RIVIVI IL LIVE - Inzaghi: "Abbiamo dimostrato personalità. Kishna? Non voglio gente scontenta"

Pubblicato il 31/01 alle 23.30
01.02.2017 07:25 di Benedetta Orefice Twitter:    vedi letture
Fonte: Benedetta Orefice - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI IL LIVE - Inzaghi: "Abbiamo dimostrato personalità. Kishna? Non voglio gente scontenta"
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© foto di Federico Gaetano

Semifinale doveva essere, semifinale è. Torna con il bottino pieno da Milano, la Lazio di Simone Inzaghi. Archiviate le due sconfitte in campionato, i capitolini superano il turno di Tim Cup sconfiggendo l’Inter tra le mura amiche. Felipe Anderson al 20esimo del primo tempo e Lucas Bigia su rigore bastano al tecnico piacentino per avere la meglio su Stefano Pioli. E pensare che il risultato poteva essere anche più ampio se si tengono in considerazione almeno 4 clamorose palle gol sciupate da Immobile e compagni. Poco male, la vittoria c’è. Simone Inzaghi si è presentato in conferenza stampa: rivivi la diretta live con Lalaziosiamonoi.it.

Vi siete tolti un peso oggi?

"Come faccio a rimproverare qualcosa alla squadra dopo una vittoria del genere? L’unico rammarico è che dopo 70 minuti potevamo stare in vantaggio di 4 o 5 gol visto che a abbiamo sbagliato occasioni clamorose. Ottima Lazio contro la squadra più in forma in Europa e in Italia. Abbiamo dimostrato personalità, abbiamo fatto il nostro gioco. Con l' espulsione di Radu ci sta di soffrire. Onore ai miei ragazzi che si sono giocati una partita così con grande personalità”.

Dopo Chievo pericolo ridimensionamento?

"Ero fiducioso già da sabato, avevamo perso in modo incredibile. Era importantissima vincere, domenica ho parlato con la squadra e gli ho fatto i complimenti. La Lazio aveva fatto di tutto per vincerla. Siamo venuti qui a Milano dopo 2 giorni di preparazione, contro la squadra più forte in questo momento in Italia e in Europa e abbiamo vinto meritatamente. Unico neo non averla chiusa prima, abbiamo avuto delle occasioni clamorose".

Come l’avevi preparata?

“Sapevamo la filosofia dell’Inter, che ci avrebbero aggrediti alti. Già nella partita di campionato avevamo giocato in maniera analoga, poi ci avevano salvato due volte il gol sullo 0-0. L’Inter negli ultimi tempi ha preso consapevolezza, c’era il rischio di non fare bene. Domenica ho visto i ragazzi tranquilli, sapevo che avremmo fatto una buona gara” .

Poco cinismo?

“Dovremmo essere più bravi, cattivi e spietati. Però non posso fare nessun appunto ai miei attaccanti, che ci aiutano in tutte e due le fasi. Poi davanti avevamo Handanovic, uno dei più forti portieri in circolazione. Non dimentichiamoci che giocavamo a San Siro contro l’Inter”.

Due derby in semifinale?

"C’è ancora tempo per pensarci. Se sarà contro la Roma sapremo cosa significa. Sarà bellissimo per la nostra gente. Manca ancora un po', abbiamo davanti delle partite molto importanti di campionato. Dobbiamo cercare di farci trovare pronti".

Kishna?

"Non so niente, il ragazzo ha espresso, come Leitner e Cataldi, il desiderio di andare via. Lo avevo detto ai ragazzi che non volevo gente scontenta. Stamane ho parlato con il ragazzo e mi ha detto che faceva fatica a vivere ancora questa situazione, con la società abbiamo deciso di mandarlo via. Con il rientro di Keita abbiamo diversi attaccanti, più l'opzione Lulic. Kishna come Leitner e Cataldi si sono allenati sempre nel migliore dei modi, ma davanti alle mie scelte abbiamo deciso così”.