RIVIVI IL LIVE - Inzaghi: "Non faremo calcoli: servono testa, cuore e umiltà!"

Pubblicato il 3 aprile alle ore 14:15
04.04.2017 07:18 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI IL LIVE - Inzaghi: "Non faremo calcoli: servono testa, cuore e umiltà!"
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© foto di Federico Gaetano

FORMELLO - Ci siamo: la vigilia del derby e la conferenza stampa di Simone Inzaghi. Quello di oggi in sala stampa non è un appuntamento comune. Mancano poco più di 24 ore al ritorno della semifinale di Coppa Italia con la Roma. L'allenatore biancoceleste prenderà parola alle 14.30: segui la diretta scritta su Lalaziosiamonoi.it.

La qualificazione il più bel regalo per il suo 41esimo compleanno?

"Probabilmente sì. Inizialmente doveva essere il 5, il giorno del mio compleanno. L'hanno anticipata al 4, spero che i miei mi facciano un bel regalo".

Come si gestisce il risultato?

"La nostra idea è che sia finito un primo tempo. Siamo in vantaggio per 2-0 ma non faremo calcoli sul risultato, andremo a giocare la nostra partita come fatto all'andata. Quello che mi preme di più è recuperare energie. Sabato è stata una partita dispendiosa, abbiamo incontrato il Sassuolo, ci ha dato filo da torcere. Oggi e domani dovremo recuperare bene le energie".

La Lazio ha il 51% di passare?

"Penso che sia difficile fare percentuali per queste partite. Alla vigilia le nostre non erano altissime. Ora è come se fosse diventata una partita secca: le percentuali si sono alzate perché all'intervallo siamo sul 2-0. Ma dobbiamo fare un'altra partita al di sopra delle righe"

Che Lazio vedremo?

"Abbiamo un grandissimo rispetto della Roma. Però sappiamo al tempo stesso che dovremo fare una partita umile, di sacrificio. Vanno giocate così partite del genere. Bisogna avere umiltà e sacrificio, siamo consapevoli delle nostre forze. Se siamo arrivati fin qui vuol dire che l'abbiamo meritato".

Si vince più col cuore o la testa?

"Con tutto, è la partita delle partite. Serve cuore, testa e tanta umiltà".

Quanto pesa la squalifica di Parolo?

"Sarà un'assenza importante, ma sono fiducioso. In questo campionato spesso giocatori importanti sono stati fuori, i ragazzi hanno sempre risposto bene. Anche questa volta sono tranquillo".

Un anno da allenatore della Lazio: quanto è orgoglioso?

"Senz'altro sono orgoglioso. Essendo tifoso di questa squadra, essendo qua dal '99 è stato qualcosa di speciale. L'ho voluto fortissimamente. Per i 6 anni fatti nelle giovanili credo di aver conquistato il posto. Lo sto sfruttando nel migliore dei modi, grazie allo staff, alla società e ai giocatori. Stiamo facendo bene tutti quanti. Mancano due mesi determinanti".

Le dichiarazioni della Roma vi caricano?

"Quello che succede dall'altra parte non mi interessa più di tanto. Abbiamo rispetto per la squadra e per l'allenatore della Roma. Dovremo fare una partita di sacrificio e umiltà".

Bastos come sta?

"Bene come stanno bene tutti gli altri. Almeno fino a ieri. Oggi avremo allenamento alle 16, cercheremo di portare tutti a un buon recupero, parlo di quelli che hanno giocato".

Servirà fare la gara dell’andata?

"Ogni partita è una storia a sé. La prepareremo al meglio, cambiando qualcosina a livello tattico. Ci sono partite e partite. Conterà l’approccio più di ogni altra cosa".

Temi l’aspetto ambientale?

"Sono contento che domani torni uno stadio importante, la Roma giocherà in casa e avrà più gente dalla sua parte. Ma i nostri tifosi non faranno pesare i 15mila circa di differenza. Conosco i nostri tifosi, conosco il derby, quando ci sono queste partite la nostra gente non fa mai sentire la differenza. Saranno lì al nostro fianco, cercheranno di spingerci fino alla finale, che per noi sarebbe un grandissimo traguardo".

Avete parlato di un aspetto mentale?

"Sì. Uno può preparare le partite in un certo modo ma può succedere sempre qualcosa che cambia tutto. Con il Sassuolo, anche se parliamo di una partita differente, la squadra ha preso un gol evitabile però siamo stati bravi a reagire e a vincerla. Poi domani vedremo, ma siamo pronti a tutto.

Un gol della Lazio deciderebbe la qualificazione?

"Sarebbe molto importante segnare. Ma ogni partita è a sé. Dobbiamo essere intensi, dobbiamo mettere il 120%, forse anche di più. A volte si fa un gol e può non bastare. Abbiamo visto il Psg con il Barcellona, aveva un vantaggio, ha segnato, eppure… Comunque vedo i ragazzi convinti".

All’andata la difesa giocò una grande partita. Quei calciatori meriterebbero la conferma?

"Ho ancora diversi dubbi. E’ normale che un allenatore se li porti avanti fino alla fine. Vedrò come chi ha giocato ha recuperato. Domenica se non avessimo avuto Keita, Lukaku e Lombardi non saremmo riusciti a vincere una partita determinante. A volte è più determinante chi entra a mezzora dalla fine di uno che si trascina in campo per 90 minuti. Dovremo essere determinati, poi come ho sempre fatto sceglierò quei calciatori che penso mi possano dare qualcosa di più in un una partita del genere".