RIVIVI IL LIVE - Inzaghi in conferenza: "Quarto episodio consecutivo. Negli spogliatoi ho capito che avremmo perso"

ROMA - Il Torino vince contro la Lazio per 3-1. Un bell'aiuto arriva dall'arbitro Giacomelli che non vede un rigore netto per i biancocelesti e poco dopo espelle Immobile. Simone Inzaghi, su tutte le furie con il direttore di gara già nell'intervallo, si è presentato in conferenza stampa per parlare della sciagurata partita.

Difficile parlare di quello successo...

"Parlo del primo tempo. Non è stato uno dei migliori, eravamo troppo lunghi, ma davamo la sensazione di poter far gol. Un palo di Immobile per esempio. Probabilmente, nonostante un grande Torino, potevamo vincere. Poi sono arrivati gli episodi. Partita condizionata. La squadra si è sentita derubata. Ho forzato i tre cambi per invertire qualcosa. Con il forfait di Luis Alberto abbiamo chiuso addirittura in 9".

I cambi?

"Volevo passare a 4, la palla non è uscita, abbiamo preso gol sul rimpallo. Già negli spogliatoi avevo capito di perdere la partita, come a Napoli. Per la quarta domenica di fila non so che dire ai ragazzi. Purtroppo è andata così".

Stasera l'errore è troppo evidente...

"Giochiamo giovedì, cercheremo di lasciarci alle spalle questa giornata. Sarà la mia settimana più dura da quando sono allenatore. Siamo al quarto episodio. Con chi ce la prendiamo? Giacomelli? Di Bello? Gli assistenti? Ho visto tre partite ieri, alzano le bandierine. Stasera mai. Questo non è un alibi, ma stasera ce l'hanno fatta perdere. Nel primo tempo la Lazio ha fatto meglio, è vero. Ma ripeto, stasera l'abbiamo persa per colpa loro".

Ti senti vittima di qualcosa che va oltre l'errore arbitrale?

"Difficile parlare con i giocatori. Ogni allenatore fa dei ragionamenti. Nel derby per esempio: non si capisce bene ancora le immagini su Bastos. Poi la Fiorentina: rigore per Parolo, il fallo di Caicedo inventato. A Genova il tocco di mano sull'azione di Immobile e rigore non dato. Poi vinciamo. Qui lo stesso arbitro sbaglia. Burdisso è stato chiaro con me dicendo di non essere stato toccato. Alla fine ci buttano fuori un uomo. Non ce l'ho fatta a tenere la squadra lucida. Pensavamo poco, troppa foga, era difficile. Giochiamo giovedì, serve mettere tutto alle spalle. Poi domenica si gioca contro l'Atalanta, match importantissimo. Serve ripartire. Abbiamo fatto tanta fatica per stare lì".