RIVIVI IL LIVE - Inzaghi: "Dedico la vittoria ai tifosi, questa serata resterà nella storia"

L'unico epilogo possibile a una serata come questa. Il pareggio di Dybala non può nulla, "conta er core" urla la Curva Nord prima del fischio d'inizio. La Lazio ce l'ha messa tutta, Alessandro Murgia segna la terza rete. I biancocelesti sollevano il trofeo. Simone Inzaghi, al termine dei festeggiamenti in campo, si è presentato di fronte ai giornalisti per rispondere alle domande nella consueta conferenza stampa. Segui la diretta scritta de Lalaziosiamonoi.it.

[Premi F5]

Che significa questa vittoria? 

Ci dà tanta fiducia. Ero molto fiducioso anche ieri in conferenza. Dal 4 luglio ho visto lavorare i ragazzi con il solo obiettivo di alzare la coppa. Sapevamo che dovevamo fare qualcosa di straordinario. L'abbiamo fatto, adesso festeggiamo, ce lo meritiamo.

Vittoria dello spirito di gruppo?

Penso di sì l'avevo chiesto ai ragazzi. Ho detto loro: probabilmente vinceremo con qualche inserimento dalla panchina, dovremo sacrificarci. Sono stato un buon profeta, ma senza questo gruppo non sarebbe accaduto. Onore a loro, abbiamo fatto una partita straordinaria. 

A chi dedichi questo trionfo? 

Ai tifosi, c'è grande affetto nei miei confronti. Quando dissero che saremmo restati a Roma ero felice della possibilità di alzare un trofeo davanti a loro. 

Che sapore ha questo trofeo da allenatore invece che da giocatore?

Ne ho avute di soffidazioni anche da tercnico, con la Primavera. Questo è il mio primo trofeo davanti ai tifosi, è straordinario. 

Parolo e Lukaku?

Sono due giocatori importanti, c'erano mancati. Ma al di là dei singoli vorrei parlare dei giocatori, di chi è entrato e chi è dovuto restare in tribuna. Questa serata è indimenticabile, rimarrà unica per molti di noi. 

Una Lazio perfetta

Abbiamo concesso qualche traversone e qualche tiro, ma ha vinto la squadra che ha meritato di più e che ha voluto più fortemente la vittoria. L'ha voluta e l'ha meritata, questa coppa. Ero fiducioso, abbiamo lavorato bene. Onore ai ragazzi, hanno fatto qualcosa di straordinario. Sono entrati tutti e 28 nella storia, vincere una coppa nel nostro stadio davanti alla Juve non capita sempre. 

Secondo allenatore più giovane ad aver vinto un trofeo con la Lazio. Se lo aspettava all'inizio della sua avventura di vincere un trofeo così presto?

L'abbiamo voluto dal primo giorno di ritiro. All'inizio della carriera ero speranzoso, ma vedere la squadra allenarsi e lavorare così dall'anno scorso mi rendeva comunque fiducioso.

Che ha provato al raddoppio juventino?

Ero fiducioso, sapevo che avevo messo forze fresche, così è stato.