RIVIVI IL LIVE - Inzaghi: "Sono soddisfatto di quanto ho fatto. Mancini? Un esempio da seguire"

Pubblicato il 30 aprile 2015 alle ore 16:55
30.04.2016 16:55 di Saverio Cucina   vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
RIVIVI IL LIVE - Inzaghi: "Sono soddisfatto di quanto ho fatto. Mancini? Un esempio da seguire"
© foto di Federico Gaetano

FORMELLO - A fronte delle solite incertezze dall'infermeria e un morale non certo alle stelle, la Lazio arriva alla sfida contro i nerazzurri con un profilo piuttosto basso. Al di là delle fievoli speranze per un posto in Europa, l'obiettivo per Simone Inzaghi resta quello di chiudere la stagione con dignità, alimentando la propria candidatura per la prossima stagione. In vista del match di domani contro i nerazzurri, il tecnico piacentino è intervenuto in conferenza stampa ai cronisti presenti:

Qual è il più bel ricordo di Lazio-Inter?

"Sicuramente rivedere Roberto Mancini, compagno di squadra poi mio allenatore. Soprattutto perché convinse Eriksson e Cragnotti a portarmi alla Lazio, quindi per me rappresenta qualcosa di importante. Sono felice di affrontarlo la prima volta come allenatore".

Quanto conta questa gara?

"Conta molto il match di domani. Abbiamo bisogno di una partita importante. Affontiamo una squadra costruita benissimo, che è stata prima nel girone di andata, poi ha perso punti. Noi dovremo fare la partita perfetta e abbiamo dimostrato di poterlo fare. Ci crediamo ancora, dispiace molto per domenica, non mi era mai capitato di perdere una partita così. Nemmeno da giocatore. Dominare a Marassi, giocare benissimo e poi non raccogliere punti. Ma se non fai gol è normale poi essere qui e chideresi perché? Dovevamo essere cattivi sia in avanti che in difesa sulle palle da fermo. Non meritavamo assolutamente di perdere".

Come si riporta l'entusiasmo?

"Vincendo a Genova sarebbe sicuramente tornato. Dobbiamo cercare di offrire prestazioni importanti. Abbiamo tutte le possibilità di riportare la gente allo stadio. Sappiamo quanto questa gente ami la sua squadra".

Si è parlato molto in settimana del nuovo allenatore della Lazio...

"Io sono serenissimo perché sto facendo il mio lavoro nel migliore dei modi. Abbiamo fatto bene nelle prime due, poi perso contro la Juve, dove hanno perso tutti. A Genova è andata come è andata. Poi se invece di sei punti ne fossero arrivati nove staremo parlando di ben altra cosa. Ma io sono molto contento di quello che sto facendo e della mia squadra".

Tornando a Mancini, oggi in conferenza le ha fatto molti elogi. Lei pensa di diventare un allenatore top?

"Ho comininciato ad allenare per questo. Le mie ambizioni da giocatore erano quelle di arrivare in Nazionale, e ce l'ho fatta, di alzare trofei, e ce l'ho fatta. Poi anche come allenatore della Primavera mi sono tolto grandi soddisfazioni. Spero di arrivare al livello di Roberto, stiamo prendendo in considerazione un grande modello".

E su Ranieri?

"Sta facendo un grandissimo lavoro. Ha dimostrato che con le idee si possono fare grandi cose e sono superiori a tante altre cose. Era partito per salvarsi e probabilmente vincerà il titolo in Premier".

Cataldi?

"Ora vedremo Biglia come starà. Di Danilo sono molto contento, sta lavorando bene e si allena sempre al meglio. alla Lazio c'è molta concorrenza per cui vedremo oggi nella rifinitura.

Quanti dubbi hai per domani?

"Dobbiamo fare ancora la rifinitura. La sorte a livello di infortuni non sta migliorando. Abbbiamo perso Parolo che è importantissimo per noi, contro la Juve in un contrasto dove poteva esserci anche rigore. Oltre a Klose, che speriamo di avere disponibile domani, dobbiamo valutare Biglia, Lulic, Bisevac e Djordjevic che ieri hanno avuto qualche problema. Vedremo oggi e speriamo di recuperarli. Non abbiamo parlato di Matri, che non ci sarà e sarebbe stato un'arma in più sicuramente".

Che partita ti aspetti domani?

"Dovremo essere molti bravi a coprire bene il campo, non dare spazi sugli esterni per gli attaccanti che hanno e forti nell'uno contro uno. In avanti bisognerà essere cattivi e sfruttare le nostre occasioni".

Oikonomidis ha realizzato il primo gol tra i professionisti...

"Sono molto felice per lui perché se lo merita. Qui era chiuso e la società ha fatto benissimo a darlo in prestito per fare esperienza. Cataldi? Probabilmente quest'anno ha avuto un calo fisiologico. Ma quando sei alla Lazio devi combattere perché c'è sempre molta concorrenza. Lui però ha dimostrato di poter giocare nella Lazio".