Se faremo bene, sarà sicuramente più facile".